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“Adotta una Poltrona”, nuova cerimonia di ringraziamento ai sostenitori del teatro il Ferruccio / Comunicati / Novità / Homepage


EMPOLI – Cittadine, cittadini e rappresentanti di alcune compagnie teatrali amatoriali, protagoniste della rassegna denominata “Vernacolo al Torrione” da poco conclusa. Saranno loro i prossimi a essere ricevuti e ringraziati nella cerimonia che si terrà giovedì 24 luglio 2025, alle 17, nella sala consiliare al primo piano del palazzo Municipale di via del Papa, 41.

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A riceverli saranno il sindaco del Comune di Empoli, Alessio Mantellassi insieme all’assessore alla Cultura, Matteo Bensi e al presidente del Comitato Amici de Il Ferruccio, Alessandro Torcini. Ai presenti verrà consegnato loro, dopo una foto ricordo, le tre tipologie di card – realizzate dal Collettivo Le Vanvere con Disegna d’Artista – che valgono sconti personalizzati e molto altro.

Torniamo al gesto significativo del teatro amatoriale. Le sei compagnie teatrali che hanno realizzato la rassegna di commedie amatoriali “Vernacolo al Torrione”, la lingua alle origini della risata che è andata in scena nella bellezza del giardino del Torrione di Santa Brigida e che si è conclusa lunedì 14 luglio con un successo che ha superato le aspettative, hanno compiuto un gesto di amore per il teatro che dovrà nascere in questa città.

Gli spettacoli andati in scena nel mese di luglio, hanno portato oltre 700 spettatori, divertendo e facendo trascorrere serate spensierate, perché a una risata non si rinuncia! Proprio da quel palco, nel gran finale e nei titoli di coda, alcune rappresentanze delle varie compagnie hanno deciso di scendere in campo e fare un gesto, simbolico ma di valore umano: adottare una poltrona che porterà il nome di ‘Vernacolo’.

L’amministrazione esprimerà tutta la sua gratitudine nella cerimonia del 24 luglio.

Questo a sancire l’alleanza tra il teatro amatoriale con il luogo che ospiterà il teatro a Empoli come espressione di quell’amore e passione che vanno oltre il palco, oltre la commedia.

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COME SI PUÒ DONARE – Il Comune di Empoli ha aperto un conto esclusivamente dedicato alla raccolta fondi per la realizzazione del Teatro Civico, nella filiale di Empoli della Banca Intesa San Paolo. Codice IBAN: IT09L0306937839100000300013, inserendo come causale Art Bonus – Comune di Empoli – nuovo Teatro il Ferruccio – Codice Fiscale / P.Iva del donatore. È possibile donare anche tramite PagoPA, accedi al portale IRIS ed effettua una donazione.

Art Bonus per cittadini e imprese – Le donazioni effettuate tramite bonifico bancario beneficiano dell’Art Bonus che garantisce un credito d’imposta pari al 65% di quanto donato. Fondamentale riportare la causale corretta al momento del pagamento. Per le imprese la Regione Toscana integra il credito di imposta IRPEF con una detrazione IRAP del 20%, arrivando a rendere detraibile fino all’85% dell’importo donato. Se sei un’impresa e vuoi conoscere il programma esclusivo di welfare culturale che abbiamo pensato per te, contattaci alla mail cultura@comune.empoli.fi.it

SITO WEB – È stato aperto un nuovo sito dedicato al Teatro il Ferruccio, all’indirizzo https://www.teatrodiempoli.it/ dove è possibile trovare i dettagli del progetto, la nuova campagna di membership “Adotta una Poltrona “e la rassegna stampa dedicata.

IL PROGETTO – Il progetto esecutivo del nuovo teatro comunale “Il Ferruccio”, prevede di far dialogare il nuovo organismo edilizio con due riferimenti principali: la preesistenza del Palazzo delle Esposizioni, rispetto al quale il teatro si affianca riprendendone l’orientamento e creando uno spazio pubblico centrale; l’asse di via Ridolfi, uno degli assi strutturali del centro storico, al quale il teatro sembra quasi volgere lo sguardo. Questo incontro tra i due assi produce nella configurazione del teatro un momento di tensione che si sviluppa con una curva che va a definire da un punto di vista formale e funzionale 3 aree principali: l’area di svolgimento delle funzioni teatrali (sale teatrali, sale prova, magazzino, backstage), che riprende l’asse del Palazzo delle Esposizioni; l’area delle attività aperte alla comunità (bookshop, bar, sala polivalente) che si affaccia sul centro storico; il foyer centrale a triplice altezza, snodo del progetto e dal quale è possibile percepire le anime del nuovo organismo. La forma prescelta è ispirata al navicello, il mezzo che trasportava persone e merci da una sponda dell’Arno all’altra, così come il teatro ‘traghetta’ gli spettatori durante uno spettacolo.



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