Alla Lumsa la prima sessione di laurea del corso triennale in Comunicazione digitale e Marketing che ha formato una nuova generazione di professionisti digitali, perfettamente allineati con le esigenze del mercato del lavoro contemporaneo.
Un allineamento con il mondo del lavoro che emerge chiaramente dall’ampiezza e dalla tipologia delle tematiche affrontate nei lavori di tesi. “I neolaureati hanno mostrato una grande capacità di analizzare interpretare le trasformazioni in atto nel mondo della comunicazione, del consumo e del marketing nell’era digitale e dell’intelligenza artificiale” fanno sapere dalla Lumsa.
Tra i temi più ricorrenti spiccano gli studi sull’impatto del digitale sui comportamenti dei consumatori, consumo, esplorati attraverso il consumo ostentativo, il de-influencing, la dipendenza da smartphone e le nuove forme di identità digitale. Particolarmente interessanti anche i risultati gli studi sul cambiamento del ruolo degli influencer e dei social media nella comunicazione pubblicitaria, con una riflessione critica sull’ambiguità tra emozione e manipolazione nel marketing contemporaneo.
Anche il tema della sostenibilità è stata oggetto di studio centrale dei lavori dei neo-dottori in comunicazione digitale, declinata attraverso strategie di marketing sostenibile e consumo critico, con focus sui settori marittimo e sportivo, ma anche sui cosiddetti settori “hard to abate”, ossia settori dove le riduzioni di emissioni risultano particolarmente complesse e regolamentate. Non sono mancati approfondimenti sulla transizione green e sui modelli economici circolari alternativi a quelli lineari tradizionali.
Diversi elaborati hanno analizzato il rapporto tra tecnologia e società, con tesi dedicate all’intelligenza artificiale, alla sorveglianza digitale, al metaverso e alla gestione dei dati nell’era dell’economia digitale. Particolare attenzione è stata riservata alla tutela del consumatore e ai nuovi modelli decisionali nell’ambito della comunicazione algoritmica. Altri lavori hanno offerto casi studio e indagini esplorative, sia su imprese quali Zara, Spotify, ma anche realtà del territorio siciliano, contribuendo ad approfondire aspetti collegati alle strategie di branding, al posizionamento strategico, alla brand extension e al visual identity.
Per la professoressa Anna Minà “il percorso in Comunicazione digitale e Marketing si conferma capace di offrire prospettive lavorative immediate e illimitate, perché in contatto con aziende che richiedono quotidianamente questi profili perché i laureati uniscono: competenze tecniche aggiornate su digital e intelligenza artificiale, visione strategica su sostenibilità e innovazione, approccio interdisciplinare tra comunicazione, marketing ed economia e, infine, preparazione pratica con casi reali e aziende leader”.
La docente inoltre spiega che “le richieste quotidiane di inserimento testimoniano quanto il mercato necessiti di competenze all’avanguardia nel settore della comunicazione digitale. La modernità e l’attualità dei temi affrontati nelle tesi – dai nuovi modelli di consumo digitale alle strategie di sostenibilità, dall’intelligenza artificiale al metaverso – dimostrano come questi primi laureati siano perfettamente sintonizzati con le sfide e le opportunità del panorama professionale contemporaneo”.
Tra i primi laureati Alice Amico e Federico Tirri: “Ho scelto questo percorso per trasformare la mia passione per la comunicazione e il marketing digitale in una professione – dice Amico – attratta da un corso innovativo e al passo con i cambiamenti del mondo contemporaneo. In questi tre anni ho avuto l’opportunità non solo di formarmi dal punto di vista accademico, ma anche di vivere l’università in modo attivo, ricoprendo con orgoglio il ruolo di rappresentante di corso”. A farle da eco il collega: “In questi tre anni – specifica Tirri – ho avuto l’opportunità di mettermi costantemente in gioco, di imparare in modo stimolante, innovativo e creativo. Sia sul piano teorico che sul piano pratico. Abbiamo avuto la possibilità di misurarci in numerosi progetti, convegni, prove individuali e dibattiti collettivi, affiancati alle tradizionali lezioni frontali”.
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