Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

Stellantis investe in Marocco,critiche dalla politica


Stellantis e il governo marocchino hanno inaugurato l’ampliamento dello stabilimento di Kenitra, segnando una nuova tappa nello sviluppo della partnership industriale avviata nel 2016, investendo 1,2 miliardi di euro. E verranno anche creati 3.000 nuovi posti di lavoro in Marocco che vanno ad aggiungersi ai 3.500 già esistenti nell’impianto. In Italia, l’eco della notizia, intanto, ha suscitato critiche dal mondo della politica. Tra i primi a reagire, sui social, il leader di Azione, Carlo Calenda che commenta con ironia la notizia dell’ulteriore espansione della filiera marocchina di Stellantis. Rivolgendosi al ministro per le imprese e il Made in Italy, “Urso ha capito male – scrive – il milione di veicoli era in Marocco. Occorre fare tre cose: 1) varare provvedimenti su energia e industria 4.0; 2) chiamare Elkann e chiedergli conto dell’ennesima presa per i fondelli; 3) mandare Urso a casa”. Calenda aveva già espresso critiche pochi giorni fa, sulla scia del crollo della produzione Stellantis nel primo semestre del 2025 accusando la politica di “ignavia” a fronte del “fallimento di un intero settore industriale”. In realtà, la notizia di stamane, ha scosso anche altri partiti.
“Siamo sconcertati dalla scelta assurda di Stellantis di investire miliardi in Nord Africa e assumere lavoratori in Marocco, quando per decenni l’azienda ha volentieri goduto di denaro elargito dalle casse pubbliche italiane. Quando hanno iniziato a chiudere gli stabilimenti sono arrivate le procedure di licenziamento collettivo che hanno colpito centinaia di lavoratori italiani, rimasti a casa senza lavoro”, scrive in una nota il dipartimento Economia della Lega commentando la notizia con un laconico: “Che vergogna”. Tra le file dell’opposizione leva la voce anche Marco Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) bollando come “inaccettabile” la scelta di Stellantis di continuare a produrre modelli di grande diffusione all’estero. “Non chiediamo di avviare nuove produzioni, ma di riportare in Italia quei modelli mass market già realizzati all’estero”, scrive in una nota il vicepresidente di Avs alla Camera. Secondo Grimaldi, e’ “curiosa” anche la nota del Dipartimento economia della Lega: “che cosa ha fatto finora la maggioranza, di cui la Lega fa parte, per fermare la fuga di Stellantis dall’Italia, per imporre alla società investimenti in Italia e reshoring dei modelli portati via, per tutelare il lavoro e sostenere la transizione all’elettrico? Nulla”, taglia corto il parlamentare.
L’investimento di Stellantis è imponente: convinto del potenziale competitivo dell’industria automobilistica marocchina, la società ha deciso di dare una nuova dimensione a questo accordo con il lancio di nuovi progetti. In questo modo, la produzione annuale di motori nello stabilimento di Kenitra raggiungerà le 350.000 unità con una prima fase di assemblaggio di una nuova generazione di motori MHEV (Mild Hybrid) avviata a maggio scorso. A partire dal febbraio 2026, lo stabilimento lancerà i nuovi veicoli della piattaforma Smart car, che consentiranno di raddoppiare la capacità produttiva iniziale da 200.000 a 400.000 veicoli all’anno. Lo stabilimento di Kenitra vedrà così la sua capacità produttiva raggiungere un totale di 535.000 veicoli all’anno, compresa la micromobilità.(AGI)
SUB/PIT

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!