VENEZIA – La seconda metà di luglio segna tre date importanti per la Camera di Commercio di Venezia Rovigo. “E’ un Ente che vive una continua primavera di iniziative, di nuove mansioni istituzionali e di innovazione per le imprese che sono il presente ma soprattutto il futuro“ quello che emerge dalle parole del Presidente Massimo Zanon, alla luce del decimo anniversario dall’accorpamento tra gli enti storici di Venezia e Rovigo il 20 luglio 2015. “Nella seduta del Consiglio del 21 luglio” prosegue Zanon “abbiamo rilanciato l’impegno in favore dello sviluppo locale, con la conferma di uno stanziamento complessivo di circa 5.880.000 euro sull’anno in corso, in favore delle imprese e del territorio di Venezia Rovigo. E al 22 luglio, infine, si è chiusa la prima fase dell’iter amministrativo per il terzo rinnovo del Consiglio camerale, con la comunicazione da parte delle Organizzazioni di rappresentanza dei dati sulla rappresentatività del sistema associativo locale. Per la fine dell’anno, saranno rinnovati gli Organi 2025 – 2030. Anche la dirigenza dell’Ente, per motivi diversi è oggetto di cambiamento.”
Nella seduta del 21 luglio, infatti, il Consiglio camerale, oltre ad aver aggiornato il preventivo economico 2025, ha salutato il dirigente attuale Vice Segretario Generale, già Segretario Generale dell’Ente, Giacomo de’ Stefani, che terminerà a fine agosto il proprio servizio, in vista del pensionamento, accogliendo, in una sorta di staffetta istituzionale, la nuova dirigente che seguirà il Registro delle Imprese, Sandra Drago.
Fu proprio Giacomo de’ Stefani, nel 2015, insieme a Roberto Crosta, al tempo Segretario Generale della Camera di Venezia, ad affiancare il Presidente rodigino Lorenzo Belloni ed il veneziano Giuseppe Fedalto alla firma della svolta storica, che portò il Polesine e Venezia ad unirsi per formare la Camera di commercio più grande del Veneto, ed una delle maggiori in Italia, anticipando il processo di razionalizzazione amministrativa poi introdotto per tutto il sistema camerale dalla riforma del 2016.
Con un totale di 130.240 localizzazioni di imprese registrate al 2^ trimestre 2025 ed una superficie territoriale di 4.292 kmq, che si estende dal Delta del Po alla foce del Tagliamento, la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, che attualmente impiega 116 dipendenti, si configura come la più grande realtà camerale a livello regionale, che integra i due sistemi economici di Venezia e di Rovigo. In essi convivono ben quattro distretti industriali riconosciuti dalla Regione del Veneto: il Vetro artistico di Murano e Vetro del Veneziano, la Calzatura della Riviera del Brenta, il distretto Ittico di Rovigo e Chioggia e il distretto della Giostra del Polesine, quali eccellenze produttive apprezzate a livello internazionale.
L’evoluzione delle imprese veneziane e rodigine nell’ultimo decennio
Se il decimo anniversario di matrimonio è noto come “nozze di stagno”, a testimonianza della flessibilità e della resistenza delle unioni che celebrano questo primo traguardo, per la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, i 10 anni del “sistema integrato CCIAA VE RO” sono testimoni di un progressivo innalzarsi del valore aggiunto d’impresa: dalla lettura dei bilanci aziendali depositati al 2023presso il Registro Imprese camerale, risulta che le 19.053 imprese tenute al deposito (erano 16.419 nel 2014), hanno generato un valore aggiunto di circa 14 miliardi di euro (€ 13.968.570.811,00, rispetto ai € 8.698.162.293,00 del 2014) con un aumento del valore medio nominale del 38%.
