Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

chi rischia di perdere gli arretrati


Chi non ha aggiornato l’ISEE entro il 30 giugno riceverà solo l’importo minimo dell’Assegno Unico, perdendo gli arretrati e le maggiorazioni previste dalla legge.

Roma, 20 luglio 2025 – L’INPS ha annunciato l’avvio dei pagamenti relativi all’Assegno Unico e Universale a partire dal 21 luglio 2025. Questa misura di sostegno economico, destinata alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni, prevede un accredito mensile che, in questa tornata, includerà anche eventuali conguagli riferiti ai mesi precedenti. Tuttavia, alcune categorie di beneficiari rischiano di perdere gli arretrati se non hanno rispettato alcune scadenze fondamentali.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Assegno Unico: pagamenti in arrivo e arretrati a rischio

Il pagamento della rata mensile di luglio 2025 inizierà il 21 luglio con completamento previsto entro il 22 luglio. Oltre alla quota ordinaria, l’INPS procederà anche all’erogazione dei conguagli, sia a credito che a debito, relativi agli assegni già liquidati nei mesi passati. Fondamentale per la corretta erogazione degli importi è stato il termine del 30 giugno 2025 per la presentazione della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessaria per aggiornare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Chi non ha aggiornato l’ISEE entro questa data non potrà recuperare gli arretrati relativi ai mesi da marzo in poi. L’istituto continuerà a corrispondere l’importo minimo previsto dalla legge, ma senza ricalcolare gli importi passati, determinando così una perdita economica rilevante per molte famiglie.

Differenze significative negli importi senza aggiornamento dell’ISEE

L’importo dell’Assegno Unico è modulato in base all’ISEE e all’età dei figli. Per esempio, una famiglia con un ISEE inferiore a 17.227 euro avrebbe diritto a 201 euro mensili per ciascun figlio minorenne, 97,7 euro per figli tra 18 e 20 anni, e una maggiorazione di 97,7 euro per ogni figlio dal terzo in poi. Senza DSU aggiornata, invece, l’importo scende drasticamente a 57,5 euro per i figli minorenni, 28,7 euro per quelli tra 18 e 20 anni e 17,2 euro di maggiorazione oltre il secondo figlio.

La perdita mensile per ogni figlio può arrivare fino a 143,5 euro, mentre per maggiorazioni non riconosciute può toccare gli 80,5 euro, con un impatto economico significativo sulle famiglie più vulnerabili.

Aggiornamenti ISEE dopo il 30 giugno: recupero solo parziale

Chi aggiorna l’ISEE dopo la scadenza del 30 giugno riceverà l’importo corretto a partire dal mese successivo alla presentazione della DSU. Ad esempio, una dichiarazione inviata a luglio comporterà l’erogazione dell’importo pieno solo da agosto in poi, senza possibilità di recuperare gli arretrati persi da marzo a luglio.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

L’Assegno Unico e Universale resta quindi una misura fondamentale per il sostegno alla genitorialità e alla natalità, ma è imprescindibile rispettare le scadenze per l’aggiornamento dell’ISEE per non perdere i benefici integrali previsti dalla normativa.

Calendario dei pagamenti Assegno Unico fino a dicembre 2025

L’INPS ha diffuso il calendario delle prossime date di pagamento per l’Assegno Unico, valido per chi non presenta variazioni nella domanda:

  • 20-21 agosto
  • 22-23 settembre
  • 20-21 ottobre
  • 20-21 novembre
  • 17-19 dicembre

Le famiglie sono invitate a verificare tempestivamente la propria posizione e a presentare la DSU aggiornata entro i termini indicati per usufruire pienamente del sostegno economico previsto.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!