È stata confermata la decisione di Carrefour Italia di cedere l’intera rete di punti vendita presenti sul territorio nazionale al NewPrinces Group. Una vendita che porterà l’azienda francese ad abbandonare l’Italia entro tre anni e che lascia con il fiato sospeso gli oltre 13mila dipendenti che lavorano nei punti vendita sparsi in Italia. E i sindacati non nascondono preoccupazioni per le possibili ricadute occupazionali.
Il destino dei lavoratori
Carrefour è presente in Italia dal 1993 e oggi conta circa 1.200 punti vendita, di cui 980 in franchising, e impiega circa 13mila dipendenti tra diretti e indiretti.
Ma il colosso francese in Italia è in calo sui ricavi dal 2022, con numeri insufficienti anche per quanto riguarda l’utile operativo corrente e il free cash flow netto. Risultati che hanno reso necessario un piano di rilancio da 437,5 milioni di euro: 237,5 milioni da Carrefour e 200 milioni da New Princes. Un piano che, però, non rassicura i sindacati.
Lo scorso 21 luglio, le sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo stato di agitazione a causa delle mancate risposte di Carrefour ItaliaLe tre sigle hanno dichiarato:
La priorità sarà verificare il piano di rilancio e la salvaguardia del perimetro occupazionale di tutte le unità produttive, sede compresa, di Carrefour Italia, della rete franchising e degli appalti, così come sarà importante valutare la qualità del piano di rilancio.
Non solo; i sindacati hanno richiesto un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra tutte le parti interessate, e il ministro Adolfo Urso incontrerà a breve l’imprenditore salernitano Angelo Mastrolia per parlare dei risvolti dell’operazione.
Chi è Angelo Mastrolia
Proprietario della NewPrinces, gruppo con sede a Reggio Emilia, Angelo Mastrolia ha 61 anni ed è originario di Campagna, in provincia di Salerno.
Nel 2008 ha rilevato la Newlat, società nata quattro anni prima all’interno del gruppo Parmalat. Negli anni ha fatto crescere l’azienda attraverso una catena di acquisizioni, come quella del marchio Buitoni nel 2008 (concessione d’uso non rinnovata da Nestlé nel 2022), Delverde nel 2019 e Centrale del Latte d’Italia nel 2020. Nel 2024, con quella della britannica Princes dalla Mitsubishi Corporation, è arrivato anche il cambio di nome in NewPrinces.
Oggi NewPrinces ha circa 30 marchi in portafoglio e stabilimenti in Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi, Polonia e Mauritius.
NewPrinces diventa più grande
Con l’acquisizione di Carrefour Italia, NewPrinces diventa il secondo gruppo Italiano nel food per fatturato e il primo operatore food in termini occupazionali con 13mila operatori diretti in Italia e più di 18mila nel mondo, oltre a ulteriori 11mila persone coinvolte nelle attività accessorie fornite da aziende esterne.
D’altra parte, già da tempo la NewPrinces Group aveva dichiarato di volersi espandere, con un piano industriale che prevedeva di arrivare al 2030 con un fatturato di 3,34 miliardi di euro. Comparato con quello di Carrefour Italia, che vale circa 3,7 miliardi di euro, l’acquisizione sarebbe un grande passo in avanti nei progetti di espansione del gruppo NewPrinces. Ma dovrà confrontarsi con il calo dei consumi, principale causa dell’uscita di Carrefour dal mercato italiano, dopo un bilancio in rosso da 150 milioni di euro nell’ultimo esercizio.
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