INTANTO a luglio sono state adottate 7 interdittive per imprese coinvolte nella ricostruzione post sisma Centro Italia e Milano-Cortina 2026
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In arrivo i fondi per il Contributo di Autonoma Sistemazione per i terremoti di Ancona 2022 e Umbertide 2023. Il decreto, varato dal Governo, è stato firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e pubblicato in Gazzetta Ufficiale: consentirà di sbloccare i pagamenti a favore delle popolazioni colpite grazie a misure urgenti approvate nell’ultimo Consiglio dei ministri e inserite nel decreto “Terre dei fuochi”.
Il Commissario Sisma Guido Castelli
«Ringrazio vivamente il Governo Meloni per aver garantito continuità e sostegno concreto alle famiglie che, a causa del sisma, non possono ancora rientrare nelle proprie abitazioni – ha detto il commissario Guido Castelli – La ricostruzione non è fatta solo di cantieri e progetti, ma anche di attenzione costante a bisogni quotidiani delle persone. Questo intervento assicura risorse immediate per dare serenità a chi vive ancora una condizione di difficoltà, confermando l’impegno dello Stato nel non lasciare indietro nessuno anche in Umbria e i cittadini di Ancona e dei comuni costieri colpiti dal sisma del 9 novembre 2022».
È sempre di oggi la notizia che la Struttura per la Prevenzione Antimafia del ministero dell’Interno, nello scorso mese di luglio, ha adottato 7 provvedimenti interdittivi antimafia nei riguardi di altrettante imprese che hanno fatto richiesta di iscrizione nell’Anagrafe Antimafia degli Esecutori gestita dalla stessa Struttura per partecipare ai lavori di ricostruzione post sima centro Italia 2016 e due di queste anche per la realizzazione delle opere per le Olimpiadi e Paraolimpiadi Milano-Cortina 2026.
Tali interdittive consentono di estromettere preventivamente le imprese interessate prima di essere affidatarie di commesse pubbliche e, nel caso della ricostruzione, anche di commesse private con contribuzione pubblica. Si tratta di imprese individuali o società a responsabilità limitata semplificata, la cui attività principale dichiarata è quella edile. Le imprese sono state interdette per l’emersione di collegamenti con le maggiori organizzazioni criminali nazionali: cinque con la camorra, due con la ‘ndrangheta ed una con un sodalizio di matrice mafiosa riconducibile a personaggi criminali di etnia rom.
In particolare sono state evidenziate connivenze, alleanze e accordi di mutua convenienza attraverso i quali le organizzazioni criminali perfezionano sempre di più da un lato la pressione sul tessuto socio-economico e dall’altro la capacità di infiltrare la rete produttiva del territorio alterandone gravemente i meccanismi della libera concorrenza a scapito delle aziende “sane”. Con i predetti provvedimenti salgono a 30 le interdittive adottate nei primi sette mesi del 2025 dal direttore della Struttura, prefetto Paolo Canaparo, con un incremento del 15% rispetto all’intero anno 2024 (erano state 26) e del 40% rispetto all’intero anno 2023 (erano state 18).
«Il contrasto alle infiltrazioni malavitose – sostiene Castelli – è sempre stata una priorità della struttura commissariale” aggiunge il Commissario di Governo alla ricostruzione post sisma 2016 il Sen. Guido Castelli. “Abbiamo lavorato a lungo in questi mesi con l’unità di missione antimafia diretta dal Prefetto Canaparo presso il Ministero degli Interni per rafforzare le difese del sistema. I risultati che il Ministro Piantedosi ha ricordato ieri attraverso i suoi canali social confermano la bontà di questo lavoro».
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