L’aumento dei depositi del bilancio è riconducibile anche alla progressiva crescita della società di capitali del 39,8% nel confronto decennale (+41,1% per Venezia e +34,9% per Rovigo), a fronte della contrazione delle società di persone (- 19,7%). In particolare, l’aumento complessivo delle società di capitali per Venezia e Rovigo, si rileva per le SRL (in cui sono confluite anche le SRL unipersonali), che hanno registrato un aumento di 3.204 unità (+21,2%) ed operano prevalentemente nei settori del Commercio, dell’Immobiliare e delle Costruzioni. Ma soprattutto spicca l’aumento delle SRLS (in cui sono confluite anche le SRL a capitale ridotto) balzate in 10 anni a 3.216 unità, maggiormente presenti nei settori delle Costruzioni, del Commercio e dell’Alloggio e Ristorazione. Per contro, le SPA (in cui sono confluite anche le SPA unipersonali) sono diminuite di 46 unità (-11,4%).
Variazione 2024/2014 delle forme giuridiche delle sedi d’impresa a Venezia e Rovigo
L’analisi su base decennale delle variazioni nelle dimensioni delle imprese, offre ulteriori dettagli evolutivi sul contesto generale. A fronte della diminuzione del 6,3% delle microimprese tra 0 e 9 addetti (-3,2% per Venezia e -14,2% per Rovigo), che costituiscono ancora il 92,9% delle sedi d’impresa attive, si segnalano incrementi del 17,1% per le imprese tra 10 e 49 addetti, del 20,6% per le imprese tra 50 e 99 addetti e del 31,8% delle imprese con più di 100 addetti (+32,6% per Venezia e +28,2% per Rovigo).
Dall’analisi delle compagini imprenditoriali, il confronto decennale richiama, per contro, l’attenzione su alcune problematiche che necessiteranno, nel prossimo futuro, dell’impegno congiunto della Camera e delle Associazioni di categoria di Venezia e Rovigo, con particolare riferimento alla diminuzione del 9% delle imprese artigiane, che ammontano a 24.056 unità (con una perdita decennale di 2.374 unità) e delle imprese giovanili, che contano una perdita di 1.399 unità (-17,2%), mentre le imprese a conduzione femminile mostrano un calo più contenuto, pari al 2,4% (-471 unità).
Si conferma invece, anche su base decennale, il trend positivo e la vivacitàche caratterizzano le sedi di impresa a conduzione straniera, che contano 3.286 nuove unità (+38,3%) nel confronto col 2014.
Un ulteriore fenomeno in crescita costante nell’ultimo decennio, riguarda le reti d’impresa, quale modello di business strategico per la competitività, sostenuto anche tramite i bandi regionali. A dicembre 2024 nel territorio di Venezia Rovigo sono 467 i contratti di rete attivi (381 per Venezia e 86 per Rovigo), con 1.095 imprese locali complessivamente coinvolte.
I contratti di rete a Venezia e Rovigo dal 2014 al 2024
L’impegno 2025 nella promozione economica
Sul fronte degli interventi economici messi a bando nel 2025, per un totale di circa 1.760.000 euro, dopo il successo del bando per voucher digitali a sostegno della transizione gemella – digitale e green – delle imprese, che assegna alle imprese ammesse più di 790 mila euro, è ancora attivo, fino al 31 luglio, il Bando Voucher per la Transizione Sostenibile delle imprese turistiche, con un plafond di 300.000 euro per contributi fino a 7.000 euro a sostegno di progetti di investimento in sostenibilità ed accessibilità delle imprese della filiera turistica, ma anche due bandi per circa 142 mila euro, in scadenza rispettivamente al 31 luglio e al 12 settembre, per le imprese disposte a convenzionarsi con gli istituti scolastici del territorio per collaborare ai PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, in forma di stage individuali o di project work di gruppo.
Sul fronte Scuola – Lavoro, è inoltre attivo fino al 19 settembre 2025 anche ilbando cheoffre contributi fino a 30.000,00 euro per l’ammodernamento dei laboratori didattici dei Centri di Formazione Professionale (CFP) e degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), con un plafond di 525.000,00 euro.
