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Giovani Imprenditori – | ARIA 2025. Le sfide dell’AI per i giovani e le imprese: a Ponza, la terza edizione del Convegno del GGI Unindustria Lazio


La terza edizione di ARIA, il Convegno dei Giovani Imprenditori di Unindustria, ha trasformato l’isola di Ponza in un laboratorio strategico per il futuro delle imprese del Lazio e non solo. Due giorni di incontri, visioni, premi e confronto sul ruolo dell’intelligenza artificiale come leva per la crescita delle PMI, della competitività dei territori e dell’evoluzione del sistema produttivo nazionale.

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Patrocinato dal Comune di Ponza e in collaborazione con la Camera di Commercio di Frosinone-Latina e InforMare, l’evento ARIA, nel 2025, è diventato una piattaforma nazionale grazie alla presenza del Movimento dei Giovani Imprenditori di Confindustria e della Presidente Maria Anghileri che, per la prima volta, ha scelto come tappa del Consiglio Centrale proprio l’isola di Ponza, per un confronto su industria e innovazione.

Nato come momento di ispirazione e aggiornamento per il sistema associativo del Lazio, infatti, il progetto ARIA si è progressivamente trasformato in uno spazio di dialogo aperto tra imprenditori, istituzioni, esperti e innovatori. Un format che valorizza l’ascolto e il confronto interdisciplinare, capace di portare contenuti di alta qualità anche nei contesti territoriali meno centrali, come nel caso della suggestiva isola di Ponza. La scelta della location, infatti, non è casuale: ARIA punta a ribaltare la narrazione centro-periferia e a dimostrare che anche i luoghi apparentemente distanti dai grandi poli economici possono diventare catalizzatori di visione e cambiamento.

L’evento si è aperto il 10 luglio con i pitch di quattro startup (WHP, U-Climat, Bufaga e Mine Crime), all’interno del premio Unindustria Startup Network, concepito dal Gruppo di Lavoro Nuova Imprenditoria e Startup del GGI, con l’obiettivo di valorizzare le realtà imprenditoriali emergenti più promettenti del Lazio che hanno posto al centro del business l’AI. La startup vincitrice è stata Mine Crime, fondata da Giacomo Salvanelli, con un progetto di sicurezza urbana predittiva basato sull’intelligenza artificiale. Il sistema elabora grandi moli di dati per segnalare in anticipo situazioni a rischio, offrendo un supporto concreto a pubbliche amministrazioni e aziende. Un momento valorizzato ulteriormente dalla presenza e dagli interventi di Mimma Barbati, Direttrice della Fondazione ITS Meccatronico del Lazio Academy e Euclide Della Vista, Presidente di ITS Academy Lazio Digital e da alcuni studenti che hanno raccontato la loro esperienza formativa presso gli Istituti Tecnici Superiori.

Il giorno successivo, l’11 luglio, si è tenuto il Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori, alla presenza della Presidente Anghileri e del Direttore Generale di Confindustria, Maurizio Tarquini, e a seguire il Convegno ARIA, presso l’Auditorium “Carlo Pisacane”, moderato dalla giornalista Barbara Carfagna, interamente dedicato all’AI e a come trasformarla in un’opportunità concreta per le imprese italiane, superando l’approccio emergenziale e abbracciando una logica di sistema.

Il Presidente del Gruppo Giovani di Unindustria, Eugenio Samori, in apertura dei lavori, ha posto l’accento sulle regole: “l’Europa affronta l’adozione dell’IA con un approccio normativo molto restrittivo, che rischia di rallentare imprese e sperimentazione rispetto ad altri Paesi più agili. Le aziende europee si trovano così a competere con il freno a mano tirato, aggravato da un ulteriore ostacolo strutturale: l’alto costo dell’energia. Non si chiede un’IA senza regole, ma regole intelligenti: capaci di proteggere senza paralizzare”.

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La Presidente dei GI di Confindustria, Maria Anghileri, ha affermato che i giovani hanno “il dovere di coniugare innovazione e responsabilità. L’intelligenza artificiale non è solo una tecnologia, ma un cambio di paradigma che deve diventare accessibile, comprensibile e utile a tutte le imprese, anche le più piccole”.

Sul fronte istituzionale, sono intervenuti il sindaco di Ponza, Francesco Ambrosino, il Presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina, Giovanni Acampora e la Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la quale ha definito l’IA “un cambiamento epocale”.

Un richiamo alla responsabilità etica e sociale è arrivato da Monsignor Vincenzo Paglia, Vescovo emerito di Terni – Narni – Amelia: “La tecnologia non è un nemico, è un dono dell’ingegno umano”.

A dare una cornice sistemica è stato Alberto Tripi, Special Advisor Intelligenza Artificiale Confindustria: “Solo l’8,2% delle PMI italiane utilizza l’intelligenza artificiale. Pertanto, una alleanza con i Giovani Imprenditori è importante per promuovere cultura, competenze e visione”. In questo quadro si inserisce l’accordo di collaborazione tra il Sounding board per l’IA, coordinato da Tripi, e i Giovani Imprenditori.

Durante il convegno è stato presentato, inoltre, il Piano industriale sull’intelligenza artificiale di Confindustria, introdotto dal Prorettore per l’AI della Luiss Guido Carli, Giuseppe Italiano, contenente dati, buone pratiche e strumenti per l’adozione dell’IA nel tessuto imprenditoriale italiano.

“ARIA si conferma ormai come un punto di riferimento nazionale per chi desidera riflettere, confrontarsi e soprattutto agire sul tema dell’Intelligenza Artificiale, grazie anche all’energia e alla visione dei tanti Giovani Imprenditori di Unindustria” ha dichiarato il Presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo. Sul palco, il DG di Confindustria Tarquini ha sottolineato che “nei prossimi anni le imprese avranno davanti una sfida esistenziale dove l’adozione di tecnologie digitali e AI diventa un fattore trasversale abilitante”.

Tra i relatori che hanno portato casi concreti di utilizzo dell’intelligenza artificiale, Luca Del Vecchio, Direttore Area Politiche per il Digitale e Filiere, Scienze della Vita e Ricerca di Confindustria, Massimo Dal Checco, Presidente Anitec-Assinform e Leonardo Bassilichi, Ceo Base Digitale Group.

Ad arricchire il confronto, con uno sguardo sulla pubblicazione amministrazione e l’AI, Mario Nobile, Direttore Generale AgID e Gabriele Fava, Presidente dell’Inps. Infine, un approfondimento sullo stato dell’arte e sugli scenari futuri relativi all’AI nel Lazio, con gli interventi di Alda Paola Baldi, Vicepresidente Unindustria al Capitale Umano, Vittoria Carli Vicepresidente Unindustria alla Transizione Digitale e Vincenzo Formisano, Presidente Banca Popolare del Cassinate.

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Sul palco anche tanti giovani imprenditori, i quali si sono alternati per condividere storie, progetti e soprattutto un messaggio: non bisogna temere l’intelligenza artificiale. Anzi, è necessario conoscere, sperimentare e applicare le potenzialità che la tecnologia offre per far crescere le aziende, con la consapevolezza che le qualità e le emozioni che rendono umani sono insostituibili.

ARIA 2025, da Ponza e con oltre 150 partecipanti da tutta Italia, lancia un segnale forte: innovare non significa solo adottare tecnologie, ma costruire relazioni, competenze e fiducia nel cambiamento.

 



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