L’annuncio dell’offerta pubblica di acquisto da parte di JD.com, colosso cinese dell’e-commerce, per acquisire Ceconomy, la holding tedesca che controlla MediaWorld, ha sollevato interrogativi sul futuro dei 139 negozi italiani della catena, tra cui i tre presenti in Sardegna a Cagliari/Sestu, Sassari e Olbia. L’operazione, del valore di 2,2 miliardi di euro, è ancora in fase preliminare e soggetta all’approvazione delle autorità antitrust europee, con un possibile completamento previsto per la prima metà del 2026. Ma quali sono le implicazioni per i dipendenti sardi di MediaWorld, in un contesto che vede il governo italiano valutare l’uso del golden power per tutelare gli interessi nazionali?
Un’offerta che non cambia (per ora) la gestione
Secondo comunicati ufficiali di Ceconomy, JD.com si è impegnata a mantenere l’indipendenza operativa di MediaWorld e delle altre insegne del gruppo, preservando la strategia aziendale, la sede centrale e il personale. Inoltre, sono stati presi impegni vincolanti per supportare i dipendenti per almeno tre anni, escludendo, nel breve termine, riorganizzazioni che possano comportare licenziamenti. In Italia, MediaWorld conta circa 5mila lavoratori, approssimativamente 150 in Sardegna, senza considerare l’indotto.
La situazione nell’Isola
I tre negozi MediaWorld in Sardegna – situati presso il centro commerciale Auchan a Sassari, il centro Auchan a Olbia e lungo la Strada Statale 131 a Sestu (Cagliari) – rappresentano un punto di riferimento per gli acquisti di elettronica nell’isola. Non ci sono segnali che l’offerta di JD.com comporti cambiamenti immediati per questi punti vendita o per il personale impiegato. L’attenzione rimane comunque alta, soprattutto considerando il ruolo strategico di MediaWorld nel panorama commerciale sardo e le preoccupazioni espresse da alcuni sindacati e osservatori riguardo a possibili ottimizzazioni future, come un maggiore focus sull’e-commerce o l’automazione logistica, che potrebbero influire sul modello operativo a lungo termine. Il governo italiano sta valutando l’applicazione del golden power, uno strumento che consente di imporre condizioni o veti su acquisizioni di aziende strategiche da parte di investitori stranieri. Questa misura, volta a proteggere gli interessi nazionali, potrebbe garantire ulteriori tutele per i lavoratori sardi e per la continuità delle attività di MediaWorld nel nostro Paese. L’esame dell’operazione da parte delle autorità antitrust europee assicura un ulteriore livello di controllo, rendendo improbabili cambiamenti drastici nel breve periodo.
Nessun allarme, ma occhi aperti
Al momento, i dipendenti dei negozi MediaWorld in Sardegna non sembrano affrontare rischi immediati legati all’offerta di JD.com. Le rassicurazioni ufficiali di Ceconomy e l’impegno di JD.com a mantenere la struttura attuale offrono una certa tranquillità, ma l’incertezza legata al completamento dell’acquisizione tiene alta l’attenzione. Per i lavoratori e i consumatori sardi, resta fondamentale tenere alta l’attenzione.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link