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Un’Italia spaccata in due tra caldo estremo e temporali violenti. La prossima settimana si preannuncia come una delle più particolari e instabili di questa estate 2025, con condizioni meteorologiche opposte e a tratti estreme che colpiranno il Paese da nord a sud. Il tutto culminerà con un cambiamento radicale tra giovedì 24 e venerdì 25 luglio, quando l’ondata di calore verrà spazzata via da una perturbazione in arrivo dal Nord Europa.
Il caldo sarà il grande protagonista delle giornate tra lunedì 21 e giovedì 24 luglio. Un feroce campo di alta pressione di origine africana si espanderà su gran parte del Centro-Sud, portando temperature eccezionali, con punte superiori ai 42–44°C soprattutto in Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Basilicata e Campania. Anche le pianure del Lazio e l’interno della Toscana vivranno giorni roventi, con massime oltre i 36–37°C.
L’apice dell’ondata di calore è atteso martedì 22 luglio, con condizioni torride anche di sera e di notte: “Sulle coste del Meridione potrebbero superarsi 30 gradi di minima”, sottolineano gli esperti. Saranno giornate da bollino rosso, in cui prestare particolare attenzione soprattutto agli anziani, ai bambini e alle persone fragili.
Al Nord, invece, lo scenario sarà completamente diverso. Il Settentrione si troverà in una posizione intermedia, ai margini dell’anticiclone africano ma non completamente protetto dalle correnti instabili in arrivo dalle latitudini settentrionali. Il risultato sarà un’alternanza di caldo e fenomeni estremi. In particolare, le Alpi e le Prealpi saranno esposte a temporali localmente intensi, accompagnati da grandinate di grosse dimensioni e violente raffiche di vento. “Sebbene si tratti di episodi circoscritti, il rischio è concreto”, avvertono i meteorologi.
La svolta vera e propria arriverà tra giovedì 24 e venerdì 25 luglio. Una perturbazione dal Nord Europa riuscirà finalmente a farsi largo nel Mediterraneo, spingendo via l’imponente promontorio africano. Sarà il momento della resa dei conti: venti di Maestrale spazzeranno l’Italia da nord a sud, portando un brusco calo delle temperature e un netto ricambio d’aria.
In poche ore, i termometri potrebbero scendere anche di 10 gradi, soprattutto al Nord, dove entro la sera di mercoledì 23 luglio si registreranno valori tra i 19 e i 21°C in Val Padana. Ma il refrigerio non sarà privo di conseguenze: “Il prezzo da pagare sarà il concreto rischio di fenomeni meteo di forte intensità”, fanno sapere gli esperti. La transizione non sarà indolore: temporali, nubifragi e grandinate potrebbero accompagnare il passaggio dell’aria fresca, rendendo il quadro meteo particolarmente instabile.
Tuttavia, entro la sera di venerdì 25 luglio, tutta Italia potrà finalmente dire addio all’afa soffocante. Sarà un weekend di fine luglio all’insegna di un clima più gradevole e respirabile, anche se ancora con possibili strascichi di instabilità.
Le previsioni si fondano sui dati elaborati dai modelli ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) e GFS (Global Forecast System).
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