Prestito personale

Delibera veloce

 

Sud e libere professioni, cresce la vulnerabilità economica a causa dei dazi


di
Paola Cacace

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

I consulenti finanziari sono quelli che soffrono di più rispetto a quelli delle professioni sanitarie, culturali e tecniche

Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia non sono certo a riparo dalla guerra dei dazi tra Stati Uniti e Unione Europea. Ma a pagarne le spese non sono solo le imprese ma anche i liberi professionisti del Mezzogiorno, sempre più esposti agli shock internazionali. Lo rivela il nuovo rapporto dell’Osservatorio delle libere professioni, curato da Tommaso Nannicini, Ludovica Zichichi e Camilla Lombardi, in collaborazione con Confprofessioni, Gestione Professionisti e Beprof. Il report per la prima volta misura l’indice di vulnerabilità dei professionisti meridionali rispetto alle tensioni commerciali globali e in particolare ai dazi USA voluti dal presidente Donald Trump. I consulenti economico-finanziari e del lavoro risultano tra i più a rischio, con livelli ben oltre la media nazionale. E mentre l’indice complessivo del Sud appare contenuto, le disuguaglianze interne, per genere, età e settore, raccontano un quadro molto più fragile di quanto sembri.

Necessario un sostegno

Le professioni economico‑finanziarie, che nel caso specifico del Mezzogiorno sono consulenti imprenditoriali e di marketing, registrano un indice pari a 195,8, seguite dai consulenti del lavoro (167,2). Contrariamente a quanto accade a livello nazionale, avvocati e notai registrano un indice superiore alla media italiana (157,2).
«Alla luce dei dati, noi professionisti – ha sottolineato Marco Natali, presidente nazionale di Confprofessioni – siamo pronti a fare la nostra parte. Abbiamo colleghi strutturati, con competenze internazionali e anche negli Stati Uniti, che possono supportare le micro, piccole e medie imprese, che costituiscono il 99,9% del nostro tessuto produttivo, nell’affrontare questa nuova sfida. Ma servono strumenti di sostegno, aiuti per limitare i danni e, soprattutto, una strategia condivisa».




















































Professionisti motore del Paese

«La priorità – dice Natali – ora è garantire certezze agli operatori economici. Per questo occorrono visione strategica e sostegno operativo e sistemico. Si tratta di una sfida complessa per il Paese. I professionisti rappresentano un motore di innovazione e competitività per il Paese e possono supportare il sistema economico in una fase complessa, anche a causa dell’instabilità del quadro internazionale, ma a condizione che siano messi nelle condizioni di operare con strumenti adeguati».

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Il quadro generale

In particolare alcune categorie professionali, come i consulenti economico-finanziari e del lavoro, risultano fortemente esposte agli effetti dei dazi, a causa del legame diretto con imprese attive nelle filiere internazionali. Al contrario, professioni come quelle sanitarie, culturali e tecniche (archeologi, architetti, geometri) mostrano una minore dipendenza dai mercati esteri. Anche il fattore di genere incide in modo significativo: gli uomini, più presenti nei settori tecnico-consulenziali e in collaborazione con imprese esportatrici, risultano mediamente più vulnerabili rispetto alle donne, più concentrate in ambiti meno esposti alla domanda internazionale. Differenze analoghe emergono anche in base all’età, con i professionisti più anziani – in particolare over 55 – più coinvolti nei settori a rischio rispetto ai colleghi più giovani, spesso attivi in ambiti meno legati al commercio globale

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

14 agosto 2025

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!