Richiedi prestito online

Procedura celere

 

la nuova frontiera del turismo sostenibile in Ogliastra


Nel cuore dell’Ogliastra, uno dei territori più suggestivi e incontaminati della Sardegna, prende forma il progetto “Jana”, ambiziosa iniziativa di sviluppo residenziale-turistico ideata dall’imprenditore Giorgio Mazzella.  Fondatore negli anni 60 dell’Arbatax Park Resort & Spa e pioniere del turismo sostenibile, Mazzella descrive Jana come un nuovo modello di accoglienza turistica che supera la logica del villaggio chiuso per abbracciare un approccio integrato e aperto al territorio.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

In concreto il progetto prevede la realizzazione di un complesso a metà tra residenziale e alberghiero, capace di ospitare circa 3.000 persone, con un investimento stimato di 120 milioni di euro su 60.000 metri quadrati edificati. La novità dell’iniziativa risiede anche nella struttura urbanistica con la costruzione di un “nuovo borgo”, con 50 laboratori artigiani, spazi commerciali, servizi e alloggi, ispirato alla cultura locale e concepito per favorire l’inclusione e lo sviluppo economico della comunità locale.

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA con Giorgio Mazella Al via il progetto Jana, per un nuovo modello di turismo in Ogliastra

“Non vogliamo sviluppare una parte residenziale e una parte turistica separate, ma vogliamo creare un modello che sia vicino agli usi e anche ai costumi dei sardi”, spiega Mazzella. Il progetto rappresenta quindi una vera e propria operazione di rigenerazione urbana – o, meglio, di “fondazione” visto che sorgerà su di un’area in ampia parte priva di altri insediamenti – capace di attrarre investimenti, creare occupazione e rafforzare il tessuto imprenditoriale locale. “L’impegno – prosegue Mazzella – è quello di coinvolgere prioritariamente le imprese edili del territorio saranno loro a scegliere quante palazzine costruire e a che ritmo. A me interessa solo che siano completate nei tempi previsti”.

La sostenibilità è uno dei pilastri centrali dell’iniziativa. Le costruzioni saranno realizzate esclusivamente con materiali naturali, come pietra e legno, e integrate nel paesaggio circostante. Sul fronte ambientale, il progetto si distingue per l’adozione di tecnologie avanzate: pannelli fotovoltaici, sistemi termodinamici e soprattutto un innovativo impianto per il recupero integrale delle acque nere, da utilizzare per l’irrigazione dell’intero comprensorio. “A Jana il sistema ecologico sarà molto più avanzato rispetto all’Arbatax Park – afferma Mazzella – perché qui possiamo costruirlo da zero, in modo integrato e funzionale”.

L’esperienza maturata con l’Arbatax Park Resort & Spa –  premiato per sei anni consecutivi come “Miglior Eco Resort al Mondo” ai World Travel Awards – è alla base della visione che ispira Jana. Con i suoi 60 ettari affacciati sul mare, l’Arbatax Park Resort & Spa è da anni un esempio di gestione ambientale d’avanguardia: raccolta differenziata oltre il 90 per cento, compostaggio dei rifiuti organici, orti biologici, arredi ottenuti dal recupero degli alberi caduti, e un parco naturalistico che ospita centinaia di animali in libertà. “Ogni cinque anni produciamo 500 camion di compost naturale – racconta l’imprenditore – e tutto viene reimpiegato nel ciclo vitale del resort”.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Dal punto di vista economico, il modello Arbatax Park Resort & Spa ha già dimostrato di poter coniugare sostenibilità e redditività. La struttura opera con un’occupazione stagionale estesa e una clientela internazionale, con il 98% delle prenotazioni gestite direttamente online, riducendo i costi intermedi e rafforzando il legame con i propri mercati. “Abbiamo 45 nazionalità diverse – sottolinea Mazzella – e penetriamo direttamente il mercato digitale con il nostro sito. Le agenzie incidono per meno dell’1% sul fatturato”.

Ora con il progetto Jana si punta a un segmento complementare rispetto al turismo di lusso della Costa Smeralda, rivolgendosi soprattutto a famiglie e a chi cerca esperienze autentiche e personalizzate. Una scelta anche strategica per contrastare il fenomeno dell’overtourism e riequilibrare il rapporto tra offerta e domanda: “A Tortolì – spiega Mazzella – mancano soluzioni intermedie come case con angolo cottura. Con Jana vogliamo colmare questa lacuna”.

Il cantiere di Jana partirà tra la fine dell’estate e l’autunno 2025, con l’obiettivo di completare il primo lotto in un anno e iniziare la messa a dimora delle piante già durante la fase di urbanizzazione. Per Mazzella, Jana è anche un tributo personale: “È un omaggio a mia moglie Angela, che ha sempre creduto in questo sogno. Posò davanti al Nuraghe di Scerì col vestito da sposa per il depliant del progetto. Per me, Jana è anche il modo per tenerla viva”.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati