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In Sicilia 100 mln euro di investimento per Augusto Innovation Hub, dedicato ad arti immersive e tecnologie creative


L’area dove sorgerà Augusto Innovation Hub; courtesy ufficio stampa

Un investimento da 100 milioni di euro darà vita a un ambizioso polo dell’innovazione nel Sud Italia, destinato a diventare un punto di riferimento in Europa, dove arte, ricerca, sostenibilità e tecnologia si incontrano in un hub delle arti immersive e tecnologie creative (si veda qui il comunicato stampa).

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Il progetto Augusto Innovation Hub, ideato da un team di imprenditori guidato da Fabrizio Crimi (presidente), esperto di blockchain e fintech, Jacques Maria Martelli (ceo), proprietario di Edizioni Musicali Martelli, Corrado Camilla (coo), fondatore di Prodea Group, e Federico Gariboldi (cd), co-founder di Ai Street Agency Ltd e direttore creativo di Bondi AI, nasce dalla visione di trasformare un’area da 47mila mq nel cuore della Sicilia, nell’ex area industriale Montecatini di Milazzo, di fronte alle Isole Eolie, in un ecosistema integrato per la produzione cinematografica digitale, la virtual production, i contenuti immersivi, lo sviluppo di applicazioni AI, la conservazione digitale, la formazione specializzata e la ricerca biotecnologica, con un impatto economico e culturale di livello internazionale.

Il presidente del progetto Fabrizio Crimi; courtesy ufficio stampa

Il presidente Crimi ha commentato: “Vogliamo restituire al Sud e all’Italia un ruolo da protagonista nel cinema mondiale, promuovendo un modello produttivo sostenibile, tecnologico e profondamente radicato nella bellezza e nella cultura del nostro Paese. Ciò è stato reso possibile”, ha sottolineato Crimi, “anche grazie a un importante network internazionale costruito in circa 20 anni tra Regno Unito e Malta. Siamo felici di registrare grande entusiasmo delle istituzioni, partner industriali e finanziari internazionali per la nascita di un progetto che sarà il più innovativo in Europa, che con grande orgoglio vede primeggiare il Mezzogiorno come eccellenza nel Mondo”.

L’innovativa visione architettonica è affidata all’architetto Giancarlo Zema, noto a livello internazionale per i suoi progetti iconici, sostenibili e tecnologicamente avanzati.

I lavori strutturali, nell’area già deliberata dalla giunta comunale di Milazzo e come da protocollo d’intesa firmato con il sindaco Pippo Midili, il Gruppo Franza e il Gruppo Augusto, inizieranno entro il 2025 e si protrarranno per 18 mesi.

Elemento chiave del progetto sarà la creazione di una libreria digitale che raccoglierà immagini, video e ambientazioni esterne iconiche del paesaggio italiano, certificati e accessibili via cloud, che oltre alla possibilità di utilizzo convenzionale, rappresenteranno un importante banca dati per la tutela del patrimonio culturale italiano. Una piattaforma destinata a diventare riferimento per produzioni internazionali in cerca di scenari autentici e garantiti.

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A pieno regime il polo genererà una occupazione annua di 500 persone e una ricaduta sul territorio di 100 milioni l’anno di indotto, secondo le analisi di un’autorità internazionale del mondo accademico come il professorMauro Alvisi, incaricato dell‘Intergruppo Parlamentare Mezzogiorno, accademico pontificio e prorettore ateneo Ginevra, che oltre alla dimensione econometrica e sociometrica del progetto e alla validazione dei dati statistici, guiderà la progettazione didattica e scientifica del nascente campus accademico internazionale, facendolo validare come organismo di alto impatto formativo, sociale e occupazionale.

Il progetto, che è stato già illustrato alla Camera, ai componenti dell’Intergruppo Parlamentare “Sud, Aree Fragili e Isole Minori” presieduto dal deputato Alessandro Caramiello, che ha mostrato il suo interesse e il suo supporto, verrà presentato ufficialmente in conferenza stampa a settembre alla Camera dei deputati.

Il deputato Alessandro Caramiello; foto dal suo profilo Facebook

Caramiello ha dichiarato: “A mio avviso questa iniziativa segnerà un passo decisivo verso il rilancio del Sud Italia e in particolare della Sicilia, come hub di innovazione, cultura e formazione di livello internazionale, un progetto che l’intergruppo parlamentare Sviluppo Sud, che presiedo e a cui afferiscono 50 parlamentari di tutte le forze politiche, sosterrà con convinzione. E non solo perché creerà 500 posti di lavoro all’anno, generando un indotto di oltre 100 milioni di euro, ma perché rappresenta un’importante occasione di sviluppo sociale e culturale. E’ un esempio”, ha aggiunto il deputato, “di come il nostro territorio possa essere al centro di progetti di rilevanza europea e globale, contribuendo a invertire il trend di emigrazione dei giovani e a rafforzare il ruolo dell’Italia come hub di eccellenza nel settore culturale e tecnologico. Milazzo, qui e ora, si prepara a scrivere una nuova pagina di progresso e innovazione. Il Sud c’è, e con progetti come Augusto Hub dimostra di essere pronto a guidare il futuro”.

Il progetto andrà a intervenire nell’ambito delle Tecnologie Critiche della Piattaforma Step per progetti innovativi che creano indipendenza dai mercati extra EU, mirando a intercettare le importanti risorse gestite a livello regionale e nazionale, oltre a investor privati capitanati dal fondo Euromed Capital guidato da Dave Pulis, figura di rilievo internazionale nel campo della finanza decentralizzata, e Stobox, piattaforma leader nella tokenizzazione di progetti innovativi.

Inoltre, Prodea Group, azienda leader europea nei sistemi di Virtual Production, sarà il partner strategico nella strutturazione industriale e internazionale del progetto.

Asset importante dell’hub sarà la musica. Infatti, verrà realizzata un’area all’avanguardia tecnologica dedicata al sound design, produzione sonora e colonne sonore originali, intitolata al grande compositore, produttore discografico e direttore d’orchestra Augusto Martelli.

Federico Gariboldi, Fabrizio Crimi, Jacques Maria Martelli, Lorenzo Fragola e Corrado Camilla in set Virtual Production; courtesy ufficio stampa

Molta attenzione anche alla formazione: il polo ospiterà un’università dedicata ai mestieri del cinema e della creatività digitale, con percorsi di specializzazione su produzione virtuale, intelligenza artificiale, sistemi immersivi, realtà sintetiche, MetaHuman, effetti visivi, sostenibilità e nuove tecnologie, un campus per circa mille studenti. L’obiettivo sarà quello di invertire la rotta della fuga dei cervelli in questo settore in grande espansione e essere allo stesso tempo attrattivi per le menti dall’estero.

Il progetto si svilupperà all’interno di  un’infrastruttura digitale innovativa, basata su cloud, ambienti virtuali, intelligenza artificiale e tokenizzazione, con il supporto di Event Green per la misurazione della carbon footprint che attraverso l’algoritmo proprietario, sviluppato in collaborazione con gli ingegneri del Politecnico di Torino, renderà l’operazione ad impatto ambientale positivo.

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L’intero hub  sarà alimentato da energie rinnovabili (solare, idrogeno), per garantire la massima sostenibilità. L’energia prodotta in eccesso servirà a finanziare borse di studio interne all’università dell’ hub, sostenere progetti di ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico , grazie a un modello di mining e di finanza decentralizzata etica, in linea con i valori del progetto.



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