Cresce l’impegno delle società italiane verso la trasparenza e l’integrazione dei temi di sostenibilità nella propria governance e nella definizione delle strategie aziendali. Gli stakeholder sono sempre più coinvolti nell’analisi dei temi Esg (Environmental, Social and Governance) e si registra una graduale evoluzione anche dell’informativa finanziaria volta a includere gli impatti del cambiamento climatico. Questi sono alcuni dei principali risultati del settimo Rapporto CONSOB sulla rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane pubblicato il 21 luglio 2025.
Nel 2024, 150 società con azioni ordinarie quotate su Euronext Milan (Exm) hanno pubblicato una dichiarazione non finanziaria o Dnf (di cui 6 in forma volontaria), rappresentando il 72% del totale alla fine del 2023 (97% in termini di capitalizzazione complessiva di mercato).
Tutte le società hanno svolto un’analisi per individuare le tematiche rilevanti riportate nella Dnf (analisi di materialità). Il coinvolgimento degli stakeholder è aumentato, con il 73% delle società che ha considerato il loro punto di vista, rispetto al 70% nel 2023 e al 66% nel 2022. Il Consiglio di amministrazione è stato coinvolto a valle del processo di analisi di materialità nel 72% dei casi, segnando un aumento di oltre 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente e raggiungendo il massimo dal 2019 (primo anno di rilevazione).
Il 27% delle società ha riportato connessioni tra la lista dei temi rilevanti e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg), con particolare attenzione agli obiettivi n. 8 (lavoro dignitoso e crescita economica) e n. 13 (agire per il clima).
Il Rapporto evidenzia anche che circa l’81% delle società ha fornito informazioni sui propri obiettivi di sostenibilità e il 27% ha citato obiettivi legati alla transizione climatica.
Inoltre, l’82% delle società che hanno pubblicato la Dnf ha istituito un comitato di sostenibilità (vs. 75% nel 2023 e 70% nel 2022), evidenziando una crescente rilevanza dei temi Esg nelle discussioni in seno al board. Questa evidenza si accompagna ad un aumento dei riferimenti ai temi Esg e agli Sdg nei Piani strategici, rilevato negli abstract pubblicati da 67 società.
Con riguardo alle politiche in materia di remunerazione, nel 2024 le società con azioni ordinarie quotate su Exm che hanno integrato fattori non finanziari nei compensi variabili degli amministratori delegati sono state 151 (in crescita rispetto alle 137 rilevate nel 2023), con una quota della remunerazione variabile legata ai fattori Esg in media pari al18,8% per la remunerazione di breve periodo e al 20,6% per quella di lungo periodo.
In un Addendum del Rapporto sono esaminate, per la prima volta, le informazioni sul clima contenute nei bilanci pubblicati nel 2024 dalle società del Ftse Mib. L’analisi mostra un progressivo adeguamento dell’informativa finanziaria per riflettere gli effetti del cambiamento climatico, pur evidenziando aree di miglioramento.
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