E’ stata presentato ieri a Palazzo Mezzanotte a Milano, a una platea di pmi lombarde del network ELITE – Euronext, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, il programma Basket Bond Lombardia, dal valore complessivo di 110 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), così come è stato ribattezzato lo scorso febbraio (si vedano qui l’avviso e qui la Delibera di Giunta) il Basket Bond Filiere Lombardia per le filiere sostenibili, innovative e competitive, lanciato nel settembre 2024 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che il progetto, a supporto del quale la Regione Lombardia ha stanziato 32 milioni di euro nella forma di garanzie, era stato varato nel dicembre 2023 attraverso il Decreto n. 19765 della Regione Lombardia (si veda altro articolo di BeBeez) e fa parte del pacchetto economico messo in campo da Regione Lombardia per le imprese lombarde, che prevede uno stanziamento di 101 milioni di euro di contributi, per lo più a fondo perduto, attraverso 5 nuovi bandi, finanziati con fondi europei del PR FESR 2021-2027, presentati sempre dall’assessore Guidesi, in una conferenza stampa a Palazzo Lombardia circa un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando al programma Basket Bond Lombardia, inizialmente era stato previsto che potessero partecipare al programma soltanto aziende emittenti appartenenti a una filiera, intesa come aggregazione di imprese (raggruppamenti verticali o orizzontali), che presentassero, tramite l’impresa capofila, un progetto di filiera con ricadute positive sulla stessa filiera riconosciuta come tale dalla Regione Lombardia. Una condizione, questa, che però si era rivelata troppo restrittiva e che aveva quindi limitato in maniera significativa il deposito delle domande di partecipazione al programma da parte delle imprese. Per questo, al fine di assicurare la più ampia partecipazione delle imprese allo strumento finanziario regionale, è stato previsto che le imprese potenzialmente emittenti possano presentare singolarmente la domanda di partecipazione.
Da qui anche la scelta del cambio di nome al Programma, che sostiene con nuova finanza i progetti di investimento aziendali con ricadute positive sulla filiera/settore/catena di approvvigionamento di riferimento e i progetti green con investimenti dedicati a economia circolare, sostenibilità ambientale e/o energetica. Possono partecipare le pmi (escluse le micro-imprese) con fatturato di almeno 5 milioni di euro, due bilanci depositati e un rating valido (almeno pari a BB). È possibile presentare domanda di partecipazione sulla piattaforma Bandi e Servizi fino a esaurimento della dotazione finanziaria disponibile e comunque non oltre il 29 maggio 2026 (ore 14).
Nel dettaglio, l’operazione prevede che le singole pmi emettano minibond, di valore compreso tra 1,5 milioni e 10 milioni di euro, e che questi minibond vengano sottoscritti da una società veicolo di cartolarizzazione (SPV). Per finanziare la sottoscrizione di minibond, la SPV emetterà a sua volta titoli asset-backed, che saranno sottoscritti da investitori istituzionali, quali Cassa Depositi e Prestiti e Finlombarda. All’interno del programma, Banca Finint agisce in qualità di arranger.
“Lo strumento è caratterizzato da una durata fino a 7 anni comprensivi di un periodo di preammortamento, nonché da condizioni economiche di accesso vantaggiose grazie alla presenza della garanzia gratuita di Regione Lombardia. L’agevolazione, inoltre, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto a copertura dei costi di strutturazione ed emissione dei minibond”, ha spiegato a BeBeez Vincenzo Paolo Carbonara, Responsabile Finanza per la Crescita di Cassa Depositi e Prestiti, intervenuto ieri alla presentazione del programma. Che ha aggiunto: “Finora abbiamo dato supporto a 130 pmi per 350 milioni di euro tramite i Basket Bond Regionali in Campania con Garanzia Campania Bond II e in Puglia con Basket Bond Puglia. In entrambi i casi c’è stata una copertura parziale da parte della Regione, fino al 50% delle spese di strutturazione del minibond. Inoltre ne abbiamo altri tre attivi, Lazio ed Emilia Romagna strutturati nel 2024 e Lombardia quest’anno”.
A proposito dell’ultimo ricordiamo che le aziende agroalimentari della Lombardia possono da pochi mesi richiedere i finanziamenti previsti dal Basket Bond Agrifood. Si tratta di un nuovo strumento di private debt che prevede la sottoscrizione, fino a 75 milioni di euro, di minibond emessi appunto dalla aziende lombarde dell’agrifood (si veda altro articolo di BeBeez). Lo strumento è di natura sintetica, cioè non prevede l’intermediazione di un apposito veicolo (spv), come di solito accade per i basket bond tradizionali. I minibond saranno sottoscritti direttamente dai die co-investitori, cioè Mediocredito Centrale (MCC) e Finlombarda, finanziaria di sviluppo della Regione Lombardia e quindi appostati in conti segregati e coperti dal Fondo Centrale di Garanzia, ciascuno nella misura massima del 4% dell’importo globalmente sottoscritto. Una struttura che ricalca fedelmente quella già applicata con successo al Basket Bond Made in Italy, lanciato congiuntamente da Unicredit e lo stesso MCC (si veda altro articolo di BeBeez).
Tornando al Basket Bond Lombardia, Andrea Mascetti, presidente di Finlombarda dal 2023, ha spiegato a BeBeez: “Questo strumento è rivolto alle pmi che in questo momento storico tendono a preferire di uscire dal paese o vendere perchè scoraggiate da un sistema ancora eccessivamente bancocentrico, Ricorrere al bansket bond significa evolvere sul fronte delle capacità relazionali e trovare una strada possibile verso una potenziale successiva quotazione. Lo stiamo sviluppando dal 2015. Tengo a sottolineare che noi siamo l’unica finanziaria ad essere direttamente coinvolta nel capitale di rischio”.
Tra le altre iniziative di Finlombarda, ricordiamo che un mese fa ha lanciato Più Credito, l’iniziativa promossa per supportare il fabbisogno di liquidità delle imprese lombarde mediante la concessione, in compartecipazione con gli intermediari (banche e confidi) convenzionati, di finanziamenti chirografari a medio-lungo termine di importo compreso tra 150 mila e 15 milioni di euro. Possono fare domanda le imprese di qualsiasi dimensione (con esclusione delle micro imprese) e settore con una sede operativa e/o una sede legale in Lombardia, che siano attive da almeno 24 mesi (si veda qui la notizia).
Quanto al supporto all’internazionalizzazione, Carbonara di CDP ha aggiunto: “Abbiamo promosso una Lounge insieme a SIMEST ed ELITE, è un percorso esclusivo dedicato alle imprese italiane che intendono intraprendere un percorso di formazione strategica con una forte connotazione sull’internazionalizzazione, con l’obiettivo di sviluppare competenze e conoscenza degli strumenti utili a supporto dei piani di crescita. Infine abbiamo appena lanciato una nuova edizione dell’acceleratore dedicato alla formazione e agli incontri di business matching per sostenere la crescita e i processi di internazionalizzazione delle aziende sui mercati dei due Paesi con Bpifrance”.
Gli spv di cartolarizzazione di Basket Bond
e gli emittenti dei minibond sottostanti
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