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Satispay, Alberto Dalmasso e l’investimento nello studentato di Pisa col fratello Francesco


PISA. Questa è una storia che parte da lontano, sia nello spazio che nel tempo. Ma che, dopo una serie di intuizioni, imprese imprenditoriali, sfide personali, approda a due passi da noi. È la storia di come si arriverà ad avere uno studentato da 150 posti nel palazzo che è stato di proprietà dell’Asl in via Zamenhof, a due passi dalle Gondole. Ed è la storia di due fratelli, Alberto e Francesco Dalmasso, che stanno dietro questo progetto: il primo è amministratore delegato e cofondatore di Satispay, il sistema di pagamento elettronico che fa a meno delle carte di credito; il secondo, ingegnere, è amministratore dello studio Dquadro.

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Per capire come la loro scelta è caduta su Pisa e scoprire quali saranno le caratteristiche dello studentato, il primo punto di partenza risale a poco più di un anno fa: «Una persona che aveva collaborato con Satispay – racconta Alberto – e poi aveva realizzato strutture per studenti a Trento mi parò di quanto la domanda di studentati fosse alta e di come questo sarebbe stato un settore su cui investire». L’uomo d’affari vede l’opportunità, ovviamente. Ma c’è anche dell’altro: «La cosa mi appassionò e ne parlai subito a mio fratello Francesco. Gran parte della nostra storia da universitari si è svolta a Villa San Giuseppe, uno studentato a Torino che ora non c’è più, è diventato un condominio. È stata per noi un’esperienza fondamentale: Satispay è nata attraverso le call su Skype e con persone conosciute in quel collegio, nel quale gravitavano studenti di diverse facoltà. Spesso ci raccontavamo le nostre idee di business, è stato un’ambiente per noi decisivo».

Dunque, i fratelli Dalmasso decidono di muoversi: «Francesco ha subito iniziato a cercare immobili – racconta ancora Alberto –. Siamo partiti da Torino, dove abbiamo aperto un cantiere grazie a una decina di investitori. Poi abbiamo cercato altri potenziali siti, sempre su Torino o in altre città. E siamo venuti a sapere di questo immobile in vendita a Pisa».

Francesco va in avanscoperta e l’impressione è ottima: «Mio fratello – ricorda Alberto – mi mandò le prime foto dall’alto delle Mura e mi innamorai subito del complesso, che può contare su una posizione ideale».

A quel punto parte l’interlocuzione con l’azienda sanitaria che – dopo una manifestazione di interesse – porta all’acquisto dell’immobile per circa 4 milioni di euro.

Per il momento i Dalmasso spiegano di non avere invece mire sull’edificio attiguo, di proprietà della Regione e dove si trovano alcuni uffici dell’Aoup: la priorità, infatti, è avere immobili liberi e disponibili – come, appunto, quello dell’Asl.

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Certo, le condizioni non sono delle migliori. «L’immobile – spiega Francesco – è stato abbandonato nel 2012 e da allora non è stata fatta più alcuna manutenzione e in alcuni punti ci sono importanti infiltrazioni. L’intervento, dunque, sarà radicale: l’immobile cambierà completamente faccia. Avremo molta attenzione all’efficientamento energetico: dovremo capire se possiamo fare qualcosa anche dal punto di vista del fotovoltaico».

A regime lo studentato conterà su 150 posti letto, in singole e doppie con angolo cottura («queste sono le tipologia più richieste»). Ci saranno poi spazi comuni, da definire a seconda dello sviluppo del progetto.

Viste tutte queste complessitò, i tempi non sono immediati: «Contiamo di averlo pronto – spiegano Alberto e Francesco Dalmasso – per l’anno accademico 2027-2028. È un immobile rilevante, vogliamo farlo bene. E vogliamo un progetto che sia un punto di riferimento per questo tipo di edifici».

Intanto vanno avanti gli incontri con il Comune. Che hanno all’ordine del giorno anche la questione della pista ciclabile che dovrebbe passare dall’accesso nelle Mura e transitare in parte su terreni di pertinenza dell’immobile: «Vogliamo collaborare – spiega Francesco Dalmasso – e diamo la disponibilità a cederlo». Anche perché una pista ciclabile in grado di collegare con la zona del Cnr e delle nuove strutture universitarie potrebbe essere un “optional” importante in più per lo studentato delle Gondole.
 



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