Tutto quello che i cittadini devono sapere per guidare sicuri, legalmente informati e senza multe a sorpresa, in vista della nuova mappa nazionale 2025 degli autovelox.
I numeri delle multe in Italia: perché serviva un cambio di passo
Nel 2024, i Comuni italiani hanno incassato oltre 1,7 miliardi di euro in sanzioni stradali. Ecco qualche dato significativo:
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650 milioni raccolti solo nelle 20 città principali
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Milano: 205 milioni €
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Roma: 169 milioni €
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Firenze: 61,5 milioni €
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Incassi da autovelox: 62,1 milioni, con Firenze in testa (20,5 milioni)
Questi numeri hanno alimentato il sospetto che, in molti casi, gli autovelox siano usati più per fare cassa che per tutelare la sicurezza. Da qui la spinta alla trasparenza e al controllo centralizzato introdotto nel 2025.
Un cambio di rotta per la sicurezza stradale
Per questo, nel 2025 prende forma una delle più importanti novità del nuovo Codice della Strada: la creazione della mappa nazionale degli autovelox fissi. Promossa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, questa iniziativa ha l’obiettivo di rendere trasparenti e accessibili a tutti i cittadini le informazioni sui dispositivi di rilevazione della velocità presenti in Italia.
Non si tratta solo di un elenco: è il cuore di una riforma sistemica che intende restituire agli autovelox la loro funzione originaria, ovvero prevenire gli incidenti, e non generare entrate per i bilanci comunali.
Perché è importante questa mappa
Per anni, i cittadini italiani si sono scontrati con autovelox nascosti, mal segnalati o installati in punti poco pericolosi ma molto “redditizi” per le casse locali. Ora, grazie alla mappa nazionale, sarà finalmente possibile:
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Conoscere in anticipo la posizione ufficiale degli autovelox fissi
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Verificare la legittimità dei dispositivi
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Evitare sanzioni ingiustificate o derivanti da violazioni formali
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Pianificare percorsi consapevoli e sicuri
Come funziona la nuova normativa
Il decreto interministeriale MIT – Ministero dell’Interno, in vigore dal 12 giugno 2024, introduce regole chiare e vincolanti:
Installazione solo con autorizzazione prefettizia
Ogni autovelox dovrà essere approvato dal Prefetto, che valuterà la reale pericolosità del tratto stradale.
Posizionamento trasparente
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Segnalazione obbligatoria: almeno 1 km prima (extraurbano)
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Divieto di posizionamento su tratti con limite <50 km/h
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Vietati anche dove il limite è stato abbassato di oltre 20 km/h senza reale motivazione
Distanze minime tra dispositivi
Obbligo di omologazione e conformità tecnica
Un autovelox non omologato può rendere nulla la multa, secondo la recente giurisprudenza della Cassazione.
Incidenti stradali in calo: i primi risultati della riforma
L’approccio mirato, più trasparente e controllato, sembra dare già i primi frutti.
Nei primi tre mesi del 2025, secondo i dati del Viminale:
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Incidenti stradali: –5,5%
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Morti: –20,4% (61 vittime in meno)
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Feriti: –8,8%
Questi dati indicano che la funzione dissuasiva degli autovelox funziona meglio quando i dispositivi sono visibili, regolari e legittimi.
Manuale pratico per il cittadino: come evitare le multe nel 2025
Ecco cosa puoi fare per tutelarti ed evitare sanzioni ingiuste:
1. Controlla la mappa nazionale autovelox
Se già con Google maps puoi avere indicazioni circa il posizionamento di autovelox, appena sarà pubblicata dal MIT, consulta regolarmente la mappa online ufficiale. Ti permetterà di:
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Sapere dove si trovano i dispositivi autorizzati
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Verificare se un autovelox su cui hai preso una multa è presente nell’elenco
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Prevenire sorprese durante i tuoi spostamenti
2. Verifica la segnalazione e la distanza
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La presenza dell’autovelox deve essere segnalata chiaramente.
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Se la segnaletica è assente o non visibile, puoi impugnare la multa.
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Il dispositivo deve rispettare le distanze minime da altri e non può essere “nascosto”.
3. Controlla i limiti di velocità: attenzione ai limiti anomali
Se il limite è sotto i 50 km/h o è stato ridotto in modo sospetto, l’autovelox potrebbe non essere legittimo.
4. Contesta le multe irregolari
Hai ricevuto una multa da un autovelox?
Verifica che:
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Sia presente nella mappa ufficiale
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Sia stato autorizzato dal Prefetto
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Sia stato correttamente segnalato
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Il dispositivo sia omologato
Se manca anche uno solo di questi requisiti, potresti avere diritto all’annullamento.
Più sicurezza e meno sanzioni arbitrarie
La mappa nazionale degli autovelox e le nuove regole introdotte dal MIT segnano un cambio di paradigma nel controllo della velocità in Italia. Finalmente, lo Stato offre ai cittadini uno strumento di trasparenza, prevenzione e consapevolezza.
Guidare rispettando le regole sarà più semplice ed evitare multe ingiuste sarà finalmente possibile. La sicurezza non passa più per la sorpresa, ma per l’informazione.
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