Prosegue, inoltre, la collaborazione con la Regione del Veneto e l’Unioncamere del Veneto, tramite bandi o progetti mirati in convenzione, per il sostegno diretto alle imprese, in particolare in due ambiti strategici:
- l’accompagnamento delle imprese in percorsi per la doppia transizione digitale e green, in collaborazione con le Università del Veneto, i Punti Impresa Digitale (PID) della Camere venete;
- la promozione delle eccellenze dei distretti produttivi a livello internazionale, nell’ambito del Programma regionale di Promozione e Internazionalizzazione, la cui attuazione è affidata a Venicepromex – Agenzia partecipata del sistema camerale veneto per internazionalizzazione.
Ulteriore fronte di collaborazione con la Regione del Veneto in rapida evoluzione è rappresentato dal progetto attuativo della ZLS – Zona Logistica SemplificataPorto di Venezia – Rodigino, per il rilancio delle aree portuali e industriali. La Camera è soggetto attuatore nella realizzazione della piattaforma bluegatevenice.it e nelle iniziative per l’attrazione investimenti e promozione territoriale. Insieme ai 20 comuni del territorio di Venezia, Rovigo, Chioggia e del Polesine, concorre alla gestione dello Sportello Unico della ZLS, attraverso il quale gli investitori possono presentare le istanze di Autorizzazione Unica, per lo sviluppo d’impresa nelle aree costituenti la ZLS, che godono di specifiche agevolazioni fiscali e finanziarie.
In autunno si completerà anche il ciclo di incontri “Camera diffusa: la Camera incontra il Territorio” in collaborazione con i Comuni e le Associazioni di categoria. Dopo le tappe di primavera nel Veneto Orientale, la rassegna toccherà Chioggia e il Polesine, per presentare i servizi per le imprese. Tra i più gettonati, quelli in materia di agevolazioni, sostenibilità – ESG, internazionalizzazione, innovazione e tutela proprietà industriale: un tour sul territorio che accompagnerà le fasi finali del mandato degli Organi 2020 – 2025.
Le tappe dell’iter per il rinnovo del Consiglio camerale.
Le procedure di rinnovo del Consiglio stabilite dal D.M. 156/2011, avviate con la pubblicazione dell’avviso all’albo camerale on line il 12 giugno scorso, hanno visto scadere, al 22 luglio 2025, il termine perentorio per la presentazione da parte delle organizzazioni imprenditoriali, sindacali e dei consumatori, della dichiarazioni sostitutive di atto notorio contenenti i dati sul grado di rappresentatività territoriale.
Al termine delle procedure di controllo, in capo alla Camera di Commercio, spetterà poi alla Regione del Veneto individuare le organizzazioni imprenditoriali, o loro apparentamenti, cui compete la designazione dei componenti nel Consiglio camerale, indicandone il relativo numero. Analogamente, sarà la Regione a determinare quali saranno le organizzazioni sindacali e associazione dei consumatori a cui spetta effettuare la designazione, mentre sarà la Camera di Commercio a comunicare alla Regione il nominativo del rappresentate dei liberi professionisti designato in seno al Consiglio camerale.
Secondo quanto previsto dalla legge 580/93, la ripartizione dei consiglieri avviene secondo le caratteristiche economiche della circoscrizione territoriale di competenza, in rappresentanza dei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, delle assicurazioni, del commercio, del credito, dell’industria, dei servizi alle imprese, dei trasporti e spedizioni, del turismo e degli altri settori di rilevante interesse per l’economia della circoscrizione medesima, con la rappresentanza autonoma delle società in forma cooperativa.
Il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Venezia Rovigo secondo i parametri dettati dall’art. 10 della Legge 580, potrà contare 22 consiglieri in rappresentanza dei diversi settori economici, a cui si sommeranno i tre componenti in rappresentanza rispettivamente delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, delle associazioni dei consumatori e dei liberi professionisti.
L’iter amministrativo per il rinnovo del Consiglio, in scadenza al 10 dicembre 2025, si concluderà con il decreto del Presidente della Giunta Regionale di nomina dei nuovi consiglieri e con la prima convocazione del Consiglio camerale, per la nomina del Presidente e l’avvio del mandato 2025-2030.
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