Il Gruppo CDP chiude il primo semestre del nuovo Piano strategico 2025-2027 voluto dall’amministratore delegato Dario Scannapieco e dal presidente Giovanni Gorno Tempini con un utile netto di oltre 1,9 miliardi, in crescita dell’8% rispetto agli 1,8 del semestre precedente: si tratta del miglior primo semestre di sempre della società.
Con 41,6 miliardi di investimenti sostenuti (+2% rispetto al primo semestre 2024) grazie ai 15,8 miliardi di risorse impegnate e un totale di 128 miliardi di euro di crediti (+2% rispetto alla fine del 2024) a favore di PA, imprese, infrastrutture e cooperazione internazionale, prosegue un andamento positivo che ha visto crescere il risparmio postale a 291 miliardi (+0,4%) e la raccolta obbligazionaria a 22 miliardi (+9%), portando la raccolta complessiva a 356 miliardi. L’utile netto consolidato nel semestre è pari a 3,3 miliardi di euro.
Il semestre ha visto concretizzarsi alcuni dei principali elementi di novità previsti dalla nuova strategia, che vede l’Istituto muoversi sulla linea di un rafforzamento e ampliamento del sostegno all’economia del Paese, non solo attraverso nuove risorse finanziarie ma anche tramite le consulenze necessarie per investimenti efficaci in crescita e modernizzazione.
La prima metà dell’anno ha visto infatti il potenziamento del ruolo di CDP come partner delle aziende italiane con il debutto della nuova operatività di finanziamento diretto alle imprese di minori dimensioni, il rafforzamento del supporto alla PA con il lancio di nuovi strumenti per un più efficace utilizzo delle risorse comunitarie sul territorio e il collocamento di un nuovo Green Bond, quotato esclusivamente su Borsa italiana e il primo in Europa rendicontato su blockchain.
E’ cresciuto inoltre il sostegno ai grandi gruppi industriali con l’ingresso di CDP Equity come azionista di riferimento in Diagram, primo polo dell’agritech italiano; la cessione della quota in Tim con il contestuale aumento della presenza in Nexi e la partecipazione tramite CDP Reti all’aumento di Capitale di Italgas propedeutico alla fusione per incorporazione di 2IReteGas in Italgas Reti nell’ottica di un forte sostegno alle infrastrutture strategiche del Paese; il supporto (in qualità di azionista) alla fusione di Saipem con la società norvegese Subsea7 per creare un colosso europeo leader globale nel settore energy services.
Sul fronte internazionale l’impegno del Gruppo quale Istituzione finanziaria italiana per la cooperazione allo sviluppo ha subito negli ultimi anni un’accelerazione grazie anche all’attività svolta nella cornice del Piano Mattei del Governo italiano: fino ad oggi, CDP ha mobilitato circa 930 milioni di euro a favore di 12 iniziative a supporto del Piano Mattei e sta rafforzando la rete di uffici nel Continente africano: saranno aperte nuove sedi a Nairobi (Kenya) e Abidjan (Costa d’Avorio), oltre alle due già operative in Egitto e Marocco.
EFFETTO LEVA
Nel dettaglio, l’operatività del Gruppo CDP ha sostenuto investimenti complessivi per 41,6 miliardi di euro, registrando una crescita del 2% rispetto ai 40,7 miliardi dei primi sei mesi del 2024. Questo risultato è stato ottenuto con un effetto leva di 2,6 volte le risorse impegnate, un valore superiore alle previsioni del Piano (pari a 2,1 volte nel triennio), anche grazie alla capacità di attrarre capitali addizionali.
STOCK DEI CREDITI A 128 MILIARDI, IN AUMENTO DEL 2%
Lo stock di crediti di CDP S.p.A. a favore di Pubblica Amministrazione, Imprese, Infrastrutture e Cooperazione Internazionale ha raggiunto i 128 miliardi di euro, segnando un aumento del 2% rispetto ai 126 miliardi di fine 2024, con una performance superiore a quella del mercato creditizio in Italia. Lo stock complessivo, che include anche impegni e garanzie, ammonta a circa 152 miliardi di euro, in crescita rispetto a fine 2024.
RACCOLTA COMPLESSIVA A 356 MILIARDI
Sul fronte della raccolta, il totale di CDP S.p.A. si attesta a 356 miliardi di euro. Di questi, 291 miliardi provengono dal risparmio postale, in lieve crescita (+0,4%) rispetto a fine esercizio precedente, mentre la raccolta obbligazionaria ha raggiunto i 22 miliardi, con un incremento del 9%.
