Il Piemonte si conferma terra d’eccellenza per l’industria della mobilità.
Con l’ingresso ufficiale di sedici soci ordinari e Blue Engineering come socio sostenitore, Vehicle Valley Piemonte (VVP) compie un deciso passo avanti nel processo di consolidamento del proprio ecosistema.
L’associazione – nata con l’obiettivo di promuovere in modo integrato il know-how regionale nei settori dell’auto, della componentistica, del design e dell’innovazione – sta ora diventando un vero e proprio hub strategico per la mobilità del futuro.
Un network che unisce tutta la filiera
Il valore del distretto VVP risiede nella sua capacità di rappresentare l’intera filiera della mobilità piemontese, come conferma la composizione dei nuovi ingressi.
Grandi player industriali come Marelli Europe, Webasto, CSI Spa e Silatech.
Aziende innovative attive in ambito come ADAS o sistemi antipioggia predittivi, come Easyrain.
Eccellenze del design e della prototipazione, come Model 5 e B Cube.
Fondazioni attive nella valorizzazione del patrimonio motoristico, come quella di Gino Macaluso e la Fondazione Marazzato.
Realtà operanti in ambiti trasversali – dalla consulenza strategica (PRAXI) ai materiali innovativi (Dottor Gallina), fino alla meccatronica avanzata (SAMEC, Amet, Step).
Un tessuto imprenditoriale che, grazie alla regia di VVP, può oggi contare su sinergie strutturate, occasioni di visibilità internazionali e progettualità condivise.
Un piano di azione concreto e multilivello
Durante l’ultima assemblea, la presidente Monica Mailander ha presentato il programma operativo per il secondo semestre del 2025, articolato in tre assi strategici.
Il primo è il supporto agli associati.
Tra le iniziative più attese, spicca un workshop tecnico e formativo dedicato alle strategie di ingresso nel mercato statunitense, con focus su compliance, supply chain e partnership locali.
Un’opportunità concreta per favorire l’internazionalizzazione delle PMI piemontesi.
Il secondo è il coinvolgimento delle imprese locali.
Verranno attivate campagne di sensibilizzazione e divulgazione sui vantaggi dell’adesione a VVP, con momenti di confronto aperti sul territorio.
L’obiettivo è rafforzare il tessuto locale, attrarre nuove adesioni e stimolare la creazione di filiere locali integrate e resilienti.
Infine, il terzo asse è il branding territoriale.
Il brand Vehicle Valley Piemonte sarà presente in modo sistematico nelle principali fiere, eventi e pubblicazioni del settore, sia a livello regionale sia internazionale.
Materiali promozionali, visibilità congiunta e iniziative di co-marketing saranno gli strumenti per rendere il Piemonte riconoscibile come distretto della mobilità d’avanguardia.
Valore del patrimonio e sguardo al futuro
Tra i progetti più innovativi annunciati, spicca un’idea, in fase di strutturazione per l’autunno.
Si tratta di un tavolo di lavoro sulla valorizzazione del patrimonio storico della mobilità piemontese, che unirà musei, aziende e istituzioni in un percorso condiviso di cultura industriale e design con forti ricadute turistiche.
Un’iniziativa che testimonia la visione sistemica di VVP, capace di unire heritage e innovazione, passato e futuro, in un modello di sviluppo sostenibile e coerente.
Un distretto in crescita
Il crescente numero di aziende interessate a entrare in VVP conferma la validità del progetto.
La prossima assemblea, che valuterà nuove candidature, si preannuncia cruciale per ampliare ulteriormente la base associativa e per potenziare le capacità di networking, attrazione investimenti e collaborazione internazionale.
Come sottolinea Monica Mailander, “Ogni socio è oggi ambasciatore del brand Vehicle Valley Piemonte. Insieme, possiamo trasformare il Piemonte in un polo riconosciuto a livello globale per l’eccellenza nella mobilità. Il nostro è un progetto inclusivo, concreto e visionario: non è più tempo di agire da soli”.
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