L’Unione Europea propone la sospensione parziale di Israele dal programma Horizon Europe per presunte violazioni dei diritti umani a Gaza. La misura colpirebbe start-up e settori tecnologici strategici
L’Unione Europea ha messo sul tavolo una proposta destinata a segnare un passaggio delicato nei rapporti con Israele: la sospensione temporanea dalla partecipazione al programma Horizon Europe, il più importante progetto europeo dedicato alla ricerca e all’innovazione. Il valore complessivo del piano, che copre il periodo 2021-2027, ammonta a 95,5 miliardi di euro. L’iniziativa rappresenta una risposta politica diretta alle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, con particolare attenzione alla grave crisi umanitaria in corso.
Diritti umani e principi democratici: le motivazioni dell’Unione Europea
Secondo la Commissione Europea, le azioni condotte da Tel Aviv violerebbero l’articolo 2 dell’Accordo di associazione UE-Israele, il quale stabilisce che la cooperazione tra le due parti debba fondarsi sul rispetto dei diritti umani e dei principi democratici. Tali principi, ricorda Bruxelles, rappresentano una condizione essenziale per mantenere attive tutte le disposizioni dell’accordo. L’intesa, firmata nel 1995 e attiva dal 2000, ha finora garantito un dialogo strutturato in ambiti scientifici, culturali e sociali, e ha permesso a Israele di partecipare ai programmi di ricerca europei fin dal 1996.
Focus su start-up e tecnologie sensibili: le aree colpite
La proposta della Commissione prevede una sospensione mirata e reversibile, che colpirebbe soprattutto start-up e piccole imprese operanti in settori tecnologici avanzati come l’intelligenza artificiale, i droni e la sicurezza informatica. Queste realtà, spesso coinvolte in sviluppi con potenziale uso duale – civile e militare – sarebbero escluse dall’accesso all’EIC Accelerator, un fondo europeo destinato all’innovazione tecnologica. Rimarrebbe invece garantita la partecipazione di università e ricercatori israeliani ai progetti di ricerca collaborativa, nel rispetto dei criteri etici previsti da Horizon Europe.
La decisione dell’UE attesa a breve: divisioni tra i Paesi membri
Perché la sospensione diventi effettiva è necessario il voto a maggioranza qualificata del Consiglio dell’Unione Europea, che rappresenta i 27 Stati membri. Il tema potrebbe essere affrontato già nelle prossime ore durante la riunione degli ambasciatori. Tuttavia, alcuni Paesi – tra cui Austria, Germania, Ungheria e Repubblica Ceca – hanno espresso riserve o contrarietà rispetto alla proposta, rendendo incerta la sua approvazione.
Una mossa politica in risposta alla crisi a Gaza
Questa misura rappresenta la prima azione concreta dell’Unione Europea contro Israele per la condotta a Gaza, nonostante Tel Aviv abbia annunciato alcune pause umanitarie nei combattimenti e dimostrato un impegno limitato sul piano degli aiuti. Secondo Bruxelles, la situazione sul campo rimane però estremamente preoccupante. La sospensione da Horizon è solo una delle dieci opzioni valutate come risposta alle violazioni del diritto internazionale nei territori palestinesi.
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