Intel: l’ex Ceo delinea un piano per salvare l’azienda

Craig Barrett è ex amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione di Intel.

1. Sì, gli Stati Uniti hanno bisogno di Intel, poiché è l’unica azienda statunitense in grado di fornire una produzione all’avanguardia.

2. Né Samsung né Tsmc hanno in programma di rendere all’avanguardia la loro produzione negli Stati Uniti nel breve termine.

3. I clienti statunitensi come Nvidia, Apple o Google hanno bisogno, e devono rendersene conto, di una seconda fonte per la produzione dei loro prodotti di punta per motivi di prezzo, stabilità geografica e sicurezza della catena di approvvigionamento.

4. Intel è a corto di liquidità e non può permettersi di investire nella capacità necessaria in futuro per sostituire Tsmc o anche solo una parte ragionevole della sua capacità produttiva. Probabilmente ha bisogno di un’iniezione di liquidità di circa 40 miliardi di dollari per essere competitiva. Realisticamente, tale investimento corrisponde al 100% delle sovvenzioni del Chip Act Capital, quindi è improbabile che il governo degli Stati Uniti possa salvarla.

5. L’unica fonte di liquidità sono i clienti. Sono tutti ricchi di liquidità e se 8 di loro fossero disposti a investire 5 miliardi di dollari ciascuno, Intel avrebbe una possibilità.

6. Le dichiarazioni dell’attuale Ceo di Intel sul non investire in nuove tecnologie 14A fino a quando i clienti non dimostreranno il loro impegno sono una barzelletta. Per vincere in questo settore è necessario essere leader nella tecnologia, non seguaci. Ci vogliono diversi anni per creare una di queste tecnologie e nessun cliente vuole impegnarsi per avere solo il secondo posto tra i migliori.

7. Fortunatamente Intel dispone di una buona tecnologia su cui lavorare (EUV ad alta NA, alimentazione posteriore, ecc.), quindi ha una possibilità realistica di diventare leader se investe ora. Ha solo bisogno di denaro.

8. Da dove viene il denaro? I clienti investono per una quota di Intel e per la garanzia di fornitura. Perché dovrebbero investire? Per l’approvvigionamento interno, per una seconda fonte, per la sicurezza nazionale, per un vantaggio nelle trattative con Tsmc, ecc. E se il governo statunitense si decidesse ad agire, potrebbe catalizzare l’azione con un dazio del 50% (o qualsiasi altra cifra scelta da Trump) sulle importazioni di semiconduttori all’avanguardia. Se siamo in grado di sostenere l’acciaio e l’alluminio nazionali, possiamo sicuramente sostenere i semiconduttori nazionali.

9. I Ffwbm (quattro ex membri del consiglio di amministrazione) di Intel continuano a sostenere che è necessario dividere Intel in due prima che qualsiasi cliente vi investa. Siate seri. Esistono molte interazioni tra aziende che coinvolgono sia la fornitura che la concorrenza. È anche estremamente difficile immaginare che Intel possa davvero competere con aziende come Nvidia, Apple, Meta, Google o Dell nelle loro linee di prodotti ben consolidate. Se volete complicare il problema, prendetevi il tempo necessario per dividere Intel e rendere felici i Ffwbm, ma se il vostro obiettivo è salvare Intel e la sua forza produttiva fondamentale per gli Stati Uniti, allora risolvete il vero problema: investimenti immediati, clienti fedeli, sicurezza nazionale, ecc.

10. Il Presidente degli Stati Uniti e il Dipartimento del Commercio possono preparare il terreno, i clienti possono fare gli investimenti necessari, il Consiglio d’Amministrazione di Intel può finalmente fare qualcosa di positivo per l’azienda e noi smetteremo di scrivere articoli d’opinione sull’argomento.

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