Sostegno ai campus promossi dal Terzo settore e dagli enti di
formazione in tutta la regione
Trieste, 26 lug – “I centri estivi sono un servizio
fondamentale per le famiglie, soprattutto durante la sospensione
dell’attività scolastica, poiché rispondono al bisogno di
conciliare tempi di lavoro e vita familiare. Per questo, abbiamo
attivato una linea di finanziamento dedicata, destinata agli enti
del Terzo settore, cui si aggiunge il progetto AttivaScuola,
sostenuto con fondi europei. Si tratta di interventi nuovi che
prevedono la concessione di contributi per la realizzazione di
centri estivi diurni a completamente della misura Dote famiglia –
che per l’anno in corso vale 600 euro a minore – grazie alla
quale i genitori residenti in Friuli Venezia Giulia già possono
ricevere un rimborso delle spese sostenute per la partecipazione
dei figli a questo tipo di servizi”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia
Rosolen, commentando l’investimento di 750mila euro complessivi a
favore delle attività estive per bambini e ragazzi in Friuli
Venezia Giulia. Nel dettaglio, 500mila euro sono stati stanziati
per sostenere 32 progetti realizzati da enti del Terzo settore,
mentre altri 250mila euro sono stati impiegati nel progetto
AttivaScuola, finanziato dal Fondo Sociale Europeo.
Complessivamente, saranno circa 6.000 i minori coinvolti nelle
attività, organizzate in collaborazione con scuole e Comuni.
Gli interventi sostenuti dal bando per il Terzo settore – la cui
graduatoria è già consultabile online – prevedono centri estivi
di almeno quattro settimane, per cinque giorni a settimana, da
giugno a settembre 2025, con un minimo di 10 iscritti. I centri
sono così distribuiti: 4 nel territorio di Gorizia, 12 in quello
del pordenonese, 16 nell’udinese mentre a Trieste non sono stati
finanziati ulteriori progetti, in quanto già attivi i Ricreatori
comunali.
I partecipanti attesi sono 4.017, con una media settimanale di
1.471 bambini e ragazzi, così suddivisi: 956 della scuola
dell’infanzia, 2.346 della scuola primaria, 630 della scuola
secondaria di primo grado e 85 della scuola secondaria di secondo
grado. Tra questi, 39 minori con disabilità riceveranno un
supporto specifico, per il quale è stato concesso un contributo
integrativo pari a 31.379,17 euro. Il personale previsto
comprende un coordinatore, un operatore educativo ogni 15
partecipanti (ogni 10 per i bambini 3-6 anni) e personale
ausiliario proporzionato alle esigenze.
Sono invece oltre 100 i campus proposti dagli enti di formazione
attraverso il progetto AttivaScuola, con attività che vanno dalla
robotica alla musica, dalla cucina alle discipline sportive e al
riciclo creativo. Parteciperanno oltre 1.500 bambini e ragazzi
dalla scuola primaria, dalla secondaria di primo grado e dalla
secondaria di secondo grado. I beneficiari saranno distribuiti su
tutto il territorio.
“La Regione Friuli Venezia Giulia – conclude l’assessore – si
conferma un territorio a misura di famiglia, in cui anche i
centri estivi rappresentano un tassello strategico delle
politiche regionali di welfare e innovazione sociale”.
ARC/AL/gg
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