UTILE TRAINATO DAI DIVIDENDI
Il patrimonio netto della capogruppo, pari a 30 miliardi, si mantiene in linea con il dato di chiusura del 2024. L’aumento dell’utile netto di CDP S.p.A. a oltre 1,9 miliardi (+8%) è stato trainato prevalentemente dal maggior contributo dei dividendi delle società partecipate e delle altre aziende del Gruppo.
AVVIO DEL PIANO STRATEGICO 2025-2027
Il primo semestre del 2025, che ha segnato l’avvio del Piano Strategico 2025-2027, ha visto il Gruppo impegnare risorse per circa 15,8 miliardi di euro, un dato sostanzialmente stabile rispetto ai 15,9 miliardi dello stesso periodo del 2024. Gli interventi sono stati definiti sulla base delle quattro priorità strategiche: competitività del Paese, coesione sociale e territoriale, sicurezza economica e ‘Just Transition’.
LE NOVITÀ DEL PIANO
Il semestre ha visto inoltre concretizzarsi alcune delle principali novità del Piano. Tra queste, si segnalano l’avvio della nuova operatività di finanziamento diretto per le imprese di minori dimensioni, il lancio di nuovi strumenti per accelerare l’utilizzo dei fondi europei da parte delle Pubbliche Amministrazioni e l’emissione del secondo Green Bond di CDP, quotato su Borsa Italiana e caratterizzato per la prima volta in Europa da una rendicontazione basata su tecnologia blockchain.
IL SOSTEGNO AI GRANDI GRUPPI INDUSTRIALI
Per quanto riguarda i grandi gruppi industriali, di particolare rilievo sono il rafforzamento della partecipazione in Nexi, l’ingresso nel capitale del Gruppo Diagram (attivo nell’agritech) e il sostegno a operazioni strategiche come la fusione di Subsea7 in Saipem e l’acquisizione di 2i Rete Gas da parte di Italgas.
RAFFORZATO IL RUOLO INTERNAZIONALE
Sul piano internazionale, CDP ha rafforzato il suo ruolo in Europa ottenendo maggiori risorse dal programma InvestEU e consolidando i rapporti con i partner europei. È stata inoltre accelerata l’azione nella Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, nel quadro del Piano Mattei, con l’avvio dell’operatività del “Plafond Africa” e la firma di nuove intese con attori chiave del continente.
GORNO TEMPINI: UN PERCORSO CHE INTEGRA VISIONE E RISPOSTA IMMEDIATA
“Nell’arco degli ultimi mesi abbiamo delineato per CDP un percorso in grado di integrare visione di lungo periodo e capacità di risposta immediata – ha dichiarato il presidente Giovanni Gorno Tempini -. I risultati che presentiamo oggi dimostrano che il Gruppo ha operato con responsabilità, adottando soluzioni finanziarie innovative e sostenibili, sempre orientate al supporto dei territori, del tessuto produttivo e dell’abitare sociale. Un impegno che ha prodotto effetti positivi e concreti sul territorio, con una graduale e calibrata assunzione di rischio per sostenere progetti che rispondano ai bisogni prioritari del Paese, nel pieno rispetto della solidità patrimoniale di Cassa. Anche grazie alla fiducia e alla preziosa collaborazione con i nostri azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Fondazioni di origine bancaria, continueremo a svolgere il nostro ruolo istituzionale, anticiclico e complementare rispetto al mercato, operando da ponte tra settore pubblico e privato, stimolando gli investimenti con capitali pazienti e produttivi”.
SCANNAPIECO: RISULTATI PREMIANO LE SCELTE DEL PIANO STRATEGICO
“I risultati raggiunti nei primi sei mesi dell’anno premiano la qualità delle scelte del Piano Strategico 2025-2027 in un contesto di riferimento caratterizzato dalle importanti evoluzioni degli ultimi mesi – ha evidenziato l’ad Dario Scannapieco -. Si tratta di cambiamenti che implicano per il Paese sfide importanti, molte delle quali coinvolgono anche CDP quale banca di promozione nazionale con la mission di sostenere la crescita dell’economia italiana. Le risorse impegnate per circa 16 miliardi hanno consentito di sostenere investimenti per oltre 41 miliardi e di generare un impatto tangibile sulla vita dei cittadini e sulle imprese, in termini di migliore accesso all’istruzione, aumento dei posti letto di housing sociale realizzati, riduzione del consumo del territorio e potenziamento delle infrastrutture. Le importanti novità che hanno rafforzato l’azione a favore di imprese, P.A. e grandi realtà industriali consentiranno al Gruppo di potenziare ulteriormente il proprio ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese”.
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