(AGENPARL) – Roma, 18 Luglio 2025
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 Letizia Moratti (PPE): “Rivedere ETS2 per evitare shock sui prezzi e tutelare cittadini e imprese”
56 eurodeputati del PPE firmano un’interrogazione alla Commissione UE: servono più tutele sociali e strumenti correttivi efficaci
Letizia Moratti, europarlamentare del Partito Popolare Europeo e Presidente della Consulta Nazionale di Forza Italia, è promotrice di un’importante interrogazione scritta alla Commissione Europea, sottoscritta da ben 56 membri del gruppo PPE, volta a sollevare preoccupazioni concrete sull’impatto della riforma ETS2 su famiglie e imprese europee.
Il sistema ETS2 (Emission Trading System 2) è il nuovo schema europeo di tassazione del carbonio, che si riperquoterà su famiglie e imprese. Il sistema di scambio delle quote di emissione estenderà progressivamente a partire dal 2027 il principio “chi inquina paga” ai settori trasporti su strada e riscaldamento degli edifici, finora esclusi dal mercato del carbonio. Questo significa che i distributori di carburanti e combustibili dovranno pagare per le emissioni di CO₂ che producono, il che porterà a un aumento dei prezzi per i consumatori.
“Stime attendibili indicano che entro il 2030 i costi per trasporti e riscaldamento potrebbero aumentare fino al 40%”, – avverte Letizia Moratti -. “Se non si interviene subito con meccanismi di compensazione preventiva, il rischio è un forte impatto sociale ed economico, soprattutto nei Paesi dove la transizione energetica è ancora in corso e la povertà energetica è diffusa.”
Tre le domande chiave rivolte alla Commissione UE:
1. Se intenda prolungare e rafforzare il meccanismo di tetto ai prezzi ETS2 anche oltre il 2030, garantendo stabilità e protezione a lungo termine per famiglie e imprese.
2. Se valuti una riforma strutturale dei sistemi di mitigazione dei prezzi come la Riserva di Stabilità del Mercato (MSR), che attualmente non è in grado di reagire con prontezza a crisi energetiche improvvise, come inverni rigidi o shock di approvvigionamento.
3. Come intenda garantire risorse immediate e anticipate dal Fondo Sociale per il Clima (SCF), affinché le famiglie vulnerabili possano affrontare i rincari prima dell’entrata in vigore dell’ETS2.
Una richiesta di responsabilità e realismo, sostenuta in primis dalla delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, in collaborazione con le delegazioni polacca e francese, e con il sostegno di deputati spagnoli, olandesi, croati, portoghesi, estoni, rumeni, bulgari, slovacchi, ciprioti e sloveni.
A tutto ciò si aggiunge la nuova proposta di Bilancio pluriennale UE. Inaccettabile l’appropriazione da parte della Commissione dei proventi generati dalle tasse sul carbonio mediante il sistema ETS e il meccanismo CBAM, risorse pagate direttamente dall’industria europea. Tali entrate dovrebbero essere reinvestite integralmente per sostenere la decarbonizzazione di industrie e abitazioni, non assorbite nel bilancio generale. Il meccanismo, connotato da una marcata impronta ideologica green, rischia di penalizzare ancora una volta le economie a forte base manifatturiera come l’Italia, a vantaggio dei paesi del Nord Europa, strutturalmente più orientati ai servizi.
“Il percorso verso la neutralità climatica è fondamentale – conclude Moratti –, ma deve essere sostenibile anche sul piano sociale. L’Europa non può permettersi di non considerare le problematiche che rischiano di impattare direttamente sui cittadini. Chiediamo alla Commissione pragmatismo, equilibrio e soprattutto ragionevole attenzione alle fasce più fragili della popolazione. La tutela dell’ambiente deve considerare i delicati aspetti economici e sociali che la accompagnano”.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
Camera dei deputati – Via degli Uffici del Vicario n. 21 – 00186 – Roma
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link