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Il Mimit estende al 1 ottobre i termini per le agevolazioni su motori elettrici nella nautica da diporto


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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato al primo ottobre la nuova scadenza per presentare le domande di contributo destinato all’acquisto di motori elettrici per imbarcazioni da diporto. Questa proroga concede maggiore tempo a proprietari e imprese che vogliono sfruttare le agevolazioni previste per favorire la diffusione della mobilità elettrica nel settore nautico.

Come presentare la domanda e dettagli della proroga

La proroga è stata comunicata da Confindustria Nautica, che si è anche attivata nel fornire una guida pratica per la compilazione delle domande. In particolare, i richiedenti possono contare sull’assistenza dei rivenditori di fiducia, che li affiancano passo passo nella procedura. La misura è indirizzata sia ai privati che possiedono imbarcazioni sia a chi gestisce natanti a scopo imprenditoriale.

Il ministero ha previsto una procedura abbastanza semplice per fare richiesta, con la documentazione che deve comprovare l’acquisto del motore elettrico. Il ritardo nella scadenza serve anche a permettere una più ampia adesione e consentire alle imprese del settore di gestire la fase di presentazione senza intoppi burocratici.

Caratteristiche delle agevolazioni e beneficiari

Le agevolazioni si configurano come contributi a fondo perduto, coprendo fino al 50% delle spese sostenute per il motore elettrico. L’importo massimo varia in base al richiedente: per una persona fisica la somma può arrivare fino a 8.000 euro, mentre per un’impresa la soglia sale fino a 50.000 euro. La distinzione rispetta i diversi livelli di investimento tra privati e attività economiche.

Il contributo serve a promuovere l’utilizzo di motori elettrici meno inquinanti rispetto a quelli tradizionali a combustione, favorendo un’evoluzione sostenibile nella nautica da diporto.

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Importi e motori ammessi al finanziamento

Il finanziamento varia anche in relazione alla tipologia di propulsore elettrico acquistato. Per i motori fuoribordo dotati di batteria integrata e potenza compresa tra 0,5 kW e 12 kW, il contributo previsto è di 2.000 euro per ogni unità. Risulta più elevato, invece, il contributo destinato ai motori fuoribordo con batteria esterna, ai motori entrobordo, entrofuoribordo o a POD, per i quali sono stanziati 10.000 euro a motore.

Questi importi vengono erogati in un’unica soluzione, ma solo a fronte della completa conclusione dell’acquisto. Il riferimento è quindi alla fase finale, quando il motore è già stato acquistato e installato.

Impatto delle agevolazioni nel settore nautico

Questa misura arriva in un momento in cui l’attenzione all’ecologia e al contenimento delle emissioni nelle attività ricreative registra una crescita. Il sostegno economico offre un incentivo concreto ai diportisti e alle imprese per passare a tecnologie meno inquinanti.

Confindustria Nautica sta monitorando da vicino l’andamento delle domande e invita a non attendere l’ultimo momento per presentare la richiesta. La proroga al primo ottobre offre quindi un margine di tempo più ampio rispetto alla scadenza iniziale.

Il settore nautico italiano attraversa un periodo di attenzione su motori e tecnologie green. Il rinnovo e l’ammodernamento del parco mezzi, grazie agli incentivi, contribuiscono a rendere più sostenibile l’attività diportistica lungo i nostri specchi d’acqua.





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