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il Consiglio comunale di Donnas disegna il futuro a colpi di variazioni – Valledaostaglocal.it


«Una variazione che pesa oltre 673mila euro, ma che non grava sulle casse comunali». Così il vicesindaco Matteo Bosonin ha aperto il Consiglio comunale di Donnas del 18 luglio, presentando l’aggiornamento di bilancio. A fare la differenza, in effetti, sono i trasferimenti: ben un milione di euro arrivati da vari enti, di cui 852mila euro stanziati direttamente dalla Regione per finanziare le varianti dei lavori di demolizione e ricostruzione della scuola di Vert.

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Grazie a queste nuove entrate, ha spiegato Bosonin, è stato possibile “disapplicare” un avanzo di amministrazione di circa 400mila euro, precedentemente impegnato: «Soldi che ritornano nelle disponibilità del Comune, pronti per essere utilizzati in futuro».

Le voci di spesa corrente riguardano diversi ambiti della vita locale: più ore per i corsi di scultura e intaglio, manutenzione e gestione delle strutture sportive, iniziative di promozione turistica e — molto sentito dalla comunità — il trasporto scolastico per gli studenti che frequentano istituti ad Aosta e Châtillon. Un servizio che non sarà più sostenuto dalla Strategia Aree Interne ma passerà sotto la gestione dell’Unité Mont-Rose, con la quale il Comune ha approvato una convenzione specifica.

Per la parte investimenti, oltre al capitolo scuola di Vert, spiccano i circa 600mila euro destinati alla realizzazione di un ostello a Chignas, attraverso il recupero di un rudere nei pressi dell’area picnic. «Un progetto che unisce valorizzazione del territorio, accoglienza e riqualificazione», ha commentato un consigliere di maggioranza. Previsti anche fondi per l’impianto di allertamento delle colate detritiche — utile in un contesto montano — e per il rifacimento dei tradizionali muretti a secco, nell’ambito di un’iniziativa proposta dal GAL.

Il Consiglio ha poi recepito all’unanimità le modifiche statutarie imposte dalla nuova legge elettorale regionale: cambia il numero degli assessori, che passa da due a tre, con possibilità di estensione a quattro purché a costo invariato. «Una modifica formale, ma importante per allinearsi alle nuove norme prima del prossimo ciclo amministrativo», ha sottolineato il segretario comunale.

Altro punto discusso è stato l’approvazione del Regolamento Chignas, un testo che mette finalmente ordine in una serie di disposizioni frammentarie — ordinanze e decreti sindacali — che finora regolavano l’uso dell’area in modo poco omogeneo. «Un passaggio di chiarezza e trasparenza per tutti gli utenti», ha spiegato Bosonin, che ha ricordato come il regolamento sarà anche affisso sul posto.

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Due le convenzioni approvate con l’Unité e con i Comuni del comprensorio. Oltre a quella sul trasporto scolastico, c’è l’avvio del percorso per la costituzione di una CER, una Comunità Energetica Rinnovabile, con possibilità di ottenere finanziamenti regionali per lo studio preliminare. «Una scelta lungimirante che guarda alla sostenibilità e alla collaborazione intercomunale», ha commentato un consigliere d’opposizione.

Infine, è stata approvata la modifica n. 7 al Piano regolatore, non costituente variante: su richiesta della Sovrintendenza, è stata rettificata la classificazione di alcuni edifici storici nella sottozona Ab1* del Bourg, che passano da semplici fabbricati a “monumenti”. Una tutela in più per il patrimonio architettonico del borgo.

Un Consiglio operativo, concreto, con un occhio attento al presente e qualche buona scommessa sul futuro.

«Le bon sens, c’est comme l’eau des torrents : il faut la canaliser pour qu’elle serve.»





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