Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Olimpiadi invernali 2026. Musacchio: “Rischio infiltrazioni mafiose negli appalti”



Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 




Il criminologo a Rai News24: “Nessun settore economico è immune”.

Occorre impedire che i fondi stanziati per le Olimpiadi invernali del 2026 finiscano nelle mani sbagliate e siano inquinati da interessi criminali. Della permeabilità economico-finanziaria delle imprese potrebbero approfittare le organizzazioni mafiose, sempre più orientate verso una sorta di metamorfosi evolutiva volta a ridurre le strategie violente per concentrarsi progressivamente sull’infiltrazione silente e corruttiva di parte del sistema imprenditoriale.

I sodalizi mafiosi potrebbero impadronirsi delle ingenti risorse stanziate a livello nazionale ed europeo mediante imprese colluse o fittizie.

Tale strategia mafiosa si rivelerebbe utile per il riciclaggio, il reinvestimento e l’infiltrazione nei pubblici appalti. Non è un caso che la Dia proprio in questi giorni abbia individuato società collegate a diverse organizzazioni criminali interessate ai lavori per l’evento. Trentadue interdittive emesse nei primi sette mesi del 2025 non sono poche e lanciano un serio segnale di pericolo.

Il campanello d’allarme risuona forte, giacché meno di un mese fa la struttura per la prevenzione antimafia del Ministero dell’Interno, ha adottato due provvedimenti interdittivi verso altrettante società che avevano chiesto l’iscrizione nell’anagrafe antimafia degli esecutori per partecipare alle opere dell’importante appuntamento olimpico e paraolimpico di Milano-Cortina 2026.

Le società finite nel mirino degli investigatori della Dia sono collegate a organizzazioni riconducibili alla criminalità organizzata: cinque alla camorra, due alla ‘ndrangheta e una a un gruppo mafioso di matrice rom. Nei mesi passati ci fu anche uno stop preventivo verso un’impresa con presenze mafiose che aveva cercato accaparrarsi i fondi stanziati per la realizzazione della tangenziale di Bianzone-Villa di Tirano-Tirano e, in un altro caso, a una società che, invece, puntava alla costruzione del maxi-parcheggio di Livigno.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

È bene precisar subito che non c’è settore lucrativo immune dall’infiltrazione mafiosa.

Come confermano le varie relazioni della Dia, si va dal settore delle costruzioni fino alle aziende di servizi che consentono di acquisire i finanziamenti nazionali ed europei. Monitorare i settori a rischio corruzione dovrà essere il primo passo per prevenire e reprimere la presenza del crimine organizzato. Da tenere sotto stretta osservazione i rapporti tra corruzione e appalti, tra corruzione e attività turistiche, tra corruzione e gestione delle risorse economiche e umane. Serve un nuovo sistema di controlli incrociati, preventivi, in corso d’opera e a conclusione dei lavori che sia in grado di impedire in concreto il dirottamento di tali fondi in mani mafiose. Lo Stato centrale w gli enti locali coinvolti devono opporsi fortemente a queste manipolazioni aumentando le opportunità di controllo attraverso il monitoraggio dei finanziamenti alle imprese non solo in aree ad alta densità mafiosa, come Campania, Puglia, Calabria e Sicilia ma anche nel resto delle regioni italiane.

Vincenzo Musacchio, criminologo, docente di strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA). È ricercatore indipendente e membro ordinario dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra.






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio