Si sono concessi una visita a Reggio Calabria e dintorni gli ospiti della seconda giornata di lavori per il weekend conclusivo degli stati generali del Meridione di Forza Italia “Le radici del Sud – La Forza dell’Italia”.
In avvio di giornata, gli esponenti politici hanno fatto tappa al museo archeologico nazionale reggino, dove hanno potuto ammirare da vicino i Bronzi di Riace, simbolo di un patrimonio storico e culturale straordinario che rende unica la nostra terra. Nel pomeriggio, invece, spazio alla scoperta delle meraviglie paesaggistiche e naturalistiche dell’area dello Stretto: una suggestiva gita in barca ha permesso ai leader nazionali di Forza Italia e ai vertici del governo di apprezzare da vicino le straordinarie potenzialità di un territorio tanto affascinante quanto ricco di risorse.
Il resto della giornata è stato occupato da un intenso programma di dibattiti denso di contenuti, per un autentico momento di confronto e progettualità sul futuro del Mezzogiorno e il suo ruolo strategico nella crescita del Paese.
I temi e gli ospiti dei panel della seconda giornata
Il primo panel, “Il ruolo delle regioni per lo sviluppo del Paese”, moderato dalla senatrice Licia Ronzulli, ha visto a confronto idee e difficoltà di regioni simili e dissimili allo stesso tempo con i loro presidenti: Roberto Occhiuto per la Calabria, Renato Schifani per la Sicilia, Vito Bardi per la Basilicata e Francesco Roberti per il Molise.
I governatori hanno dimostrato con i loro esempi che le regioni sono davvero il motore del nostro Paese. Il mezzogiorno non è una periferia ma il centro di una nuova stagione di crescita.
Le idee sono tante in ambito turistico che è settore trainante dell’economia ma ci sono progetti importanti anche in altri ambiti come cultura, agricoltura, trasporti e comparto manifatturiero.
Dal secondo panel, dal tema “Economia reale e sociale: welfare, investimenti, fiscalità e previdenza”, è venuto fuori un sud protagonista come attestano i dati nazionali, un sud che chiede opportunità non reddito di cittadinanza.
La prima cosa da fare è un uso corretto delle risorse a disposizione allargando gli orizzonti. È necessario formare una buona classe dirigente e Forza Italia va in questa direzione. È fondamentale, inoltre,velocizzare i processi per snellire la burocrazia e una politica che crea le condizioni per sostenere le imprese. Intanto si prosegue il lavoro già intrapreso per alzare le pensioni minime.
Terzo panel della giornata è stato “Agricoltura, export, turismo & made in Italy”, dal quale è emerso che sono state messe in campo una serie di innovazioni anche attraverso bandi che hanno avuto grande successo.
Ne è scaturito un racconto della Calabria che si sta modificando e di imprese che in tempi difficili hanno dimostrato una grande resilienza, che entrano nel mercato globale con un export internazionale e che oggi sono fondamentali per la crescita di tutta la regione.
Oggi l’export calabrese cresce di 20 punti l’anno. La Calabria è una terra con tantissime risorse e le imprese le mettono a frutto. Si lavora per completare il mercato unico europeo, per sbloccare gli investimenti su competitività, formazione e innovazione.
“Enti locali: Forza Italia è forza di territorio” è stato il quarto panel. Un tema importante essendo Forza Italia il partito che, più di tutti, rappresenta il territorio. Quindi gli interventi dei sindaci delle province, che perseguono con forza i risultati nonostante le problematiche che si incontrano lungo il percorso. I sindaci azzurri hanno un compito arduo e sono chiamati a fare sintesi tra le varie esigenze a garantire servizi.
Il quinto e ultimo panel della giornata, “Sud motore d’Italia”, ha riaffermato l’importanza di un Meridione che sia locomotiva del paese e non vagone da trascinare a stento.
Le conclusioni del sottosegretario al Sud, Luigi Sbarra
Una chiave di lettura che trova conferme nell’azione di Forza Italia e del Governo, che con il centrodestra alla guida ha fatto cambiare marcia a tutto il Mezzogiorno d’Italia, dando la prova concreta di come si possano davvero cambiare le cose con la volontà politica seguita dai fatti.
Le conclusioni, affidate al sottosegretario al Sud, Luigi Sbarra, sono state la chiosa perfetta di una seconda giornata da cui è emerso a chiare lettere che il Sud non è più disposta a chinare la testa e restare fermo a guardare col cappello in mano, aspettando di essere salvato. Questo Sud – è il messaggio che viene fuori anche oggi – si può salvare da solo. E Forza Italia in Calabria ne sta diventando l’esempio più bello.
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