“Raccogliamo positivamente il dibattito avviato da questo giornale sul tema dello sviluppo economico del nostro territorio. Il nostro partito è sempre stato vicino al mondo delle imprese e continuerà ad intensificare gli sforzi non solo per aiutare gli operatori economici attuali ma anche perché si creino nuove realtà imprenditoriali. Condividiamo la riflessione sulla scarsa utilità della convocazione di tavoli e tavolini. Tuttavia una cabina di regia deve esserci tanto che il sindaco e gli assessori Fornasini, Balboni e Carità hanno convocato per settembre la cabina di regia locale con gli stakeholder e le associazioni per confrontarsi e proporre progetti di sviluppo. Tale ruolo può essere esercitato da Sipro, nell’ottica di una nuova governance, in collaborazione con i vertici della Camera di Commercio ed aperta ai contributi dei privati cosi come fatto con accordo con Fesvi (Ferrara sviluppo imprese). Il partenariato pubblico privato deve essere lo strumento privilegiato per lo sviluppo del territorio. Quale modello di sviluppo per Ferrara abbiamo in mente? Noi riteniamo che sia la realtà ad essere maestra della politica e non il contrario. Per questo dobbiamo partire da quello che c’è, dai punti di forza dell’economia del nostro territorio. Dunque Ferrara ha una forte e consolidata tradizione agricola e nel settore primario (compresa la molluschicoltura nel basso ferrarese), un’università prestigiosa ed una storica presenza nel settore chimico. Questi fattori possono e debbono interagire tra loro. Bene la suggestiva ipotesi di ripartire dalla chimica, anche cosiddetto ’verde’, peraltro proprio in questi mesi l’Europa sta predisponendo un pacchetto di misure per l’industria chimica cui sta lavorando alacremente il nostro eurodeputato Massimiliano Salini. Il nostro Paese è il terzo produttore chimico in Europa ed in tale settore non è affatto trascurabile il ruolo giocato dalle piccole e medie imprese come rilevato da Federchimica. La chimica è fondamentale non solo per la cosiddetta ’transizione ecologica’ (si pensi solo per fare un esempio al riciclo dei materiali, specie plastici) ma anche per la salute come ampiamente dimostrato durante la pandemia: il settore della chimica farmaceutica, al pari di quella industriale, non può essere trascurato. In questo senso la presenza di un’università prestigiosa oltreché del Centro di Ricerca Natta rappresenta un valore aggiunto del nostro territorio che può candidarsi a capitale della chimica con tutte le carte in regola. Questo implica, da un lato, che la nuova governance di Sipro (che noi riteniamo debba essere la nuova cabina di regia per lo sviluppo territoriale) debba coinvolgere l’Università di Ferrara nei piani di sviluppo e, dall’altro che quest’ultima si faccia coinvolgere. Per questo, come partito, ci impegniamo ad interessare il ministro Pichetto Fratin, ministro che la le deleghe dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ed a portarlo sul nostro territorio per affrontare questi importanti temi”. segretario provinciale di Forza Italia Comitato Esecutivo Provinciale Forza Italia Ferrara
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