Andrea Lenzi, 72 anni e una grande esperienza in medicina come nella politica della ricerca, è il nuovo presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il più grande ente pubblico di ricerca è pronto ora a ripartire a pieno ritmo dopo la lunga fase di stallo iniziata nell’aprile scorso, quando ha avuto termine il mandato della ex presidente Maria Chiara Carrozza, ea oltre un mese dalle attesissime nomine dei tre membri del Consiglio di amministrazione. “Al professore Andrea Lenzi va tutta la mia fiducia per un incarico di altissimo prestigio”, ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha firmato il decreto di nomina. “Sono certo – ha aggiunto – che saprà ricoprirlo con competenza e visione strategica, contribuendo a rafforzare la missione del Cnr, sempre più al servizio della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo del Paese”. Il ministro ha quindi ringraziato Maria Chiara Carrozza “per il lavoro svolto e l’impegno profuso nel corso del suo mandato”. Dal confronto fra il ministro e la comunità scientifica era emersa nei mesi scorsi l’esigenza di una “necessaria opera” di riorganizzazione e valorizzazione del Cnr. Sempre in occasione dello sblocco delle nomine, ai primi di giugno, era emerso inoltre che meritavano una particolare attenzione sia il miglioramento dei processi di trasferimento tecnologico, sia la sovrapposizione di competenze tra il Cnr e altri enti di ricerca ai fini di un uso più efficace delle ricorsi. Lenzi dovrà quindi affrontare una fase importante e delicata nella storia del Cnr. Lo farà forte dell’esperienza accumulata nei numerosi incarichi rivestiti nel mondo della ricerca. Una prima volta si era candidato alla presidenza del Cnr nel 2020, ma all’epoca il sistema di selezione era diverso, basato su criteri di valutazione oggettivi. Nonostante si fosse classificato primo, Lenzi non fu nominato. Nato a Bologna il 20 aprile 1953, Lenzi vive a Roma dal 1957 e all’Università Sapienza di Roma si è laureato in Medicina nel 1977. Sempre alla Sapienza si è specializzato in Endrocrinoligia nel 1980, all’Università di Pisa in Andrologia nel 1983 e in Fisiopatologia della riproduzione umana ed educazione demografica all’università Federico II di Napolinel 1986. Ha inoltre lavorato all’Istituto Pasteur di Parigi e poi nella Burn Hall Clinic di Cambridge ed è autore di circa mille pubblicazioni scientifiche. Numerosi gli incarichi rivestiti nella ricerca pubblica, il più recente dei quali è stato quello di presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Intercollegio del settore Life Science, della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza e del think tank multidisciplinare Health City Institute. È inoltre direttore della Cattedra Uneso in Urban Health e portavoce della Rete delle Cattedre Unesco Italiane (ReCui). Fa parte del Comitato Nazionale per la Valutazione della Ricerca (Cnvr – Mur) e del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). In passato ha presieduto il Consiglio Universitario Nazionale e il Comitato Nazionale dei Garanti per la Ricerca.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link