Nel primo semestre del 2025 l’economia genovese mostra segnali contrastanti: i servizi trainano la crescita del fatturato, mentre l’industria soffre sul mercato interno. Tiene l’export, grazie anche a strategie di anticipo in vista delle nuove tariffe annunciate dagli Stati Uniti.
Fatturato interno – A sostenere l’attività economica sono stati soprattutto i settori dei servizi, in particolare logistica, distribuzione, sanità privata e terziario avanzato. Il fatturato delle imprese di questi comparti è cresciuto, anche grazie a un lieve incremento dei prezzi e alla tenuta dei consumi. In generale, il mercato italiano ha risposto positivamente per i servizi, al contrario di quanto accaduto per la manifattura.
Industria manifatturiera – Le imprese industriali hanno registrato un calo della produzione (-1%) e una contrazione degli ordini e del fatturato sul mercato interno. L’export ha invece tenuto, sostenuto da alcune importanti commesse e dall’anticipo delle spedizioni verso gli Stati Uniti, in attesa dell’introduzione di dazi americani del 30% a partire dal 1° agosto. Le difficoltà maggiori si riscontrano nella metalmeccanica e nell’elettronica, mentre la cantieristica navale è l’unico comparto con performance positive.
Occupazione stabile – Gli organici sono cresciuti solo marginalmente (+0,2% nell’industria, +0,5% complessivamente), segnalando un allineamento più prudente tra occupazione e attività produttiva. Le difficoltà di reperimento del personale restano elevate, soprattutto per tecnici specializzati e operai qualificati.
Porto di Genova – I traffici containerizzati sono in lieve aumento, ma il tonnellaggio complessivo delle merci è sceso del 5% rispetto allo stesso periodo del 2024, a causa della forte flessione degli oli minerali. Tengono le rinfuse solide e cresce il transhipment. Le imprese terminalistiche registrano comunque un forte aumento del fatturato (+13,7%), sostenuto da un rialzo dei prezzi e dall’espansione degli organici.
Terziario avanzato – Le aziende del terziario mostrano una crescita generalizzata, con ordini e fatturato in aumento sia sul mercato interno che estero. L’occupazione nel comparto segna una delle variazioni più significative del semestre (+1,4%).
Sanità privata – Il settore ha beneficiato di un aumento della domanda di prestazioni e di una revisione al rialzo dei prezzi. Il calo dei costi dei materiali e del lavoro ha migliorato i margini (+5,8% il fatturato, -0,7% il costo del lavoro).
Turismo – Dopo una fase di stabilizzazione, il turismo genovese torna a crescere, soprattutto grazie agli arrivi e alle presenze di turisti stranieri. Il fatturato verso clienti italiani resta stabile, mentre quello verso l’estero aumenta dell’1,3%. Crescono leggermente anche gli occupati (+0,2%).
Prospettive – Per il secondo semestre 2025 le imprese prevedono una moderata espansione degli ordini (+1%) e del fatturato (+2,3%), con occupazione in lieve aumento. Le esportazioni potrebbero però risentire delle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti, ancora oggetto di negoziazione tra Bruxelles e Washington. L’impatto dipenderà dalla conferma o meno dell’introduzione effettiva dei dazi al 30% annunciati dall’amministrazione Trump.
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