Negli Stati Uniti le grandi aziende stanno accelerando sull’intelligenza artificiale (AI), spinte da una congiuntura economica nervosa caratterizzata da guerre di dazi, inflazione altalenante e costi del capitale in risalita. Secondo il recente report KPMG “AI Pulse”, il 51% dei top manager americani ha già avviato progetti pilota, il 20% sta scalando queste iniziative e il 4% considera l’AI core business. Inoltre, due terzi prevedono investimenti superiori a 50 milioni di dollari in Generative AI nei prossimi 12 mesi. L’impatto dell’IA sul mercato del lavoro non sarà distribuito uniformemente
📌 Dove si applica oggi l’AI?
La matrice KPMG identifica 30 casi d’uso aziendali suddivisi in tre livelli di adozione:
- Ampiamente adottato: assistenza clienti, analisi dati, contenuti marketing.
- Emergente: ricerca legale, reclutamento HR, fatturazione.
- Sperimentale: consulenza finanziaria avanzata, programmazione automatizzata completa di app.
Questa stratificazione riflette chiaramente cause-effetto: i compiti già automatizzati riducono il carico di lavoro ripetitivo liberando risorse; quelli emergenti rispondono alla pressione di compliance e costo del lavoro qualificato; quelli sperimentali puntano al vantaggio competitivo, richiedendo competenze avanzate.
Sebbene alcune aziende abbiano ampiamente adottato l’IA per alcuni ruoli, molti utilizzi attesi rimangono ancora “sperimentali”. Ad esempio, l’IA è già diffusa nell’assistenza clienti e nell’analisi dei dati, ma potrebbe volerci del tempo prima che la tecnologia possa navigare in modo affidabile sui siti web per inviare candidature o gestire autonomamente un portafoglio di investimenti.
🚩 Perché le PMI italiane saranno impattate nel medio periodo
- Pressione a cascata: Le grandi aziende internazionali che adottano l’AI pretenderanno KPI equivalenti dai fornitori.
- Gap culturale: in Italia siamo agli inizi; chi si muove ora otterrà un first-mover advantage.
- Supporti finanziari 4.0 – 5.0: Crediti d’imposta e risorse a fondo perduto potranno coprire sempre più gli investimenti in AI.
- Talenti rari: formare oggi specialisti interni è meno costoso che “acquistarli” domani.
- Margini protetti: automazione e analytics possono difendere (o contenere ) le PMI dagli shock economici.
✅ Come fare quindi? Passo dopo passo…
- Verificare che l’azienda abbia una solida base digitalizzata (Erp, Crm)
- Formazione della classe manageriale circa i trends e le opportunità dell’AI nel loro lavoro quotidiano, nei processi aziendali
- Mappare flussi di lavoro più o meno automatizzabili o potenziabili con AI
- Formazione mirata dei team
- Creazione di un ambiente interno digitale sicuro in cui “sperimentare” AI per piccoli progetti pilota in ambito amministrativo, marketing, comunicazione, sales, produzione.
- Verificare i risultati, correggere eventualmente vari output ed aggiornare le maestranze di modo che sviluppino competenze, comportamenti ed approcci potenziati a 360°
- Sperimentare, raccogliere KPI, analizzare, adottare in modo ricorsivo / circolare creando economie di scala, risparmi, ottimizzando costi.
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