Nel 2024 l’Italia sta vivendo una crescita senza precedenti nel settore dei data center, spinta da investimenti miliardari e dalla corsa globale all’intelligenza artificiale. Tuttavia, a fronte di questo boom, emergono sfide importanti legate al consumo dell’energia e ai costi operativi, che rischiano di frenare l’espansione. Tra grandi nomi del digitale, nuovi progetti innovativi e l’urgenza di maggiore efficienza, il panorama dei data center italiani si fa sempre più complesso e strategico.
Circa 37 miliardi di euro per trasformare l’Italia in hub digitale
Il 2024 si conferma come un anno storico per gli investimenti nei data center italiani, che superano complessivamente i 37 miliardi di euro. Aziende leader come Microsoft, AWS e Data4 hanno scelto di puntare sul nostro Paese, contribuendo a trasformarlo in un nodo chiave per le infrastrutture digitali europee. Microsoft ha destinato ben 4,3 miliardi, AWS 1,2 miliardi e Data4 circa 2 miliardi, confermando l’attrattività dell’Italia come mercato strategico.
Questo boom non è solo una questione di cifre, ma rappresenta un volano per l’occupazione, lo sviluppo tecnologico e il rafforzamento della competitività nazionale. In particolare, i nuovi data center svolgono un ruolo chiave perché alimentano la domanda di servizi cloud, intelligenza artificiale e big data, diventando così una colonna portante per la digitalizzazione delle imprese. Tuttavia, perché questo slancio possa tradursi in benefici duraturi, è necessario accompagnarlo con scelte consapevoli che garantiscano sostenibilità a lungo termine.
Il volume degli investimenti permette anche di finanziare soluzioni innovative, come il recupero del calore e la riduzione dell’impatto ambientale. Tuttavia, resta forte il timore che l’alto costo della luce possa rallentare questo slancio, incidendo direttamente sulla redditività dei progetti e sulla loro capacità di attrarre ulteriori capitali esteri.
Energia: il costo che può frenare la corsa all’intelligenza artificiale
Nonostante la crescita dei data center sia trainata dall’esplosione dell’intelligenza artificiale, il costo dell’energia elettrica resta il principale ostacolo da superare. Nel 2024 il prezzo medio dell’energia per i data center in Italia è di circa 133,5 €/MWh, superiore a quello registrato in altri mercati europei come Spagna, Germania e Francia. Un fattore che incide fino al 70% dei costi operativi complessivi.
Parallelamente, il consumo energetico complessivo del settore è cresciuto del 17% rispetto al 2023, raggiungendo i 513 MW IT installati. Un dato che testimonia l’espansione del comparto ma evidenzia anche il peso crescente delle bollette, con ripercussioni dirette sulla sostenibilità economica dei progetti. È quindi fondamentale puntare su fonti più competitive e strategie di contenimento dei consumi.
Per garantire la competitività dell’Italia, si lavora a migliorare l’efficienza energetica e a diversificare l’approvvigionamento. Tuttavia, senza un intervento strutturale sui costi e senza accordi favorevoli con i fornitori di energia elettrica, il rischio è che i futuri investimenti scelgano mercati con energia più conveniente, rallentando così la trasformazione digitale del Paese.
Innovazione e sostenibilità al centro dei nuovi progetti
Le aziende coinvolte nella costruzione dei data center puntano sempre più su tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza. Tra gli esempi più significativi spiccano i progetti di recupero del calore, come Avalon 3 a Milano, e l’utilizzo di energie rinnovabili e sistemi di carbon capture, che consentono di abbattere le emissioni.
Questi interventi non sono solo scelte etiche, ma rispondono anche a esigenze di mercato: migliorare le performance energetiche aiuta a contenere i costi operativi e rende i data center più competitivi. L’attenzione alla sostenibilità contribuisce a rafforzare l’immagine delle aziende e ad attrarre clienti sempre più sensibili a questi temi. Inoltre, integrare soluzioni per la gestione intelligente dei consumi crea nuove opportunità per l’ecosistema tecnologico italiano.
Infine, l’integrazione di strategie avanzate e la crescita dell’IA pongono le basi per un’innovazione continua. Una sfida che richiede equilibrio tra investimenti, offerte luce gas più vantaggiose e scelte energetiche mirate, per trasformare il boom dei data center in un volano stabile per l’economia digitale del Paese.
Fonte: papernest.it
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