Il consigliere comunale plaude all’inserimento della regione nella Zona Economica Speciale e propone l’istituzione di un’apposita cabina di regia allargata
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del consigliere comunale Sergio Grifoni relativo al recente inserimento dell’Umbria all’interno della Zes.
“E’ già noto che l’Umbria è entrata a far parte della Zona Economica Speciale, con decisione del Governo, il cui merito è stato riconosciuto anche dalla Presidente della Regione, Proietti. E questo modo di fare è cosa buona, perché significa sinergia. Ci saranno benefici per le attività industriali, produttive e logistiche, con investimenti effettuati dal 10 gennaio al 15 novembre 2025 (macchinari, immobili, impianti, attrezzature). Cosa significa nello specifico?
– Agevolazioni Fiscali per il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali (quelli cioè necessari per produrre), terreni e immobili;
– Riduzione imposta sul reddito per chi avvia nuove imprese o amplia l’esistente;
– Esenzione IVA per attività di Import ed Export;
– Riduzione Dazi Doganali per importazione materie prime e semilavorati;
– Riduzione o esonero contributi previdenziali per nuove assunzioni (soprattutto disoccupati over 35);
– Riduzione e esenzione tasse immobiliari; 7) Sportello Unico Digitale per semplificazione amministrativa;
– Semplificazione procedure per ottenimento autorizzazioni avvio attività;
Incentivi economici per ricerca, sviluppo e formazione del personale.
Tanta roba. Mi ritorna alla mente la agognata Cassa del Mezzogiorno, allora creata dal governo De Gasperi per finanziare iniziative industriali e produttive. Le agevolazioni erano però possibili solo da Leonessa in giù. Tant’è che alcuni imprenditori spoletini avviarono le loro attività in quel di Rieti. Ora questi benefici arrivano finalmente anche da noi. Non fustighiamoci pensando che, l’essere stati inseriti, significa essere stati equiparati alle regioni del sud Italia, più bisognose di aiuti. Concentriamoci invece su come sfruttare questa opportunità. I tempi sono brevissimi e, come Spoleto, non possiamo perderli solo per pensare: occorre attivarsi immediatamente! Poniamoci subito alcune domande: come possiamo sfruttare al meglio questa occasione? Quali caratteristiche sociali, strutturali ed economiche possiamo mettere in campo per attrarre investimenti ed investitori e, di conseguenza, occupazione?
A mio avviso occorre mettere immediatamente insieme, in una finalizzata cabina di regìa, tutti i soggetti interessati: Associazioni di categoria, Sindacati, forze politiche, singoli imprenditori e altri organismi utili. Cabina di regìa che deve essere promossa e coordinata dal Comune, quale Ente istituzionale di garanzia. Per mesi e mesi abbiamo richiesto inutilmente la costituzione di un Osservatorio del Lavoro. Ecco, è arrivato il momento di non ritorno per la sua realizzazione. Questi temi che interessano tutti non devono dividerci, ma portarci ad un confronto produttivo. Questo è l’appello che faccio all’Amministrazione comunale e alla maggioranza che la sostiene. Occorre però farlo subito, no fra un mese. Perché quando si tratta di benefici economici aperti, gli appetiti aumentano e il domani è già ieri”.
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