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Bper: oggi riapre l’offerta su Pop Sondrio. Cinque giorni per superare l’obiettivo del 66% del capitale


Dal 21 al 25 luglio riapre l’offerta di Bper su Pop Sondrio. Grazie al rilancio lanciato il 3 luglio, la Banca emiliana ha già in mano il 58,5%. L’obiettivo è superare il 66% per prendere il controllo dell’assemblea straordinaria e facilitare al fusione

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Riapre oggi, lunedì 21 luglio, l’offerta pubblica di scambio di Bper sulla Popolare di Sondrio che resterà valida fino al 25 luglio. I soci avranno dunque a disposizione cinque sedute per aderire all’ops lanciata dalla banca emiliana che ha già in mano il 58,5% del capitale di quella valtellinese. Lo scopo di questa riapertura è quello di incrementare ulteriormente le adesioni, superando la soglia del 66% che consentirebbe a Bper di controllare l’assemblea straordinaria di Pop Sondrio.

L’ops di Bper su Pop Sondrio

L’offerta è partita il 16 giugno e si è conclusa venerdì 11 luglio con 263.633.476 richieste di adesione, pari al 58,347189% delle azioni. All’ops ha aderito anche Unipol che controlla il 19,7% del capitale sociale di Pop Sondrio e il 19,8% di Bper. 

Determinante, per il buon esito dell’operazione è stato il rilancio stabilito dalla banca guidata da Gianni Franco Papa. Bper aveva infatti messo inizialmente sul piatto 1,45 azioni di nuova emissione per ogni titolo di Popolare di Sondrio. Poi, il 3 luglio, è arrivato il rilancio: il gruppo ha ritoccato all’insù la proposta, aggiungendo un euro per ciascuna azione consegnata e portando così il premio dal 6,6 al 17,8%. 

Proprio nel giorno di chiusura dell’offerta, Banca Popolare dell’Emilia Romagna aveva ricordato “la significativa valenza strategica dell’offerta” e che gli obiettivi di creazione di sinergie e di crescita del gruppo Bper e del gruppo Bps “saranno tanto più rapidamente conseguibili quanto più alte saranno le adesioni”.

Riapre l’ops di Bper su Unipol: obiettivo quota 66%

Da oggi e fino al 25 luglio, giorno in cui l’offerta si chiuderà definitivamente, Bper spera di racimolare azioni e raggiungere il 66% del capitale di Pop Sondrio, una quota che le darebbe il controllo dell’assemblea straordinaria, massimizzerebbe le sinergie industriali e accelererebbe la fusione tra i due istituti.

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“Il raggiungimento di una quota superiore al 66% darebbe a Bper certezza di controllo dell’assemblea straordinaria della banca target e permetterebbe, quindi, di procedere con la fusione, accelerando dunque il processo di integrazione e piena estrazione delle sinergie industriali”, ha spiegato Equita ricordando che, qualora deliberata, la fusione verrà determinata sulla base di un rapporto di concambio determinato sulla base di metodologie e ipotesi omogenee nella valutazione delle società coinvolte, senza quindi che sia dovuto alcun premio agli azionisti della Popolare di Sondrio che non abbiano aderito all’offerta. 

Oggi, Piazza Affari, in una giornata difficile per l’intero comparto bancario nazionale, Bper cede l’1,46% a 7,538 euro per azione, Pop Sondrio è in ribasso dell’1,08% a 11,895 euro.



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