Nel panorama delle assicurazioni italiane, l’annuncio dell’acquisto della maggioranza di Prima Assicurazioni da parte del gruppo francese Axa rappresenta uno degli eventi più rilevanti degli ultimi anni. L’operazione, che vede una tra le principali realtà del settore assicurativo europeo rafforzare notevolmente la propria posizione sul mercato nazionale, si inserisce in un contesto di rapida evoluzione digitale e di consolidamento tra i principali player.
La transazione coinvolge la cessione del 51% del capitale di Prima Assicurazioni, compagnia nota per l’innovazione nel ramo auto e nella distribuzione diretta, per complessivi 500 milioni di euro. L’acquisizione è destinata a incidere profondamente sugli equilibri del mercato italiano, allargando la platea e i servizi disponibili per i clienti, testimoniando inoltre l’attenzione crescente per i canali digitali nel settore.
I dettagli dell’operazione: struttura dell’accordo, partecipazioni e tempistiche
L’accordo tra Axa e Prima Assicurazioni verte su una partecipazione di controllo del 51%, mentre il restante 49% resta nelle mani degli attuali azionisti di minoranza, con opzioni di acquisto e vendita (call/put) che permetteranno il completamento dell’acquisizione nei prossimi anni. La valutazione attribuita riflette sia i premi lordi contabilizzati da Prima (1,2 miliardi di euro nel 2024) sia le prospettive di crescita legate alla piattaforma insurtech. I punti cardine dell’intesa sono:
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Prezzo dell’operazione: 500 milioni di euro per la quota di maggioranza; -
Meccanismo di opzioni: opzione call per Axa e opzione put per gli azionisti di minoranza, entrambe collegate agli utili futuri dell’azienda; -
Impatti regolamentari: la chiusura della transazione è soggetta all’approvazione delle autorità competenti; il closing è atteso entro la fine del 2025.
La compagine azionaria è destinata a mutare sensibilmente: i fondi Blackstone, Goldman Sachs e Carlyle escono dal capitale, mentre il fondatore Teodoro D’Ambrosio manterrà una partecipazione significativa, pari a circa il 48%. La quota rimanente sarà oggetto di potenziale riassetto entro un arco di circa tre anni.
La struttura dell’accordo prevede inoltre che il prezzo finale sia rapportato a multipli di redditività (circa 11 volte gli utili attesi), includendo la riacquisizione dei premi sottoscritti tramite compagnie terze. L’impatto stimato sul coefficiente di solvibilità del gruppo Axa si attesterà intorno a -6 punti percentuali.
Le ragioni strategiche dell’acquisizione e gli obiettivi di Axa in Italia
L’acquisizione risponde a precise strategie di rafforzamento competitivo e di espansione sui canali digitali. Axa si propone di raddoppiare la dimensione della propria attività nel comparto assicurativo auto in Italia e di consolidare la sua presenza nella distribuzione diretta, un segmento in rapida crescita che ha generato per il gruppo 3,5 miliardi di euro di premi nel 2024 in vari paesi europei.
I principali obiettivi perseguiti sono:
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Incremento della quota di mercato nell’auto retail, grazie all’accesso ai circa 5 milioni di clienti di Prima e all’estensione del portafoglio prodotti; -
Potenzialità del canale diretto: la spinta verso modelli distributivi digitali consente di raggiungere nuovi segmenti di clientela, soprattutto giovani e sensibili al prezzo; -
Sinergie operative tra le capacità tecnologiche di Prima e la solidità di Axa, sia in Italia che su scala europea; -
Crescita nel business P&C Retail, facendo leva sull’efficacia di piattaforme digitali proprietarie e di avanzati sistemi di analisi dati.
Secondo le dichiarazioni dei principali manager delle due società, questa operazione è il segnale più chiaro del peso attribuito da Axa all’Italia come mercato priorità e ad alto potenziale, nonché della volontà di integrare l’offerta diretta con quella tradizionale, avvicinando target complementari e sostenendo l’innovazione di prodotto.
Il profilo di Prima Assicurazioni: innovazione tecnologica e posizionamento sul mercato
Dal 2015 Prima Assicurazioni si è affermata come player leader nella distribuzione diretta di polizze RC auto e moto, raggiungendo una quota stimata del 10% nel mercato italiano del retail motor. La società ha sede a Milano e impiega oltre 1.100 dipendenti, di cui più di 400 tra sviluppatori, ingegneri informatici e data scientist.
L’elevato livello di digitalizzazione consente all’azienda di offrire sia agli utenti sia ai 1.500 agenti plurimandatari un’esperienza fluida, dalla richiesta di preventivo all’acquisto di prodotti. Gli investimenti in piattaforme proprietarie e analisi dati hanno permesso a Prima di:
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ottenere un combined ratio del 90% nel 2024 (indicatore di efficienza tecnica nella gestione sinistri e costi); -
gestire in autonomia la pricing strategy grazie a sofisticati modelli predittivi; -
espandersi anche sui mercati di Regno Unito e Spagna con la stessa logica digitale.
Il posizionamento distintivo di Prima Assicurazioni, basato su innovazione e capacità data-driven, risulta complementare rispetto ai canali distributivi tradizionali, offrendo inoltre un vantaggio competitivo nella personalizzazione delle polizze e nella selezione del rischio. La combinazione tra know-how tecnologico e gestione efficiente ha reso l’azienda un punto di riferimento per la trasformazione digitale nelle assicurazioni italiane.
Conseguenze sul mercato assicurativo italiano e per i clienti
L’ingresso di Axa tra gli azionisti di Prima Assicurazioni determina un significativo effetto leva sulla dimensione e la competitività dell’intero mercato assicurativo italiano. Il quasi raddoppio delle dimensioni del comparto auto di Axa modifica gli equilibri tra i principali operatori e spinge verso una maggiore specializzazione della distribuzione diretta.
Tra le conseguenze – già osservabili nelle strategie commerciali dei principali gruppi – figura l’adozione di processi di underwriting snelli, la diffusione di polizze pay-per-use e la comparsa di offerte assicurative flessibili e dinamiche. Il settore, quindi, si configura come sempre più contendibile e integrato con l’ecosistema finanziario digitale.
L’operazione comporta riflessi tangibili per i consumatori attuali e futuri di Prima Assicurazioni. L’integrazione tra l’efficienza operativa di Axa e la capacità digitale di Prima garantisce, secondo le dichiarazioni delle società, un’accelerazione nell’innovazione dei servizi:
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Miglioramento della user experience: piattaforme più intuitive, processi di quotazione e gestione polizze ulteriormente semplificati -
Ampliamento dell’offerta: possibilità di accesso a nuovi prodotti assicurativi abilitati dalla sinergia tra i due gruppi -
Più servizi digitali: chatbot, gestione sinistri online, personalizzazione delle condizioni contrattuali basata su profilazione avanzata -
Expectativa di pricing più flessibile e accessibile grazie all’integrazione di dati su larga scala e a un approccio maggiormente orientato al cliente.
I clienti potrebbero beneficiare anche di maggiori garanzie in termini di stabilità societaria, servizi post-vendita ed elevator standards di sicurezza e gestione dati personali, in linea con i requisiti delle normative europee e nazionali, consultabili sul portale ufficiale del regolatore IVASS.
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