Con 51 nuovi ristoranti aperti nel 2024 e un piano di crescita tra i più ambiziosi mai realizzati nel nostro Paese, McDonald’s rinnova il proprio impegno in Italia e conferma la volontà di essere un attore centrale nello sviluppo economico e sociale del territorio. Un impatto misurato da Althesys attraverso lo studio “Effetto McDonald’s – Report di impatto socio-economico delle nuove aperture McDonald’s Italia 2024”, che stima in 164,5 milioni di euro il valore generato dalle sole aperture del 2024 nell’arco di un anno.
Un contributo alla crescita del Paese e alla vitalità dei territori
Secondo il report, il valore creato dalle nuove aperture equivale a quasi l’1% della crescita prevista del PIL italiano nel 2025, e rappresenta l’8% del fatturato delle cinque principali imprese del settore ristorazione. Un impatto che si riflette anche in ambito occupazionale: 2.858 nuovi posti di lavoro tra diretti, indiretti e indotti, che valgono 48,2 milioni di euro in salari e contributi distribuiti lungo tutta la filiera.
I dati sono stati presentati durante l’evento “Condividere Valore: ristorazione informale e Made in Italy”, svoltosi alla Camera dei Deputati presso la Sala Giacomo Matteotti, su iniziativa dell’On. Luca Toccalini. Sono intervenuti Giorgia Favaro, amministratrice delegata di McDonald’s Italia, Alessandro Marangoni, CEO di Althesys, Roberto Calugi, direttore generale di FIPE Confcommercio e Andrea D’Amato, general manager di SEDA International Packaging Group.
Ristorazione come leva economica e sociale
“La Giornata del Made in Italy è il momento ideale per celebrare l’importanza della ristorazione collettiva per l’economia italiana”, ha dichiarato l’On. Toccalini. “Aziende come McDonald’s, pur essendo multinazionali, hanno un forte radicamento in Italia e contribuiscono alla crescita delle aree interne e periferiche, creando spazi di socialità per famiglie e giovani e promuovendo la qualità attraverso la collaborazione con le filiere agricole italiane, incluse produzioni DOP e IGP”.
Giorgia Favaro, alla guida di McDonald’s Italia, ha sottolineato il lungo cammino dell’azienda nel Paese: “In quasi 40 anni siamo diventati un punto di riferimento con oltre 760 ristoranti e 400 milioni di euro investiti ogni anno nella filiera agroalimentare italiana. I risultati dello studio Althesys raccontano una storia di creazione e condivisione di valore che intendiamo continuare con un piano di 800 milioni di euro di investimenti e l’obiettivo di 900 ristoranti totali entro il 2027”.
Valore condiviso e impatto concreto sul territorio
“La nostra analisi mostra con chiarezza come McDonald’s Italia riesca a coniugare crescita aziendale e impatto positivo sul sistema socio-economico nazionale”, ha spiegato Alessandro Marangoni. “Nel solo 2024, le nuove aperture genereranno 165 milioni di euro e oltre 2.800 nuovi occupati, grazie a una strategia che integra prossimità alle comunità e supporto operativo centralizzato”.
Anche FIPE Confcommercio ha voluto evidenziare l’impatto del settore ristorazione. “Parliamo di oltre 300 mila aziende, 59 miliardi di valore generato e 1,5 milioni di occupati”, ha ricordato Roberto Calugi. “Un contributo fondamentale al PIL e un presidio di cultura, socialità e inclusione”.
Andrea D’Amato, di SEDA International Packaging Group, ha ribadito l’importanza della sostenibilità: “Creare valore attraverso economia circolare e riciclo è possibile grazie a una filiera sempre più integrata”.
Sviluppo, sostenibilità e socialità: i numeri dell’effetto McDonald’s
Tra il 2020 e il 2024, McDonald’s ha portato il numero di ristoranti italiani da 594 a 755, con un programma di aperture che prevede un’ulteriore espansione nei prossimi anni. Il modello di business è fortemente basato sulla collaborazione con gli oltre 160 licenziatari che gestiscono il 90% dei ristoranti, offrendo loro un’opportunità di investimento stabile.
I nuovi ristoranti sono anche luoghi di aggregazione e socialità: 28.000 metri quadri di verde e spazi aperti sono stati creati nel 2024, con 44 locali su 51 dotati di aree gioco per famiglie. L’84% delle nuove aperture riguarda edifici Freestander – le tipiche casette McDonald’s – progettati secondo gli standard Casa Clima, con illuminazione a LED e vetri basso-emissivi per ridurre i consumi energetici.
Il percorso verso un packaging più sostenibile ha già portato all’eliminazione della plastica monouso in favore di materiali riciclati, con un risparmio di oltre 100 tonnellate di plastica solo nei nuovi ristoranti.
Iniziative solidali per il territorio
Essere presenti sul territorio significa anche ascoltare le esigenze delle comunità locali. Ne sono esempio progetti come “Sempre Aperti a Donare”, in collaborazione con Banco Alimentare e Comunità di Sant’Egidio, che vede i ristoranti McDonald’s coinvolti nella preparazione e distribuzione di pasti per persone in difficoltà.
Con “Non sei sola. Lasciati aiutare”, l’azienda ha deciso di sostenere la lotta alla violenza di genere, dando visibilità nei propri ristoranti al numero 1522 antiviolenza e stalking, grazie alla partnership con Associazione Differenza Donna.
Ogni nuova apertura contribuisce anche alle attività della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, che da 25 anni in Italia gestisce strutture dedicate all’ospitalità delle famiglie di bambini in cura lontano da casa, rafforzando ulteriormente il legame tra la catena e il tessuto sociale nazionale.
Con una strategia di crescita inclusiva, sostenibile e radicata nei territori, McDonald’s continua a trasformare ogni ristorante in un motore di sviluppo condiviso, promuovendo lavoro, sostenibilità e coesione sociale su scala nazionale.
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