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Confindustria Taranto al fianco del Comitato organizzatore: “Per costruire un’eredità duratura”


TARANTO – I Giochi del Mediterraneo del 2026 non saranno soltanto un grande evento sportivo, ma anche un’opportunità strategica per lo sviluppo del territorio. È con questa consapevolezza che il Gruppo Tecnico Giochi del Mediterraneo di Confindustria Taranto, guidato dal presidente Salvatore Toma, ha incontrato il nuovo Comitato organizzatore a Palazzo D’Aquino, sede operativa dell’organismo presieduto da Massimo Ferrarese.

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All’incontro hanno preso parte anche il direttore generale Carlo Molfetta, il responsabile della pianificazione Vincenzo Genovese, e una delegazione imprenditoriale di Confindustria composta, tra gli altri, da Beatrice Lucarella, membro del gruppo tecnico nazionale “Olimpiadi, Grandi eventi ed Economia della Montagna”, Renato Cacciotta, presidente del Gruppo Giovani, e Vincenzo Fanelli, presidente della sezione Agroalimentare, Turismo e Cultura.

L’obiettivo comune è chiaro: costruire da subito una rete di collaborazione attiva, che accompagni l’intero percorso organizzativo dell’evento e che possa proiettarsi anche oltre il 3 settembre 2026, data di chiusura ufficiale della manifestazione. Un impegno che non si esaurisca con la cerimonia di fine giochi, ma che sappia capitalizzare l’attenzione internazionale generata per garantire benefici di lungo periodo a Taranto e alla Puglia.

“Vogliamo essere protagonisti, mettere a disposizione le competenze imprenditoriali dei nostri associati, contribuire in maniera concreta all’organizzazione e alla promozione dell’evento”, ha sottolineato Toma, ribadendo la volontà di “fare massa critica” con idee e progettualità condivise.

Dal Comitato organizzatore sono stati illustrati i numeri imponenti che caratterizzeranno i Giochi: 26 nazioni partecipanti da 3 continenti, 30 discipline sportive, circa 280 specialità, 4.500 atleti con i relativi staff, 600 milioni di persone raggiunte tra presenza diretta, audience mediatica e flussi digitali. Una macchina organizzativa imponente, che richiederà un coordinamento capillare e rodatissimo in ogni fase.

Il presidente Ferrarese ha accolto con favore la disponibilità manifestata da Confindustria Taranto, sottolineando l’importanza di costruire fin da subito alleanze solide tra mondo istituzionale, sportivo e produttivo. In quest’ottica, è stato anticipato che il prossimo 21 agosto si terrà il primo grande evento collaterale di avvicinamento ai Giochi, un vero e proprio “countdown day” che segnerà l’inizio simbolico del percorso verso la cerimonia inaugurale del 2026.

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Il Gruppo Tecnico di Confindustria, nato proprio per interfacciarsi con il Comitato organizzatore e rappresentare la voce delle imprese del territorio, ha sottolineato il valore strategico dell’evento per l’intero tessuto economico locale: non solo visibilità mediatica e marketing territoriale, ma anche opportunità di crescita concreta per settori chiave come turismo, cultura, agroalimentare, edilizia, logistica, comunicazione e tecnologia.

“È essenziale tenere i riflettori accesi anche dopo i Giochi – ha evidenziato Beatrice Lucarella – e costruire un’eredità tangibile in termini di reputazione, attrattività e infrastrutture. Solo così l’investimento collettivo avrà senso e produrrà effetti duraturi”.

A ribadire l’importanza del doppio ruolo del Gruppo Tecnico – da un lato soggetto imprenditoriale con competenze operative, dall’altro attore politico-istituzionale capace di visione territoriale e pianificazione – sono stati anche Renato Cacciotta e Vincenzo Fanelli. Entrambi hanno richiamato la necessità di un approccio integrato e trasversale, che coinvolga imprese, enti locali, scuola, università e società civile.

Il presidente Toma ha infine lanciato un appello all’intero sistema associativo affinché si riconosca nel progetto dei Giochi e ne diventi parte attiva: “L’eredità più grande che possiamo lasciare a Taranto non è solo l’evento in sé, ma la consapevolezza collettiva che possiamo costruire sviluppo condiviso, valorizzando le nostre risorse umane, produttive e culturali”.

Nei prossimi mesi verranno avviati tavoli tecnici di confronto e scambio costante tra Confindustria e il Comitato, per entrare nel merito delle singole progettualità e attivare sinergie operative nei diversi ambiti di intervento.

L’incontro si è chiuso con un impegno reciproco: rendere i Giochi del Mediterraneo non solo un evento sportivo, ma una pietra miliare nella storia dello sviluppo di Taranto.





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