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“Ready to Work”, entra nel vivo il progetto per attrarre lavoratori qualificati dall’Argentina


Oggi l’incontro a distanza per rispondere ai quesiti con i partecipanti. Spinelli: “Un progetto innovativo di grande valore per l’economia trentina e per chi partecipa”. In totale saranno 100 iscritti, primi arrivi a dicembre-gennaio

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Comunicato stampa PAT n.
1996

Giovedì, 17 Luglio 2025

Oggi l’incontro a distanza per rispondere ai quesiti con i partecipanti. Spinelli: “Un progetto innovativo di grande valore per l’economia trentina e per chi partecipa”. In totale saranno 100 iscritti, primi arrivi a dicembre-gennaio

*“Ready to Work”, entra nel vivo il progetto per attrarre lavoratori qualificati dall’Argentina*

Prosegue nella fase di attuazione il progetto “Ready to Work”, l’iniziativa promossa dalla Provincia autonoma di Trento per formare e attrarre lavoratori qualificati dall’estero, in particolare dall’Argentina, con l’obiettivo di farli entrare nel mercato del lavoro trentino in alcuni dei settori che evidenziano le maggiori criticità di reperimento di personale: turismo e alberghi, autotrasporti merci e persone, meccanica e riparazioni. Sono 78 i candidati già coinvolti nei corsi avviati a giugno e un ulteriore gruppo di 22 partecipanti previsto per i primi mesi del 2026, nell’ambito del percorso formativo avviato attraverso il Servizio lavoro, l’Agenzia del lavoro e l’UMSE coesione territoriale e in accordo con le associazioni di categoria. Ed è con 35 di loro, iscritti ai corsi di formazione su autotrasporto e riparatori, in collegamento da Buenos Aires, che si è svolto l’incontro a distanza per rispondere ai quesiti e spiegare le procedure d’ingresso in Italia una volta conclusa la formazione e di ricongiungimento familiare. “Si tratta di un progetto sperimentale di grande valore per il tessuto produttivo trentino e un’opportunità concreta per coloro che partecipano e potranno essere protagonisti della crescita futura del nostro territorio”, ha detto nei saluti iniziali, dalla sala di Trentino Marketing, il vicepresidente della Provincia e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca Achille Spinelli.

Il vicepresidente Spinelli, che ha ringraziato i partecipanti per aver scommesso sull’iniziativa e ha sottolineato l’impegno di tutti gli attori, ha evidenziato il valore della collaborazione tra le strutture provinciali, i consultori argentini – tra cui Mariano Roca, presente all’incontro – gli enti formativi locali e le istituzioni italiane presenti in Argentina, in particolare l’Ambasciata a Buenos Aires, ricordando anche l’importante sostegno del Ministero del lavoro e politiche sociali, che vede in “Ready to Work” un modello replicabile per altri territori.
“Vi ringrazio — ha detto Spinelli rivolto ai partecipanti— perché avete scelto di mettervi in gioco con impegno in questo percorso formativo. Il nostro auspicio è di potervi accogliere presto come lavoratrici e lavoratori qualificati nel nostro territorio, rispondendo a una sfida economica che richiede concretezza e innovazione. Continueremo a seguire con attenzione l’evoluzione del progetto, certi che potrà offrire nuove prospettive di sviluppo e crescita sia per voi che per le aziende trentine”. 
“Il progetto Ready to Work – ha aggiunto il vicepresidente – rappresenta un’importante risposta concreta alla mancanza di personale qualificato in settori strategici per il Trentino e una dimostrazione di come la collaborazione internazionale e le politiche attive del lavoro possano generare risultati tangibili per il territorio e per i lavoratori”.

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Durante l’incontro sono stati illustrati i dettagli sulle procedure di ingresso in Italia a conclusione della formazione, le modalità di ricongiungimento familiare, la possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno e di convertire le patenti di guida acquisite in Argentina. Sono intervenuti, oltre ai rappresentanti di Servizio lavoro, Agenzia del lavoro e UMSE coesione territoriale, i rappresentanti dei due enti formativi argentini partner del progetto: l’Associazione Dante Alighieri, responsabile del modulo di educazione civico-linguistica, e il Sindacato SMATA, che gestisce i moduli professionali per autotrasportatori e meccanici. Ha partecipato anche un rappresentante dell’Ambasciata italiana a Buenos Aires, a sottolineare l’importanza del sostegno istituzionale internazionale al progetto.

Il percorso formativo, della durata complessiva di 218 ore, si concluderà a metà novembre 2025, dopodiché i partecipanti potranno fare ingresso in Italia grazie all’articolo 23 del Testo unico sull’immigrazione, che prevede programmi di formazione civico-linguistica e professionale per lavoratori stranieri. Tra dicembre 2025 e gennaio 2026 sono previsti i primi arrivi in Trentino, pronti per iniziare il loro inserimento lavorativo nelle aziende.

l’incontro a distanza per rispondere ai quesiti con i partecipanti progetto “Ready to Work”

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