È Menfi, in provincia di Agrigento, la prima Città dell’Olio d’Italia a costituire formalmente la propria Comunità dell’Olio, avviando un percorso innovativo e partecipativo voluto dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio (ANCO) per mettere in rete amministrazioni comunali, operatori economici e realtà culturali legate all’olio extravergine di oliva.
Grazie alla determinazione del sindaco Vito Antonio Clemente e dell’Assessore all’Agricoltura Francesco Gagliano, – informa una nota stampa – nasce un vero e proprio laboratorio territoriale che ha come obiettivo quello di far vivere l’adesione alla rete delle Città dell’Olio non come semplice scelta politica, ma come progetto condiviso e rappresentativo dell’intera comunità locale.
Le prime aziende in rete
Le prime aziende olivicole a entrare nella rete sono: Azienda Agricola e Frantoio Casale Abate, La Goccia d’Oro S.C.A., Frantoio Li Petri, Oleificio Botta S.r.l., Azienda Agricola di IAP Ciaccio Saverio, Tenuta Pupo Rosso, Ravidà Azienda Agricola S.r.l., Aziende Agricole Planeta S.S., Società Agricola Casa Rossa S.S. (dell’attrice Giusy Buscemi), Società Agricola Fratelli Severino, Azienda Agricola EVO Sicily S.S. e Tenute Katiù.
Tutte hanno sottoscritto la Carta degli Impegni per la Sostenibilità e il Benessere e ottenuto la certificazione del Marchio “Comunità dell’Olio”, dimostrando coerenza con i requisiti previsti dal Regolamento e dal Disciplinare Tecnico.
Il progetto Comunità dell’Olio è promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e punta a valorizzare l’olio EVO come leva di sviluppo locale sostenibile e fattore identitario. Il Marchio delle Città dell’Olio non è un semplice bollino di qualità, ma uno strumento di marketing territoriale condiviso, fondato sull’impegno concreto a tutela dell’ambiente, del paesaggio olivicolo, della biodiversità e delle tradizioni produttive locali.
Le Comunità dell’olio favoriscono lo sviluppo economico e culturale
“Le Comunità dell’Olio nascono per costruire una rete di relazioni solide tra chi amministra, produce, racconta e promuove l’olio EVO nel proprio territorio. Vogliamo che ogni Città dell’Olio abbia la sua Comunità nei prossimi mesi e fare dell’olio evo un indicatore certificato di qualità della vita, oltre che una leva di sviluppo economico e culturale” – ha dichiarato Michele Sonnessa, presidente delle Città dell’Olio.
“È motivo di grande orgoglio per Menfi essere la prima realtà ad avviare il progetto Comunità dell’Olio in Italia. Attraverso questa iniziativa Menfi rafforza la propria vocazione olivicola e offre alle aziende del settore una concreta opportunità di visibilità e crescita attraverso sinergie comuni. Non ci fermeremo qui, perché vogliamo veder crescere questo network nell’interesse dei produttori, dei ristoratori e degli operatori turistici del nostro territorio. Un impegno che si inserisce in un contesto già riconosciuto, in cui Menfi si distingue per l’eccellenza dei suoi vini DOC, della Vastedda del Belìce DOP, del carciofo spinoso di Menfi e per il valore ambientale del suo mare cristallino, da anni premiato con la Bandiera Blu” – ha commentato il sindaco Vito Clemente.
“A rendere possibile questo importante traguardo – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura Francesco Gagliano – è stato il lavoro avviato nei mesi scorsi con il protocollo d’intesa “Olio su Terra”, che si propone di valorizzare l’olio attraverso cultura, educazione, salute e turismo, coinvolgendo scuole, produttori e associazioni del territorio. Un progetto partecipato che ha aperto concretamente il percorso verso l’adesione all’Associazione Nazionale Città dell’Olio e la nascita, oggi, della prima Comunità dell’Olio d’Italia”.
Le finalità della Comunità dell’olio
La creazione della Comunità dell’Olio – riporta ancora la nota stampa – ha alcune importanti finalità: aumentare il livello qualitativo dell’offerta produttiva e turistica olivicola degli operatori economici aderenti nei vari territori, in un’ottica sostenibile di salvaguardia del valore bio-culturale dell’olivicoltura; sostenere lo sviluppo di una imprenditoria locale impegnata a produrre beni e servizi legati alla cultura e civiltà olivicola, in armonia con le risorse del territorio salvaguardando gli specifici, unici, valori espressi dalla storia e dalle identità storiche locali; valorizzare le identità locali e le produzioni tipiche locali legate alla produzione dell’olio extra-vergine di oliva, e la relativa offerta culturale, produttiva e turistica; contribuire alla valorizzazione della qualità del prodotto olivicolo italiano e delle cultivar locali con particolare riferimento alle produzioni a marchio D.O.P. e I.G.P., quali espressioni del territorio e delle sue comunità e promuovere lo sviluppo di un’offerta integrata tra olio evo, cultura e turismo.
Con Menfi inizia un percorso che già vede protagonisti altri due Comuni Soci Città dell’Olio della Puglia e della Sardegna con, rispettivamente, la nascita della seconda e terza Comunità dell’Olio d’Italia a Bitonto (BA) e Usini (SS), dando forma concreta alla missione dell’Associazione: fare dell’olio e dell’olivicoltura un valore condiviso tra istituzioni, imprese e cittadini.
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