REGIONALI – Dati alla mano l’imprenditore, candidato al Consiglio regionale come indipendente nella Lista FdI a sostegno di Francesco Acquaroli presidente, invita inoltre i dem a valutare «l’efficacia della Zes verificando la crescita avvenuta negli ultimi anni nella Regione Abruzzo e nelle altre che appartengono alla Zes unica»
«L’andamento demografico delle imprese nelle Marche del periodo 2021-2024 è stato ampiamente chiarito nei mesi scorsi ma sembra che il Pd marchigiano non l’abbia ancora compreso. La Camera di Commercio delle Marche, a seguito di specifico provvedimento normativo dell’anno 2020, nel periodo 2021/2024 ha effettuato una consistente cancellazione d’ufficio di imprese pari a circa 21.000. Inoltre, nell’anno 2022 sono trasferite circa 300 imprese alla Camera di Commercio di Rimini a seguito del trasferimento dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio alla Regione Emilia-Romagna. Tali informazioni sono reperibili dalle “Note sull’andamento demografico delle imprese nelle Marche” liberamente consultabili dal sito della Camera di Commercio delle Marche». Replica così alle affermazioni dei dem Marche, Giacomo Bugaro, candidato indipendente al Consiglio regionale nella lista Fratelli d’Italia Ancona a sostegno di Francesco Acquaroli presidente.
«Dall’esame delle numerose determine di cancellazione d’ufficio assunte nel periodo 2021/2024, anche queste liberamente consultabili dal sito della Camera di Commercio delle Marche, – prosegue il comunicato di Bugaro – risulta che le medesime si riferiscono: per circa 13.600 ad imprese individuali per “mancato compimento atti di gestione per 3 anni consecutivi”, (da alcune determine risulta come data di cessazione della partita Iva anche anni ’70, ’80, ’90 e fino al 2020, con particolare frequenza negli anni 2015-2018, che invece in modo formale vengono computate come cessate negli ultimi anni). La motivazione dimostra che tali imprese non svolgevano attività operativa già da molti anni e, comunque, la cessazione è anteriore al 31 dicembre 2020. Per circa 2.600 imprese per “decesso dell’imprenditore”(anche in questo caso dall’esame di alcune determine risulta che il decesso risale anche molti anni fa e nella maggior parte dei casi ante 1 gennaio 2021); per circa 400 imprese per “irreperibilità dell’imprenditore” infine circa 1.300 società per “non aver depositato per 5 anni consecutivi i bilanci d’esercizio ed il permanere dell’iscrizione nel registro delle imprese del capitale sociale in lire e/o l’omessa presentazione all’ufficio del registro delle imprese dell’apposita dichiarazione per integrare le risultanze del registro delle imprese a quelle del libro soci”. La motivazione dimostra che tali imprese non svolgevano attività operativa già da molti anni e, comunque, la cessazione è anteriore al 31 dicembre 2020».
Il candidato della lista FdI mette in evidenza anche che «le altre imprese cancellate si riferiscono ad imprese per chiusura della fase di liquidazione, delle procedure di fallimento e per altri motivi. In definitiva, la gran parte delle cancellazioni delle imprese d’ufficio si riferisce a cessazione di attività avvenute in epoca anteriore all’inizio del mandato della giunta di centro-destra. L’andamento “anomalo” delle imprese iscritte alla Camera di Commercio delle Marche nel periodo 2021/2024 è confermato anche dalle risultanze dei dati Istat sull’andamento demografico delle imprese nelle Marche che vede una crescita in quanto passa da circa 125.300 al 31 dicembre 2022 a circa 130.400 al 31 dicembre 2023. Il Pd marchigiano vuole, pertanto, attribuire in modo subdolo alla giunta di centro-destra la responsabilità della diminuzione delle imprese iscritte alla camera di Commercio delle Marche nel periodo 2021/2024 – conclude Giacomo Bugaro – quando, invece, la cessazione sostanziale delle attività è avvenuta nel periodo precedente al 2021 e dovuta all’inconsistenza delle politiche messe in atto dal centro- sinistra negli anni di governo della Regione. Sull’efficacia della Zes è sufficiente verificare la crescita avvenuta negli ultimi anni nella Regione Abruzzo e nelle altre che appartengono alla Zes unica».
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