La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

“Servono infrastrutture e tempi certi”


Imprenditrice palermitana nel settore della moda e figura di spicco del mondo associativo, Patrizia Di Dio è Presidente di Confcommercio Palermo, Vicepresidente nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia con delega alla legalità e sicurezza, e vicepresidente nazionale di Federmoda Italia. Amministratrice delegata dell’azienda di famiglia C.i.d.a. S.r.l., creatrice del marchio “La Vie en Rose”, è da anni in prima linea nella promozione dell’impresa, della legalità e della crescita del tessuto produttivo siciliano.

Prestito personale

Delibera veloce

 

In questa intervista, affrontiamo con lei il recente decreto approvato dal Consiglio dei ministri che prevede agevolazioni fiscali per chi apre un’impresa in Sicilia: una misura che punta a rendere l’Isola più attrattiva per investimenti e nuovi residenti. Con la sua visione esperta, Patrizia Di Dio ci aiuta a capire opportunità, sfide e prospettive concrete per lo sviluppo del territorio.

Quali settori produttivi ritiene beneficeranno maggiormente dell’alleggerimento fiscale previsto dal decreto per chi investe o si trasferisce in Sicilia?

“Sicuramente gli strumenti agevolativi rappresentano un incentivo importante, e riteniamo che il decreto pensato per il Sud potrà incentivare innanzitutto turismo e ristorazione, comparti storicamente trainanti per la nostra isola. Ma potrebbe anche valorizzare le aree interne e i borghi, contribuendo così a una valorizzazione diffusa del territorio.

Non solo questi settori: anche il commercio di prossimità, l’artigianato di qualità, le filiere agroalimentari — in particolare quelle orientate al biologico e al chilometro zero — potranno trarne beneficio. Ritengo inoltre strategica la filiera culturale e creativa, senza dimenticare un comparto fondamentale: quello dell’assistenza alla persona e dei servizi innovativi.

In una regione che inevitabilmente invecchia, e in cui vaste aree interne risultano spopolate, potenziare il terziario legato al supporto della popolazione, anche anziana, può rivelarsi una scelta vincente, sia dal punto di vista economico, sia da quello sociale.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Una visione ampia, dunque, che mette al centro lo sviluppo territoriale sostenibile, sociale e imprenditoriale dell’intera regione..

Confcommercio Palermo ha già riscontrato un interesse concreto da parte di imprenditori o professionisti intenzionati a trasferire la propria attività sull’isola?

“Certamente abbiamo riscontrato un interesse concreto, con diverse richieste di informazioni. Tuttavia, permane una certa carenza informativa e, soprattutto, una notevole complessità normativa, che può già di per sé rappresentare un ostacolo. A questo si aggiunge la necessità di una rendicontazione puntuale e il rischio di revoca dei benefici in caso di errori burocratici. Tutti elementi che rischiano di scoraggiare chi vorrebbe cogliere queste opportunità.

Affinché queste misure risultino realmente efficaci, è fondamentale che gli incentivi siano semplici da comprendere e rapidamente fruibili. Penso ad esempio al credito d’imposta, che resta lo strumento più immediato e snello. Ma è altrettanto importante che siano stabili nel tempo, per consentire una vera programmazione degli investimenti.

Accanto alla fase normativa, sarà determinante la fase attuativa: cioè, come questa norma sarà tradotta concretamente. Le modalità di applicazione faranno la differenza. Immaginiamo infatti che non saranno le grandi aziende a beneficiare in prima battuta di queste misure, bensì le piccole e microimprese, che potrebbero però essere scoraggiate da iter farraginosi, come purtroppo accade spesso.

Al momento, forniamo informazioni con prudenza, proprio perché la fase attuativa non è ancora partita concretamente“.

Quali misure aggiuntive riterrebbe opportune per accompagnare efficacemente questa agevolazione fiscale e garantire un reale rilancio dell’economia locale?

Le misure e gli incentivi, da soli, non basteranno mai a sviluppare realmente il nostro territorio, finché persisterà il profondo divario infrastrutturale che lo penalizza.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Parliamo di collegamenti ferroviari, strade, connessioni digitali veloci: tutte infrastrutture materiali e immateriali fondamentali, insieme ai servizi essenziali come sanità e istruzione. Nessun imprenditore, anche il più motivato da vantaggi fiscali, sceglierà di investire in aree prive di comfort, accessibilità e servizi adeguati.

A questo si aggiunge l’annoso problema della burocrazia, ancora troppo macchinosa, con procedure complesse, numerosi passaggi amministrativi e, soprattutto, tempi incerti o eccessivamente lunghi. Un freno che le sole agevolazioni fiscali non possono compensare“.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contabilità

Buste paga

 

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!