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Si conclude la Missione in Kenya e Tanzania promossa da Ane Confindustria, ICE e Ministero degli Affari esteri


370 incontri B2B per promuovere opportunità industriali e tecnologiche. Tra i settori coinvolti: energia rinnovabile, smart grid, digitalizzazione e infrastrutture intelligenti.

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Milano 18 luglio 2025 – Si conclude oggi la missione imprenditoriale “Technology Days Kenya e Tanzania”, iniziativa promossa da ICE-Agenzia e ANIE Federazione, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, volta a rafforzare la cooperazione tra imprese italiane e partner africani nei settori dell’energia, delle infrastrutture e della transizione digitale.

L’iniziativa ha generato 370 incontri B2B tra aziende italiane e ha visto la partecipazione di 120 operatori keniani e tanzaniani, a cui durante la tappa di Nairobi si sono aggiunti buyer provenienti anche da Etiopia, Ruanda e Uganda Kenya e Tanzania, individuati tra i Paesi target del Piano Mattei per l’Africa, rappresentano mercati strategici per l’innovazione industriale sostenibile. La missione ha avviato un percorso strutturato di scouting per le imprese italiane dell’industria elettrotecnica ed elettronica. Le imprese italiane partecipanti operano in comparti chiave quali:

  • tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili,
  • sistemi di distribuzione elettrica e automazione industriale,
  • tecnologie per smart grid e accumulo,
  • sicurezza digitale e monitoraggio remoto,
  • cavi per applicazioni nei settori energia e comunicazione elettronica,
  • componentistica per l’edilizia intelligente e per l’industria manifatturiera.

KENYA: ENERGIA VERDE, INFRASTRUTTURE E DIGITALIZZAZIONE

Il Kenya è tra i leader africani per l’uso di energie rinnovabili, che coprono oltre il 75% del mix elettrico nazionale. Il governo ha avviato piani ambiziosi per sviluppare ulteriormente geotermia, solare, eolico, idrogeno verde e sistemi di storage. Il settore infrastrutturale, con un valore stimato di 15,6 miliardi di dollari, è in forte espansione grazie a programmi governativi come “Affordable Housing”, pensato per colmare un fabbisogno abitativo di 150.000 unità all’anno.La trasformazione digitale rappresenta un altro pilastro strategico. Programmi come Kenya Vision 2030 e BETA puntano a far crescere l’economia digitale fino a superare i 5 miliardi di dollari di contributo al PIL entro il 2028, coinvolgendo settori come agricoltura, trasporti, commercio e industria e rendendo il Paese un mercato attrattivo.  Le esportazioni italiane nei comparti ANIE hanno superato nel 2024 i 110 milioni di euro, registrando una crescita del 14% rispetto all’anno precedente.

TANZANIA: SVILUPPO INFRASTRUTTURALE E ACCESSO ALL’ENERGIA

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In Tanzania, solo il 40% della popolazione ha attualmente accesso all’elettricità, ma il governo ha fissato l’obiettivo di raggiungere l’80% entro il 2030. Sono in corso importanti investimenti in energia rinnovabile, reti intelligenti (smart grid), sistemi off-grid e tecnologie per l’efficienza energetica. La modernizzazione infrastrutturale è guidata da grandi opere pubbliche, come la nuova ferrovia ad alta capacità SGR, e da un’espansione urbana che porterà oltre 2 milioni di nuovi abitanti urbani entro il 2030. Il settore manifatturiero è in pieno sviluppo e punta a raddoppiare il proprio peso sul PIL nei prossimi cinque anni, offrendo ampi spazi per l’export di tecnologie industriali italiane. Anche in questo contesto, le esportazioni italiane nei comparti ANIE sono in forte crescita, con un valore che nel 2024 ha superato i 60 milioni di euro (+12% rispetto al 2023).

«Siamo estremamente soddisfatti di questa prima iniziativa esplorativa – ha dichiarato Michele Lignola, Direttore Generale di ANIE Confindustria – che ha permesso alle imprese italiane di avviare un percorso di collaborazione concreta con due Paesi strategici del continente africano. Kenya e Tanzania rappresentano realtà dinamiche con cui costruire relazioni industriali di lungo termine, fondate su innovazione, sostenibilità e crescita condivisa. Ringraziamo il Ministero degli Affari Esteri e ICE Agenzia per il supporto strategico, che consente al nostro Paese di mettere a valore l’eccellenza tecnologica del proprio tessuto produttivo e contribuire concretamente allo sviluppo dell’Africa. Questa missione rappresenta solo l’inizio di un percorso che vedrà ulteriori iniziative nei prossimi mesi in altri Paesi del continente».

«La missione ha confermato che anche in questa parte del mondo c’è bisogno dell’innovazione che l’Italia può offrire – ha dichiarato Giuseppe Manenti, Direttore dell’Ufficio ICE di Nairobi, competente per Kenya, Tanzania ed Eritrea, che ha organizzato i quattro giorni nei due Paesi – cosa che hanno verificato le aziende italiane presenti in questi giorni, apprezzando particolarmente il livello di professionalità e competenza delle controparti incontrate. Le premesse sono quindi ampiamente positive affinché le aziende keniane e tanzaniane concretizzino presto collaborazioni commerciali con quelle italiane, che potranno contare sul supporto della Rete degli Uffici ICE nel mondo per le loro azioni di internazionalizzazione».

Federazione Anie aderente a Confindustria rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con 1.100 aziende associate e circa 500.000 addetti. Il fatturato aggregato del comparto ha raggiunto i 103 miliardi di euro nel 2024, con 29 miliardi di export per le tecnologie elettrotecniche ed elettroniche nello stesso anno. Le aziende aderenti ad Anie investono mediamente in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.



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