La seduta ordinaria della Giunta Regionale, presieduta oggi dal Presidente Marco Marsilio, ha delineato una serie di interventi strategici che spaziano dal riordino degli enti al sostegno dell’agricoltura, dalla sanità all’edilizia costiera, con un occhio di riguardo alle aree interne. Un’agenda fitta, che testimonia l’impegno dell’Esecutivo abruzzese su più fronti, cercando di rispondere alle esigenze di sviluppo e tutela del territorio.
Il Presidente Marsilio ha dato il via a un’operazione di pulizia amministrativa, approvando gli elenchi degli enti già iscritti nei registri dei tribunali e definendo le linee guida per l’estinzione d’ufficio degli enti irreperibili. Una mossa che mira a fare chiarezza nel panorama delle persone giuridiche di diritto privato, eliminando enti non più attivi o rintracciabili. Questo processo, che prevede la pubblicazione degli elenchi e la successiva cancellazione dai registri, è un passo importante verso una maggiore trasparenza e un utilizzo più efficiente delle risorse amministrative. L’intenzione qui è quella di un’amministrazione che cerca di mettere ordine, eliminando le “scorie” del passato per un sistema più snello e funzionale.
Di grande rilievo la proposta del Vice Presidente Emanuele Imprudente, con l’adesione dell’Abruzzo all’iniziativa “(CR) Connessioni Rurali, Open farms, dal laboratorio al campo”. Questo progetto, in collaborazione con il MASAF e la Rete Rurale Nazionale, pone le basi per un vero e proprio “living lab” in cui istituzioni, università, centri di ricerca e associazioni territoriali lavoreranno insieme. L’obiettivo è affrontare le sfide del settore primario, promuovendo le tre transizioni, ecologica, digitale e generazionale, previste dalla PAC 2023-2027.
L’interpretazione di questa iniziativa è chiara: la Regione Abruzzo scommette sull’innovazione e sulla formazione per il futuro dell’agricoltura. Il coinvolgimento degli studenti universitari, protagonisti in tutte le fasi del progetto, dalla rilevazione dei bisogni alla sperimentazione, è un segnale forte di investimento sulle nuove generazioni e sulla creazione di un ecosistema virtuoso tra mondo accademico e realtà produttiva. Un’opportunità per i giovani di sporcarsi le mani, letteralmente, e per l’Abruzzo di posizionarsi come avanguardia nello sviluppo rurale sostenibile.
Parallelamente, l’approvazione dei sistemi di regolamentazione per la raccolta dell’uva e lo stoccaggio dei vini per la vendemmia 2025 conferma l’attenzione della Giunta al settore vitivinicolo, pilastro dell’economia agricola regionale, garantendo continuità e conformità alle normative vigenti.
L’assessore Mario Quaglieri ha presentato una variazione di bilancio che riflette le priorità dell’Esecutivo e le richieste provenienti dai vari Servizi e Dipartimenti. L’analisi del contesto qui è fondamentale: i fondi stanziati toccano settori cruciali per il benessere della comunità e lo sviluppo territoriale.
Tra le voci più significative troviamo un importante contributo ai consultori, 200.000,00 euro, segno di un’attenzione alle politiche familiari e al supporto sociale. Di notevole entità anche il finanziamento per il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FO.S.M.IT.) con oltre 12,9 milioni di euro, che sottolinea la volontà di non lasciare indietro le aree più fragili e di valorizzarne il potenziale.
Cruciale, in un periodo storico che vede una crescente consapevolezza sulla violenza di genere, l’allocazione di oltre 1,8 milioni di euro per i Centri anti violenza e le Case Rifugio, ribadendo l’impegno della Regione nella tutela dei diritti e delle pari opportunità. Spiccano inoltre investimenti in percorsi formativi (€ 1.041.270,00), nel rafforzamento del Sistema Conti Pubblici Territoriali (€ 106.901,04), e nel progetto Uffici di prossimità (€ 358.724,07), che mirano a migliorare l’efficienza amministrativa e la vicinanza ai cittadini.
Non mancano risorse per la difesa della costa, con 426.462,20 euro destinati a lavori di realizzazione di barriere foranee a Alba Adriatica, un intervento necessario per la salvaguardia del litorale. Infine, un piccolo ma significativo stanziamento per le Residenze artistiche, artisti nei territori (€ 54.400,00), che evidenzia la volontà di sostenere la cultura e l’arte in regione.
La Giunta ha preso atto dell’approvazione del Piano Strategico Nazionale delle aree interne (PSNAI) e della ridoppia riperimetrazione delle aree interne Gran Sasso Valle subequana e Basso Sangro Trigno, con l’inclusione dei comuni di Barisciano e Bomba. Questa decisione, presa dalla Cabina di Regia e dal Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, è un riconoscimento dell’importanza di queste zone e apre a nuove opportunità di sviluppo.
L’aggiornamento dell’elenco dei comuni facenti parte di queste aree è un atto concreto che consentirà di indirizzare risorse e progetti specifici per contrastare lo spopolamento e promuovere la crescita economica e sociale in aree spesso marginalizzate. È la narrazione di una politica di coesione territoriale che cerca di ridurre i divari, puntando sulla valorizzazione delle specificità locali.
Sul fronte della sanità, l’assessore Nicoletta Verì ha proposto l’adozione di misure significative. In primis, l’accoglimento dell’Accordo per il “Piano pluriennale dei controlli sul mercato dei prodotti cosmetici”, con la designazione di figure di riferimento per la programmazione e il coordinamento dei controlli. Questo garantisce una maggiore tutela della salute dei consumatori, in linea con le normative nazionali.
