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Digitalizzazione pagamenti, al Comune di Piacenza 75 mila euro



Il Comune di Piacenza è tra le cinque municipalità con popolazione superiore ai 100 mila abitanti destinatarie di un contributo di 75 mila euro erogato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, come riconoscimento per l’esito positivo di una sperimentazione della durata di 12 mesi, relativa alla digitalizzazione dei pagamenti degli enti locali.

Un’iniziativa promossa da Ifel – Istituto per la Finanza e l’Economia locale, d’intesa con il Ministero stesso, Banca d’Italia, Agenzia per l’Italia digitale, Associazione nazionale dei Comuni e Unione delle Province italiane.

Un progetto complesso, che ha coinvolto attivamente – valorizzandone il lavoro in sinergia – i Servizi Finanziari, il Servizio Risorse Umane e i Sistemi Informativi dell’ente, richiedendo un importante adeguamento in termini di software e procedure informatiche, il cui costo è interamente coperto dal contributo economico ricevuto e i cui effetti, in termini di incremento dell’efficienza operativa e di immediatezza nella rendicontazione delle spese inerenti al personale, sono stati acquisiti in modo stabile e definitivo.

In particolare, l’adesione del Comune alla sperimentazione ha riguardato l’emissione di mandati di pagamento monobeneficiari – ovvero identificabili in modo nominativo e dettagliato per tutte le voci, nel rispetto della privacy – per lo stipendio mensile degli oltre 600 dipendenti, migliorando il flusso delle informazioni tra gli uffici, riducendo tempi e passaggi tecnici, con benefici concreti anche in termini di previsioni di bilancio e politiche di programmazione delle risorse umane, oltre a consentire la piena e perfetta tracciabilità dei versamenti effettuati dall’Amministrazione.

Due gli obiettivi del progetto sperimentale, finanziato dal “Programma complementare di azione e coesione per la Governance dei sistemi di gestione e controllo 2014-2020” e attuato a livello nazionale da Ifel, che ha incentivato 66 percorsi pilota in tutta Italia tra Città metropolitane, Comuni di varie dimensioni e Province.

Una prima linea di intervento, per il gruppo di cui ha fatto parte anche il Comune di Piacenza, era finalizzata a completare la dematerializzazione dei flussi informativi tra gli enti locali e gli istituti di credito che fungono da tesorieri, conseguendo l’evoluzione programmata di gran parte dei sistemi gestionali in uso presso gli enti locali.

La seconda area della sperimentazione, che sul nostro territorio ha invece coinvolto la Provincia, mirava a ridurre lo scostamento fisiologico tra le evidenze contabili degli enti locali e il debito commerciale rilevato dalla Piattaforma dei crediti commerciali, la cui corretta alimentazione è fondamentale per il corretto monitoraggio dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, su cui lo Stato italiano deve trasmettere regolarmente i dati di rilevazione all’Unione Europea.

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