Il Comune inserisce nuove regole per garantire compensi dignitosi, con un salario minimo fissato a 9 euro: per la sindaca Silvia Salis: “Il lavoro non è una spesa da tagliare, ma dignità per la città”.
La delibera, proposta dall’assessore al Lavoro Emilio Robotti, è stata accolta con favore dalla sindaca Silvia Salis, che ha sottolineato l’importanza politica e simbolica della misura:
«È un impegno preso durante la campagna elettorale e che oggi si traduce in un atto concreto. Non vogliamo che i soldi pubblici servano a finanziare condizioni di lavoro indecorose. Genova deve diventare un modello, dove la qualità del lavoro è centrale nella spesa pubblica».
Al Comune di Genova salario minimo a 9 euro: la rivoluzione della sindaca Silvia Salis
La giunta comunale ha dunque approvato nuove linee guida che introducono, per tutte le gare d’appalto e concessione promosse dal Comune, l’obbligo di riconoscere una retribuzione minima oraria non inferiore a 9 euro lordi. Si tratta di un provvedimento che punta a contrastare il fenomeno del lavoro sottopagato e a garantire standard contrattuali dignitosi in ogni affidamento, indipendentemente dal suo valore economico.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link