Di cruciale importanza, il via libera al documento tecnico “Rete diabetologica, Regione Abruzzo DGR n. 24/2022 PDTA del diabete e Rete diabetologica”. Questo atto ridefinisce il fabbisogno delle strutture di diabetologia, sia ospedaliere che territoriali, con l’obiettivo di potenziare la rete e migliorare la presa in carico del paziente diabetico. L’analisi del contesto pandemico, che ha evidenziato una “distribuzione subottimale” delle strutture, ha accelerato la necessità di riorganizzare e ottimizzare i servizi. La creazione di una rete costituita da Centri di I e II livello, con la collaborazione tra diabetologi, endocrinologi e medici di medicina generale, è un passo avanti per assicurare una gestione più efficace e coordinata di una patologia in crescita.
Inoltre, l’approvazione della scheda di autorizzazione per gli ambulatori dedicati ai Disturbi della Nutrizione e Alimentazione (DNA), con i relativi requisiti minimi e il nuovo manuale di accreditamento delle strutture residenziali e semiresidenziali, dimostra un’attenzione specifica a patologie complesse che richiedono un approccio multidisciplinare e strutture adeguate.
Infine, l’accoglimento dell’Intesa sui criteri e le modalità di riparto del finanziamento per il Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza (PNCAR) 2022-2025 e la definizione delle azioni prioritarie, sottolineano l’impegno della Regione Abruzzo nella lotta a un fenomeno che rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica globale.
La seduta odierna della Giunta Regionale d’Abruzzo si configura dunque come un momento di programmazione intensa e diversificata, che punta a rafforzare l’infrastruttura amministrativa, sostenere i settori chiave dell’economia, tutelare l’ambiente e migliorare la qualità della vita dei cittadini, con particolare attenzione alle sfide sanitarie e alle esigenze delle aree più remote. In buona sostanza, non ci resta che capire come questi provvedimenti si tradurranno in azioni concrete sul territorio, ma le premesse sembrano indicare una direzione chiara verso il rilancio e la coesione.
L’agenda è indubbiamente fitta e tocca numerosi settori come enti, agricoltura, sanità, edilizia costiera, aree interne e cultura. Se da un lato questo dimostra un impegno su più fronti, dall’altro potrebbe comportare una dispersione delle risorse e delle energie. Il rischio è che, volendo affrontare tutte queste questioni contemporaneamente, nessuna di esse potrebbe ricevere l’attenzione e il finanziamento adeguato per generare un impatto significativo e duraturo. Mancano poi i dettagli sulla ripartizione specifica dei fondi tra i vari ambiti, rendendo difficile valutare se le risorse siano sufficienti per ciascun intervento. L’operazione di “pulizia amministrativa” per l’estinzione d’ufficio degli enti irreperibili è lodevole per la trasparenza e l’efficienza, ma il processo di pubblicazione degli elenchi e la successiva cancellazione dai registri potrebbe richiedere tempi lunghi e presentare complicazioni burocratiche. È fondamentale che il processo sia snello e non si trasformi in un nuovo onere amministrativo, vanificando l’obiettivo di “snellimento” del sistema. Non è chiaro, inoltre, quali siano le risorse umane e strumentali dedicate a questa complessa operazione e se siano adeguate.
Per quanto riguarda il progetto “(CR) Connessioni Rurali, Open farms, dal laboratorio al campo”, come ho già scritto, è un’ottima iniziativa per l’innovazione e la formazione in agricoltura. La collaborazione tra istituzioni, università, centri di ricerca e associazioni territoriali è un punto di forza. C’è però il problema o criticità che potrebbero risiedere nella misurabilità dei risultati concreti e nella capacità di trasferire efficacemente le conoscenze acquisite dal “living lab” al campo. Sarà fondamentale definire metriche chiare per valutare l’efficacia delle sperimentazioni e la loro diffusione tra gli operatori agricoli. Inoltre, non è specificato l’ammontare dell’investimento economico per questo progetto, rendendo difficile valutarne la portata.
Un altro discorso riguarda la variazione di bilancio, le specificità e le priorità. La variazione di bilancio presentata dall’assessore Quaglieri evidenzia contributi significativi per consultori, Fondo Montagna, Centri anti violenza e Case Rifugio. Questi investimenti sono certamente positivi e rispondono a esigenze sociali importanti. Se volessimo muovere una critica, si potrebbe alzare il sopracciglio sulla mancanza di una visione più dettagliata sulla ripartizione e l’utilizzo specifico di alcuni fondi. Ad esempio, per i percorsi formativi (€ 1.041.270,00) o il rafforzamento del Sistema Conti Pubblici Territoriali, non è immediatamente chiaro quali siano i benefici attesi e i destinatari precisi, rendendo difficile una valutazione approfondita dell’efficacia. Non meno importante l’approvazione del Piano Strategico Nazionale delle aree interne (PSNAI) e la riperimetrazione delle aree con l’inclusione di nuovi comuni. Sono passi importanti per contrastare lo spopolamento, è vero, ma potrebbe emergere la necessità di garantire una reale integrazione delle diverse politiche e un coordinamento efficace tra i vari enti coinvolti a livello regionale e locale. Spesso, la frammentazione degli interventi e la mancanza di sinergie tra le diverse iniziative rallentano o vanificano gli obiettivi.
In buona sostanza, le decisioni della Giunta Regionale dimostrano un impegno significativo su vari fronti, ma la loro efficacia dipenderà in larga misura dalla capacità di tradurre gli intenti in azioni concrete, ben coordinate e adeguatamente finanziate, con una costante attenzione alla misurabilità dei risultati e alla risoluzione delle inevitabili complessità burocratiche e logistiche.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link