Oltre 445 milioni di euro stanziati per il 2025
Con il nuovo intervento “Resto al Sud 2.0”, vengono introdotte misure di sostegno economico per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno e in alcuni territori svantaggiati del Centro-Nord. L’iniziativa è promossa dal Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale e gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, nell’ambito delle misure previste dal Decreto Coesione 2024.
Il programma si inserisce in una strategia più ampia volta a contrastare la disoccupazione giovanile, stimolare la crescita economica locale e favorire il rientro di competenze qualificate nei territori a rischio spopolamento.
Beneficiari della misura Resto al Sud 2.0
Il provvedimento si rivolge principalmente ad imprenditori under 35 e professionisti che intendono avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in forma individuale o societaria, in queste aree geografiche:
Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
Cratere sismico del Centro Italia
Isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord
Quali sono le spese finanziabili?
I contributi concessi nell’ambito di Resto al Sud 2.0 possono coprire una serie di voci di spesa direttamente collegate all’avvio e allo sviluppo dell’attività imprenditoriale nei settori:
- industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura (ad esclusione delle attività agricole)
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
- commercio
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
In particolare, risultano spese ammissibili:
Le spese devono essere coerenti con il business plan presentato e sostenute successivamente all’approvazione del progetto.
Agevolazioni disponibili
Gli incentivi sono fruibili in via alternativa e consistono nel riconoscimento di:
Voucher di avvio a fondo perduto fino a 40.000 euro per l’acquisto di beni, strumenti e servizi, che si alza a 50.000 euro se si tratta di investimenti per acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico
oppure
Contributo a fondo perduto fino al 75% delle spese ammissibili per un valore di progetto fino a 120.000 euro
oppure
Contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili per un valore di progetto compreso tra i 120.000 e i 200.000 euro.
Tempi e modalità di presentazione della domanda
Le domande possono essere inviate tramite il portale di Invitalia e vengono valutate in ordine cronologico entro 60 giorni dalla presentazione.
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