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Regione Lazio, un anno di lavoro per sviluppo e innovazione: le imprese protagoniste della crescita con il PR FESR 2021-2027


Roma – La Regione Lazio ha presentato il primo bilancio delle attività legate al Programma Regionale FESR 2021-2027, illustrando gli strumenti messi in campo per favorire lo sviluppo imprenditoriale, l’innovazione e l’attrazione di investimenti. Un percorso che si è concretizzato in investimenti a fondo perduto, finanziamenti agevolati e operazioni di venture capital.

I risultati sono stati illustrati durante la conferenza “Il Lazio che cresce”, tenutasi all’Ara Pacis di Roma alla presenza del presidente della Regione Francesco Rocca, della vicepresidente e assessora allo Sviluppo economico Roberta Angelilli, del presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, del presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, dell’amministratore delegato del Mediocredito Centrale Francesco Minotti, del direttore Sviluppo economico della Regione Tiziana Petucci, del presidente della Commissione Sviluppo economico Enrico Tiero, del presidente di Confapi Massimo Tabacchiera e del commissario del Consorzio industriale del Lazio Raffaele Trequattrini.

«L’obiettivo è fare del Lazio un hub dell’innovazione a 360 gradi, a partire dal settore farmaceutico, che rappresenta la prima voce dell’export regionale», ha dichiarato Francesco Rocca. «Un esempio concreto è l’investimento record della multinazionale danese Novo Nordisk nello stabilimento di Anagni, che consolida il nostro territorio come riferimento europeo per la farmaceutica innovativa».

Roberta Angelilli ha sottolineato che «negli ultimi dodici mesi, la Regione ha messo a disposizione oltre 300 milioni di euro per PMI, startup innovative e progetti legati alla transizione ecologica e digitale. A ciò si aggiungono nuovi bandi in uscita entro dicembre 2025 per altri 170 milioni di euro, un fondo agevolato BEI da 120 milioni e la nascita di un acceleratore per tecnologie deep-tech, con focus sul cleantech. Il lancio dell’Hub è previsto entro la fine dell’anno».

Complessivamente, nel 2025 verranno mobilitati oltre 550 milioni di euro, integrando risorse europee e fondi BEI, nell’ambito del cosiddetto “Piano Industriale”, elaborato in collaborazione con Unindustria. Obiettivo: rendere il Lazio uno dei contesti più attrattivi e dinamici d’Europa per startup e imprese ad alta intensità tecnologica.

Tra le azioni strategiche annunciate anche una nuova linea di intervento per il venture capital, coordinata da Lazio Innova, e la piattaforma “Invest in Lazio”, dedicata all’attrazione di investimenti produttivi da parte di grandi gruppi industriali e fondi internazionali.

«Abbiamo costruito una strategia efficace per il sostegno al credito e lo sviluppo delle imprese del territorio, valorizzando la loro eterogeneità e radicamento», ha commentato Enrico Tiero. «Puntiamo a rafforzare il dialogo con il tessuto imprenditoriale e ad attrarre nuove iniziative, facendo leva su ricerca, innovazione e accesso alle risorse europee. Ringrazio il presidente Francesco Rocca, l’assessora Roberta Angelilli e il presidente di Lazio Innova Francesco Marcolini per il lavoro svolto con impegno in questi due anni».

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